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Camorra, nuovo arresto per Nicola Cosentino: estorsione e concorrenza sleale

giovedì 3 aprile 2014, di Marta Panicucci

Nuovo arresto per Nicola Cosentino. L’ex parlamentare, insieme ai fratelli Antonio e Giovanni, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta dei Carabinieri di Caserta sulla vendita di carburanti in provincia di Caserta. Le accuse sono di estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica.

La famiglia Cosentino, proprietaria di vari distributori di carburante, avrebbe agito con pratiche commerciali lesive della concorrenza. Secondo il pm i fratelli Cosentino, in concorso con dirigenti pubblici, funzionario della Regione e del Comune di Casal di Principe, e complicità di funzionari della Q8, hanno ottenuto rapidamente il rilascio di permessi e licenze per costruire impianti, mentre avrebbero costretto amministratori e funzionari pubblici locali a impedire o rallentare la costruzione di impianti di aziende concorrenti anche con atti amministrativi illegittimi.

Cosentino non è nuovo ad accuse legate alla Camorra. Nel 2013 Cosentino era finito agli arresti domiciliari perché imputato per il reimpiego di capitali illeciti, aggravati dall’accusa di aver agevolato il clan dei Casalesi per la costruzione, non avvenuta, di un centro commerciale a Casal di Principe.

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