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Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali (9-13 settembre)
lunedì 9 settembre 2013, di
Durante la scorsa settimana, il cambio Euro/Dollaro ha continuato a perdere terreno, in parte a causa del tono cauto impiegato dalla BCE durante la conferenza dello scorso giovedì. A questo punto ci domandiamo, il cambio ha ormai toccato il fondo o c’è ancora spazio per ulteriori ribassi? Questa settimana, tra gli altri market mover in pubblicazione, avremo i dati sul settore industriale e sull’inflazione dell’Eurozona.
Vediamo di seguito quale sarà il calendario settimanale sul cambio Euro/Dollaro, la situazione attuale dal punto di vista tecnico e le previsioni Credit Agricole per questa nuova settimana.
Cambio Euro/Dollaro: i market mover di questa settimana
- L’indice Sentix che misura la fiducia degli investitori sarà pubblicato questo lunedì. Nel mese di agosto il sentiment nei confronti dell’Eurozona è andato progressivamente migliorando, lasciando presagire la possibilità di crescita economica per la zona dell’Euro. Nell’ultima lettura, l’indice Sentix ha riportato un valore di -4.9 punti, mentre per questo mese è atteso un valore di -4.0.
- Mercoledì sarà la volta dell’inflazione in Germania, con la pubblicazione dell’indice CPI. Nel mese di giugno, l’inflazione tedesca è aumentata dello 0.5%, in linea con le aspettative. Tuttavia, il tasso di inflazione annuale è arrivato all’1.9%, il più alto livello dal dicembre 2012. Per questa lettura, gli analisti non prevedono cambiamenti rispetto al dato mensile.
- Giovedì avremo invece il dato sull’inflazione francese. L’indice dei prezzi al consumo della Francia è sceso dello 0.3% tra giugno e luglio, a causa di un abbassamento dei prezzi dovuto alla stagione estiva. Nel mese di giugno, invece, l’inflazione era aumentata dello 0.2%. Per questa lettura gli analisti prevedono un aumento dello 0.5%.
- Lo stesso giovedì è previsto un doppio appuntamento con la Banca Centrale Europea che pubblicherà il bollettino mensile. Nel pomeriggio, invece, Mario Draghi prenderà parola in un discorso alla Conferenza Economica di Riga. Per quanto riguarda il bollettino, notiamo che nel mese di agosto il rapporto della BCE continuava a prevedere un graduale miglioramento delle condizioni economiche del blocco durante tutto il 2014 e il mantenimento dell’inflazione entro i limiti del target al 2%.
- Giovedì avremo poi anche la pubblicazione del dato sulla produzione industriale dell’Eurozona. Nell’ultima lettura, l’indice ha rilevato un aumento dello 0.7% nella produzione delle industrie manifatturiere, ulteriore segnale di un possibile miglioramento economico. Rispetto allo 0.7% rilevato, gli analisti avevano previsto un aumento maggiore (1.1%), ma come testimonianza del fatto che la ripresa economica nell’Eurozona non è ancora un "dato di fatto", per questa lettura è atteso un calo dello 0.1% nella produzione industriale.
- Previsto per venerdì, il meeting dell’Eurogruppo cui parteciperanno, insieme al presidente, tutti i ministri delle finanze dei paesi dell’area Euro. Si è parlato recentemente dei progressi raggiunti dalla Grecia e della possibilità che ciononostante, il paese ellenico potrebbe aver bisogno di ulteriori aiuti. Sarà dunque questo uno dei temi fondamentali del prossimo incontro: quale sorte spetta alla Grecia?
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, notiamo che questa settimana non sarà particolarmente intensa dal punto di vista dei fondamentali, anche se tra giovedì e venerdì sono previste alcune release chiave sul sentiment e le spese dei consumatori. Il grande momento per il dollaro USA sarà la prossima settimana, il 18 settembre sarà infatti il giorno della Federal Reserve.
Cambio Euro/Dollaro: il quadro tecnico
Il cambio Euro/Dollaro ha avviato la scorsa settimana al di sotto della trendline ormai rotta. Durante la settimana gli scambi sono continuati al ribasso, scendendo nella zona inferiore del livello 1.31, prima di chiudere qui la settimana.
La situazione sul cambio Euro/Dollaro nel grafico a 4 ore che illustra i movimenti delle ultime settimane.
In questo contesto, ricordiamo che la linea 1.31 è stata importante resistenza nel mese di dicembre 2012, ma anche durante i mesi di giugno e luglio. Al momento è un supporto che rischia di essere infranto.
Previsioni Credit Agricole sul cambio Euro/Dollaro
Secondo una nota Credit Agricole, questa settimana i mercati valutari saranno guidati dalle questioni geopolitiche. L’incertezza lasciata dal G20 sulla questione siriana potrebbe spingere al rialzo i prezzi del petrolio, innescando contemporaneamente una fase di avversione al rischio.
In questo contesto, il Dollaro USA potrebbe beneficiare dello status di "safe haven" e gli sviluppi della questione relativa alla Siria potrebbero addirittura appannare per un poco le aspettative sulla Federal Reserve.
Per questo, conclude la nota:
Tutti questi fattori potrebbero portare a dei benefici per il Dollaro USA, spingendo il cambio Euro/Dollaro a testare, non senza difficoltà, il supporto a 1.3075 nel corso della settimana.
