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Sblocca Italia e bonus immobili: ce cos’è e come funziona?

sabato 1 novembre 2014, di Federico Migliorini

Le persone fisiche non esercenti attività commerciali che dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 acquistano abitazioni, in presenza di determinate condizioni, hanno diritto ad una deduzione dal reddito complessivo IRPEF pari al 20% del prezzo di acquisto dell’immobile (risultante dall’atto di compravendita).

L’ammontare massimo della spesa agevolabile è pari ad 300.000 euro, con un agevolazione massima che può arrivare sino ai 60.000 euro. L’importo dell’agevolazione deve essere suddiviso in otto quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui viene stipulato il contratto di locazione.

Requisiti dell’immobile
Per poter fruire del bonus l’immobile deve presentare le seguenti caratteristiche:

  • Deve essere nuovo oppure oggetto di ristrutturazione ai sensi dell’articolo 3 comma 1 lettera d) del DPR n. 380/01 (Testo Unico dell’Edilizia);
  • Deve essere a destinazione residenziale e rientrare nella categoria catastale A, con l’esclusione delle categorie A/1, A/8, A/9 (abitazioni di lusso) e A/10 (immobili a destinazione non residenziale, ovvero uffici);
  • Deve avere una classe di consumo energetico compresa tra le fasce A o B;
  • Non dovrà essere localizzato nelle zone omogenee classificate E (zone destinate all’uso agricolo);
  • Dovrà essere destinato, entro 6 mesi dall’acquisto o dall’ultimazione, alla locazione a canone concordato per un periodo di almeno 8 anni.

Soggetti che possono fruire dell’agevolazione
L’acquisto o la costruzione dell’immobile deve avvenire da parte di soggetti privati, mentre i soggetti venditori devono essere imprese costruttrici, cooperative edilizie o aziende che si sono occupate della ristrutturazione. In caso di costruzione dell’immobile il soggetto committente deve necessariamente essere già in possesso dell’area edificabile prima dell’inizio dei lavori.

Le spese agevolabili
Le spese sostenute per le quali spetta l’agevolazione devono necessariamente essere quelle ricomprese tra quelle:

  • Relative all’acquisto o ristrutturazione dell’immobile;
  • Sostenute nell’ambito del contratto di appalto relativo alla costruzione dell’immobile.
    Viene precisato che la spesa può riguardare, sempre nel limite massimo dei 300.000 euro, anche l’acquisto o la costruzione di più unità immobiliari.

Le caratteristiche del contratto di locazione
Come precisato, l’immobile deve essere destinato, entro il termine di sei mesi dall’acquisto o costruzione, alla locazione per un periodo minimo di almeno otto anni. Il contratto di locazione è però soggetto a determinate limitazioni come il fatto che tra il soggetto locatore e il locatario non sussistano rapporti di parentela entro il primo grado, e che il canone di locazione applicato non sia superiore a quello stabilito per i contratti a canone concordato, ovvero per i contratti a canone speciale.
E’ bene precisare che la normativa stabilisce, che la deduzione non viene meno nel caso in cui nel corso degli 8 anni, per motivi non imputabili al locatore, il contratto di locazione venga risolto e si proceda, entro 1 anni, alla stipula di un nuovo contratto.

La norma precisa inoltre che attraverso la pubblicazione di appositi decreti ministeriali saranno definite le disposizioni attuative dell’agevolazione in esame.

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