Cina: Banca Centrale inietta 58 mld di dollari. Lotta per la liquidità

La Banca Centrale della Cina, la Banca Popolare Cinese, ha messo in atto l’iniezione di liquidità più grande della storia: 365 miliardi di Yuan (circa 58 miliardi di Dollari). Una "lotta" per la liquidità, visto che l’afflusso dal mercato forex rallenta sempre di più.

Troppo?

Forse sì, fa notare qualcuno, ma questo significa che nel breve termine, non ci saranno tagli ad opera della banca centrale.

L’iniezione è stata pensata per preservare, nel breve periodo, la stretta (o crunch) di liquidità per le banche commerciali. Le banche Cinesi hanno bisogno di liquidità per osservare i termini imposti dalla banca centrale (valutati trimestralmente) e, soprattutto, devono far fronte alle richieste dei consumatori a fronte della prossima settimana di vacanza.

Iniezione in cifre:

– 290 miliardi di Yan martedì,
– seguiti da altri 180 giovedì,
– drenati da 107 miliardi di yuan maturati nelle riserve depositarie.

Da più di un decennio, la Cina si è occupata della sterilizzazione degli afflussi dal mercato forex, usandoli nelle operazioni preliminari del mercato per drenare liquidità dal sistema. Ma, ora che gli investimenti (particolarmente incentrati sul rafforzamento dello yuan) tendono a scemare, la banca ha dovuto necessariamente trasformarsi in fornitore di liquidità per il mercato.

Perché iniettare denaro?

Gli enti regolatori della Cina cercano di compensare il bisogno di mantenere alti livelli di liquidità sul mercato, contro i timori sugli effetti inflazionistici dell’introduzione di misure a lungo termine (come ad esempio gli obblighi sulle riserve).

Il terzo round di quantitative easing mette sotto pressione anche i prezzi dei beni durevoli e gli enti Cinesi temono che i prezzi del mercato immobiliare possano tornare a crescere vertiginosamente.

La Banca Centrale Cinese ha introdotto così due massicce iniezioni di liquidità in una settimana, spingendo verso il basso i tassi sul denaro nel mercato interbancario cinese.