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Prezzo carburanti, Uecoop: in vent’anni aumenti fino a +75,9% (sulla benzina)
giovedì 31 gennaio 2019, di
Il prezzo dei carburanti negli ultimi vent’anni è stato un vero salasso per gli automobilisti. Un’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, basata sui dati del Ministero dello sviluppo economico in relazione ai nuovi rialzi sulla rete carburanti italiana, ha tirato le somme non solo di un anno in aumento, ma del rincaro che benzina, gasolio e GPL hanno accumulato dal 1998 al 2018.
Oggi il Diesel e la benzina al distributore aumentano di 1 centesimo al litro, anche a causa dell’andamento delle quotazioni del petrolio nel Mediterraneo che crescono, ma nell’ultimo anno il prezzo al dettaglio ha subito un alto impatto delle tasse tra accise e Iva: per il Diesel il 59,5%, mentre per la benzina il 63% del prezzo finale.
Questo significa che su una media di 55 litri per ogni pieno, allo Stato spettano rispettivamente 48 euro sul Diesel e 55 euro sulla benzina.
Prezzo carburanti, il rincaro dal 1998
Negli ultimi vent’anni il prezzo della benzina è salito del +75,9%, con la media dell’anno appena concluso a 1,599 euro al litro contro 0,909 euro al litro della media 1998.
Il Diesel è invece cresciuto del +47,7% con una media di 1,488 euro al litro del 2018 contro 0,710 euro al litro del 1998.
Dall’aumento non si salva il GPL che negli ultimi vent’anni è aumentato di +49,9%, arrivando al costo del 2018 di 0,673 euro al litro. Questo è una conferma di come questo carburante sia sempre più richiesto e apprezzato dagli automobilisti, ma rende l’idea della strada intrapresa. Di questo passo, infatti, in pochi anni il prezzo potrebbe lievitare ancora raggiungendo valori più vicini a quelli di benzina e gasolio.
Niente taglio delle accise all’orizzonte
Il taglio delle accise sarebbe una delle misure più apprezzate dagli automobilisti che ogni anno si trovano a spendere cifre sempre più alte per fare il pieno dei propri veicoli.
Se ne era parlato molto durante la campagna elettorale e poi a ridosso della Legge di Bilancio, ma non c’è stato alcun taglio. Ad oggi sono 17 le accise che gravano sul prezzo della benzina, alcune datate fino ad 80 anni fa. La svolta dell’elettrico giocherà un ruolo determinante.
Con il minor impiego di carburanti fossili, il prezzo del Diesel prima e della benzina poi dovrebbero arrestarsi. Nei prossimi anni potremmo andare incontro ad un aumento dei gas metano e GPL, mentre il gasolio dovrebbe scendere via via che le auto con motore Diesel saranno sempre meno diffuse.