Cambio euro-dollaro in ribasso, attesa per inflazione Eurozona e Yellen

Ultimo giorno di negoziazioni del mese nel segno del ribasso per il cambio euro dollaro, che al momento è in calo dello 0,27% a 1,1218$.

La giornata di ieri è stata caratterizzata da forte volatilità, con il cambio che ha raggiunto il massimo intraday al livello di 1,1281, per poi girare al ribasso fino ad un minimo intraday di 1,1198.

In seguito il market mover in uscita ieri alle 16, il dato sulla fiducia dei consumatori USA, si è rivelato positivo oltre le aspettative, il che ha consentito un temporaneo rafforzamento del dollaro in una fase in cui il cambio era orientato al rialzo; la chiusura di ieri è avvenuta infatti a 1,1252.

I market mover di mercoledì 30 settembre
Sarà una giornata ricca di market mover importanti per il cambio euro dollaro: alle 10 è prevista la divulgazione del dato sulla disoccupazione tedesca, prevista a -5.000 rispetto ai -7.000 disoccupati di agosto.

Alle 11 sarà poi la volta dell’indice dei prezzi al consumo europei, l’inflazione, che è prevista allo 0% rispetto allo 0,1% precedente. In contemporanea con quest’ultimo dato verrà resa nota l’inflazione in Italia e la disoccupazione in Europa ad agosto, stimata al 10,9%.

Alle 14:15 l’unico market mover di rilievo sul dollaro, il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola negli USA, prevista in aumento di 194mila rispetto ai 190mila di agosto.

Alle 21 da tenere sotto controllo il discorso della Presidente FED Janet Yellen, che con le sue dichiarazione sulla politica monetaria statunitense potrebbe dare forte direzionalità al cambio euro dollaro.

Analisi tecnica 30 settembre
A livello intraday, il cambio euro dollaro viene scambiato a 1,1218. In caso di rafforzamento del trend ribassista, supporto principale a quota 1,1198. Superato questo livello, la seconda resistenza significativa è individuata a 1,1145. Nel caso di rialzo, che potrebbe essere causato dai numerosi market mover di oggi, resistenza individuata a 1,1280 e in seguito a 1,1339.