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Cambio Euro/Dollaro: la settimana della FED. Previsioni 17-21 giugno

lunedì 17 giugno 2013, di Federica Agostini

Il cambio Euro/Dollaro si è spinto avanti per la quarta settimana consecutiva arrivando così ad un massimo di quattro mesi sulla debolezza che ha caratterizzato il dollaro nelle ultime settimane.

Durante la scorsa settimana, le discussioni della Corte Costituzionale Tedesca in merito alla costituzionalità del piano anti-spread OMT non sono riuscite ad indebolire l’Euro. Preoccupante, invece, l’aumento dei rendimenti sui titoli di Stato in Italia e Spagna. Negli Stati Uniti, i dati riportati sono stati un mix, ma gli occhi sono tutti puntati all’incontro con la Federal Reserve previsto per mercoledì.

Questa settimana saremo testimoni di una correzione, oppure il cambio continuerà dritto al rialzo? Sarà una settimana di market mover molto importanti tanto per l’Eurozona, quanto per gli Stati Uniti. Trepidante attesa per l’incontro con la Federal Reserve e Ben Bernanke. Vediamo quali saranno i market mover di questa settimana e quali le previsioni degli analisti.

Euro/Dollaro: i market mover di questa settimana

Come annunciato, questa settimana saranno diversi i market mover che interesseranno il cambio Euro/Dollaro, ma bisognerà aspettare la giornata di martedì per entrare nel vivo di questa settimana.

Martedì

  • Indice ZEW dalla Germania: il sentiment degli investitori tedeschi è salito a maggio a 36.4 punti rispetto al calo di aprile a 36.3; l’economia più grande della zona Euro è di nuovo sulla via del recupero economico, anche se gli investitori avevano previsto un balzo maggiore a 39.5 punti. Per questo mese è attesa una lettura a 38.2 punti.
  • Inflazione negli Stati Uniti: l’indice dei prezzi al consumo USA è sceso dello 0.4% nel mese di aprile, un calo superiore alle aspettative causato in parte dal calo dei prezzi dei carburanti. Allo stesso tempo, l’indice core CPI è aumentato dello 0.1%, mentre per questo mese è atteso un aumento dello 0.2%

Mercoledì

  • Tutti gli occhi sulla Federal Reserve: la conferenza stampa, presieduta da Ben Bernanke avrà inizio alle 20:30 ora italiana, mentre le comunicazioni ufficiali saranno rese note a partire dalle 20:00. Sembra improbabile che la Fed decida per importanti cambiamenti di politica monetaria a giugno, tuttavia sembra sempre più probabile che venga definitivamente chiusa ogni possibilità di ulteriori acquisti lasciando aperta soltanto quella di eventuali riduzioni del QE (il cosiddetto "tapering") a partire dai prossimi incontri. D’altro canto, il quadro che emerge dai dati USA è lo stesso degli ultimi anni: una crescita lenta, ma costante.

    Gli ultimi dati sul mercato del lavoro rimangono nella media e secondo alcuni analisti è possibile che il "tapering" venga annunciato a novembre. Un chiaro suggerimento riguardo alla riduzione del quantitative easing potrebbe mettere il turbo al dollaro. Mentre un leggero cambiamento di tono, verso una linea più dura potrebbe mantenere lo status quo del dollaro, nessun cambiamento sarebbe invece sentito come negativo per il corso del "greenback".

    L’ultima revisione delle previsioni trimestrali del FOMC ha visto un ribasso delle stime sulla crescita e sull’inflazione, mentre rimane ottimistico il tono riguardante l’occupazione e le attuali condizioni economiche.

Giovedì

  • Dati PMI flash dall’Eurozona: anche se ancora in contrazione, i dati PMI di maggio hanno riportato letture positive e in aumento oltre le aspettative.
    Nell’Eurozona: l’indice PMI manifatturiero è arrivato a 47.8, rispetto al 46.7 di aprile.
    In Francia: il settore dei servizi è rimasto invariato al 44.3, mentre quello manifatturiero è arrivato ad un massimo di nove mesi al 45.5, rispetto al 44.4 di aprile.
    In Germania: l’indice manifatturiero è arrivato al 49.0 rispetto al precedente 48.1; quello dei servizi invece è migliorato leggermente passando al 49.8, rispetto al 49.6. Per questo mese, soltanto per il settore dei servizi tedesco è atteso un ritorno alla crescita con un valore dei 50.1 punti.

Cambio Euro/Dollaro: aspetti tecnici

Il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la settimana scorsa a 1.3160 per poi prendere a salire e raggiungere un massimo a 1.3390 chiudendo la settimana a 1.3346.

La linea 1.34 ha funzionato in entrambe le direzioni e all’avvio di questa settimana rappresenta la resistenza più ostile, prima c’è 1.3350 anch’essa fondamentale, ma più debole e più volte brecciata nel corso della settimana.

Previsioni per la settimana 17-21 giugno

Guardando al grafico (daily) si nota come il cambio sia in fase di trend rialzista dal mese di maggio. Potrà tenere questo passo?

La pressione sull’Euro oggi sembra essere inferiore dopo l’intervento di Draghi. Dagli Stati Uniti, invece, i segnali continuano ad essere confusi, con un sali e scendi che aumenta la speculazione riguardo al possibile futuro della Fed.

Nel complesso, la direzione della coppia sembra il ribasso, ma sarà la decisione del FOMC a deciderne le sorti.

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