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Cambio Euro/Dollaro: i Non-Farm Payrolls potrebbero deludere

venerdì 5 luglio 2013, di Federica Agostini

Quando c’è la pubblicazione dei Non-Farm Payrolls, tutto il resto del calendario economico perde importanza. Con i mercati finanziari in trepida attesa di conoscere cosa farà la Federal Reserve con il suo piano di acquisto titoli, la pubblicazione di oggi è ancora più importante.

La previsione del consenso è per una lettura in aumento a 165 mila unità lavorative nel mese di giugno, dopo le 175 mila dl mese di maggio. Una lettura del genere sarebbe certo in linea con il programma della Federal Reserve che intende ridurre il piano d’acquisto previsto dal Quantitative Easing.

Potrebbe sembrare paradossale, ma anche il tasso di disoccupazione, per il quale per altro è prevista una leggera flessione (dal 7.6% al 7.5%), suscita meno interesse e reazioni rispetto ai Non-Farm Payrolls.

Gli ultimi report economici sono stati un mix di dati dai quali, ad ogni modo, emerge un quadro leggermente deludente. E anche se i dati economici non sono efficaci quando si tratta di analizzare i numeri sul mercato del lavoro, non è escluso che abbiano su questi un impatto.

Goldman Sach’s: NFP potrebbero deludere

Guardando più a fondo, i dati sul mercato del lavoro sembrano essere particolarmente incoraggianti, ma nonostante ciò sono evidenti i segni di una crescita debole nel secondo trimestre dell’anno. La scarsa crescita si deve all’andamento del settore delle esportazioni e a quello manifatturiero. E questo, secondo gli analisti Goldman Sach’s, potrebbe avere effetti sui numeri dei non-farm payrolls previsti oggi (ora italiana 14:30), per i quali la banca stima un calo di 15-20 mila unità.

Non-Farm Payrolls: come interpretarli?

Una lettura positiva (superiore alle attese) può implicare che il tapering della Fed sia vicino, e viceversa.

Se il recupero economico procede in maniera costante, allora la Fed potrebbe decidere di programmare l’appuntamento con il Tapering, ovvero stabilire quando e in che misura iniziare a ridurre gli acquisti del Quantitative Easing. In generale, ogni buona notizia dai NFP di oggi sarà una "good news" anche per i prezzi degli asset.

Cambio Euro/Dollaro: fermo prima dei Non-Farm Payrolls

Il cambio Euro/Dollaro è sceso al di sotto della soglia 1.29 durante la giornata di ieri. I mercati hanno reagito negativamente alle dichiarazioni di Mario Draghi durante la conferenza stampa.

Durante la sessione Asiatica, l’Euro/Dollaro è arrivato a sfiorare la linea 1.30, toccando un minimo a 1.2889 prima di consolidare in zona 1.2896. Durante la mattinata della sessione Europea, il range di trading che si individua è compreso tra 1.2890 e 1.2940 e, al momento della scrittura, gli scambi avvengono a 1.2878.

La mattinata in Europa è stata piuttosto light, con poche pubblicazioni e di impatto moderato, anche e soprattutto perché in calendario c’è la pubblicazione dei Non-Farm Payrolls, e oggi gli occhi sono tutti inevitabilmente puntati verso gli Stati Uniti, in cerca di qualche indizio sul futuro della Federal Reserve.

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