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CFD (obbligazionario): previsioni sul Bund per il 2012

venerdì 30 dicembre 2011, di Nicola D’Antuono

La crisi dei debiti sovrani in Europa ha creato le condizioni per un fly-to-quality molto selettivo. Gli investitori, nonostante i rendimenti reali siano ormai negativi, continuano a preferire il Bund tedesco come strumento free-risk evitando così strumenti fixed-income (cioè a reddito fisso) caratterizzati da allettanti tassi di interesse come i Btp italiani o i Bonos spagnoli. Il decennale tedesco è praticamente lo strumento free-risk per eccellenza, o quantomeno è così che viene percepito sui mercati finanziari considerando gli attuali rendimenti offerti. L’ascesa delle quotazioni, però, potrebbe ben presto subire un pesante contraccolpo nonostante si stima che la crisi della zona euro possa continuare ancora nei prossimi mesi.

Infatti, negli ultimi tempi anche la Germania, guidata dal cancelliere Angela Merkel, è finita sotto la lente di osservazione delle agenzie di rating per un eventuale downgrade. In particolare, Standard & Poor’s potrebbe abbassare l’attuale merito di credito “AAA” (cioè la massima affidabilità creditizia) di un livello (notch) forse già entro fine gennaio prossimo. L’economia tedesca dovrebbe sperimentare un deciso rallentamento nel 2012, in quanto ci si aspetta un netto calo delle esportazioni (che rappresentano i 2/3 del prodotto interno tedesco). Inoltre, il debito pubblico resta molto elevato e il settore bancario presenta numerose sofferenze. L’aumento della percezione del rischio-paese, seppur contenuta rispetto a tutti gli altri paesi europei, potrebbe far vacillare lo status di bene rifugio (finora dato troppo per scontato) un po’ come successo all’oro, schiaccia-sassi per anni e anni ed ora alle prese con una vera e propria liquidazione a mani basse.

Da un punto di vista tecnico, le quotazioni del Bund hanno trovato un forte ostacolo in area 139.5 e con tutta probabilità la zona di resistenza dovrebbe proseguire fino a 140-141. Difficile pensare ad un crollo improvviso del Bund nei primi tre mesi del 2012, ma sicuramente potrebbe prendere il via una fase laterale prolungata tra 140 e 133. In caso di breakout rialzista deciso di area 140, è probabile un approfondimento fino a 1444-145 ma difficilmente si andrà oltre. Di converso, la rottura esplosiva del supporto di 133 dovrebbe provocare unaa discesa robusta fino a 130 prima e 126.5 poi.

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