Home > Altro > Archivio > Cambio Euro/Dollaro: l’incertezza frena a 1.3575

Cambio Euro/Dollaro: l’incertezza frena a 1.3575

martedì 8 ottobre 2013, di Federica Agostini

Poco movimento anche per oggi sul cambio Euro/Dollaro che continua il trading nell’area 1.35, ma a dominare la scena sono le incertezze che riguardano tanto il futuro degli Stati Uniti, quanto dell’Eurozona.

Nella mattinata abbiamo avuto pochi market mover rilevanti, eccezione fatta per i dati tedeschi sulla bilancia commerciale che ha registrato un surplus di 15.6 miliardi di Euro (contro i 15.1 attesi) e quello sugli ordini industriali, in flessione dello 0.3% contro l’aumento atteso del 1.2%. Poco e niente nel pomeriggio statunitense con dati di scarso rilievo attesi; i mercati continueranno a concentrarsi sulla pubblicazione delle minute FOMC prevista per domani, quando saremo al nono giorno di shutdown del governo federale.

Il punto sul cambio Euro/Dollaro

Durante la sessione Asiatica, il cambio si è mosso leggermente al ribasso testando più volte il supporto a 1.3575 prima di scendere ad un minimo di 1.3557.

All’avvio della sessione Europea il cambio ha recuperato leggermente portandosi a 1.3575, zona in cui avvengono gli scambi in questo momento. Le lunghe ombre sul grafico ci indicano una certa dose di incertezza in questo range trading compreso tra 1.3570 (supporto piuttosto debole) e 1.3650 ormai confermata come zona di estrema resistenza.

Sentiment incerto

Le questioni pendenti sul cambio Euro/Dollaro sono numerose e giungono da più fronti: la debolezza del dollaro continua, anche se in forma stabile possiamo dire, non solo per lo shutdown del governo USA, ma anche e soprattutto per le tematiche relative al debt ceiling e la lotta tra Repubblicani e Democratici che in questi giorni infuoca Washington (l’ipotesi default è piuttosto lontana per i partecipanti del mercato, anche se non del tutto escludibile).

Il fronte Europa si può riassumere in una sola parola: basso. Basso è il tasso di crescita, bassa è l’inflazione e bassi sono i tassi di interesse della BCE. Draghi ha promesso che i tassi di interesse continueranno a rimanere bassi per un lungo periodo di tempo, ma date le condizioni di crescita e inflazione c’è già chi pensa ad un possibile nuovo taglio.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.