Brasile: outlook tagliato a “negativo” da Moody’s. Forti vendite sul real

Ieri Moody’s Investor Services ha deciso di abbassare l’outlook sul rating sovrano Baa2 del Brasile a “negativo” da “stabile”. L’agenzia di valutazione del debito ha spiegato che il taglio delle prospettive sul rating di lungo periodo è dovuto al peggioramento dei fondamentali macro del paese, in particolare le attese di bassa crescita. Già quest’anno viene stimato un pil inferiore all’1%, mentre nel 2015 il pil dovrebbe crescere al di sotto del 2%. Il rating assegnato al Brasile dalle altre agenzie di valutazione del debito è BBB da parte di Fitch e BBB- da Standard & Poor’s.

Moody’s aveva comunque già avvertito il paese sudamericano che l’outlook avrebbe potuto subire un taglio, nel caso in cui il gigante carioca non fosse riuscito a riprendere il cammino della crescita e a ridurre il debito pubblico. L’avvertimento risaliva a 15 mesi fa, oggi il taglio dell’outlook si è concretizzato. L’agenzia di rating americana sottolinea che la fiducia degli investitori è in costante calo, con ripercussioni negative sulle capacità del paese di essere pienamente solvibile sul debito. Chiaramente ora il Brasile rischia anche il taglio del rating, al momento non troppo distante dal livello “junk” (spazzatura).

Nel secondo trimestre dell’anno l’economia brasiliana ha registrato un calo del pil dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti, entrando di fatto in uno stato di recessione tecnica. Era stato negativo anche il pil del primo trimestre, rivisto a -0,2%. La debolezza dell’economia carioca è accentuata anche dal mantenimento di una politica monetaria restrittiva, con tassi di interesse oltre il 10% necessari per evitare pericolosi deflussi monetari dal real. La moneta locale è tornata a mostrare non poche sofferenze. Negli ultimi due giorni il cambio USDBRL è passato da 2,23 a 2,29, ma nei prossimi giorni non va escluso un ulteriore approfondimento rialzista verso 2,30 prima e 2,35 poi.