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Cambio Euro/Dollaro inizia la settimana sopra 1.35: previsioni Credit Agricole
lunedì 25 novembre 2013, di
Settimana piuttosto movimentata, quella appena conclusa sul cambio Euro/Dollaro che ha sperimentato fasi di alti e bassi dovuti anche ai rumors sulla possibile decisione della BCE di tagliare i tassi di interesse sui depositi.
Dal punto di vista macro, la scorsa settimana ci ha mostrato una ripresa economica nell’Eurozona inferiore alle attese degli analisti così come segnalato dagli indici PMI sul settore privato. La Francia sta progressivamente perdendo il passo, dalla Germania continuano i segnali relativamente positivi. Infine, dagli Stati Uniti la pubblicazione delle ultime minute FOMC ha dato via ad un intenso, seppur breve, rally del Dollaro.
Come abbiamo visto sul calendario economico, questa settimana gli eventi macro di rilievo per il cambio Euro/Dollaro saranno diversi, in particolare avremo il dato sulle vendite al dettaglio della Germania, le spese dei consumatori in Francia e il tasso di disoccupazione nell’Eurozona.
Il punto tecnico: l’altalena dell’EUR/USD
Come anticipato la settimana scorsa è stata piuttosto movimentata per il cambio Euro/Dollaro che ha iniziato in area 1.37 per poi arrivare a 1.3570 prima di scendere verso 1.34 per poi tornare a correggere e chiedere la settimana appena sotto a 1.3570.
Questa mattina gli scambi avvengono in area 1.3530, il dollaro sembra essere particolarmente forte e c’è spazio per un movimento ribassista sull’EURUSD. In particolare, sono da tenere in forte considerazione il supporto a 1.3510 e la resistenza a 1.3565; due zone fondamentali che se rotte in maniera definitiva possono spingere il cambio rispettivamente verso 1.3485 e 1.3625.
Le previsioni settimanali su Euro/Dollaro secondo Credit Agricole
Credit Agricole avvisa: la settimana ridotta dal Giorno del Ringraziamento USA (giovedì) potrebbe essere un motivo di indebolimento del cambio Euro/Dollaro, in particolare la banca prevede una fase di consolidamento alla quale seguirà un netto calo dei prezzi sull’EUR/USD.
Le ragioni di questa esitazione, spiegano gli analisti, è che alcuni investitori possono già aver preventivato posizioni short su 1.35. Inoltre, facendo eccezione per gli ordini per beni durevoli previsti per mercoledì e i dati sul CPI nell’Eurozona di venerdì, c’è poco altro che potrebbe far muovere il cambio.
Per questo, conclude la nota Credit Agricole:
Prevediamo una fase di consolidamento attorno a 1.3550 prima che l’azione di vendita impedisca il rialzo del cambio.
