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Borsa: debole Piazza Affari, male Tokyo. Partenza in volata per il BTP Italia
lunedì 15 aprile 2013, di
Dopo un avvio debole, dovuto al calo di Tokyo, le borse europee virano in territorio positivo. Fatta eccezione per Londra, che perde lo 0,20%, le altre rimangono tutte in verde: maglia rosa a Madrid che guadagna lo 0,63%, seguita da Parigi (+0,43%) e Francoforte (+0,28%).
Borsa di Tokyo
Chiusura in passivo per il listino giapponese, penalizzato dai deludenti risultati provenienti dalla Cina. L’indice Nikkei 225 lascia per strada l’1,55% a 132975 punti a causa della frenata della crescita del PIL cinese. I dati diramati da Shangai e riguardanti il Prodotto Interno Lordo del Paese mostrano un rialzo del 7,7%, contro un’attesa del 7,9%.
Rimanendo fuori dall’Europa, riflettori puntati oggi negli Stati Uniti, dove proseguirà la stagione delle trimestrali societarie con i conti di Citigroup.
Piazza Affari
Nell’ultima ora la borsa di Milano, dopo un’apertura in leggero ribasso, continua a fare su e giù (attualmente perde lo 0,96% a 15.628 punti) mentre lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si aggira intorno ai 307 punti basi.
Scende di un punto percentuale Telecom Italia che, dopo il rally di venerdì, adesso attende le scelte del comitato incaricato di valutare il dossier 3 Italia. Continua lo scorporo della rete, mentre mercoledì a parlare saranno gli azionisti. Male anche Pirelli (-1,57%) e Fiat (-1,09%).
Positive invece Lottomatica (+2,70%),in scia alla notizia che il consorzio guidato da GTech ha ottenuto la gestione della lotteria del New Jersey, e 2(+2,38%) dopo gli ultimi realizzi.
BTP Italia
Grande attesa per l’asta dei BTP Italia che, lanciato per la prima volta nel marzo 2012, ha raccolto in tre precedenti emissioni oltre 27 miliardi di euro. Il titolo indicizzato alla nostra inflazione sarà collocato da oggi fino a giovedì prossimo, anche se il Tesoro potrebbe decidere di ritirarlo già domani, qualora le richieste fossero troppo elevate.
Venerdì scorso il Tesoro ha infatti fissato al 2,25% il livello minimo di rendimento reale lordo (quello effettivo sarà poi determinato al termine del collocamento) al quale, per ottenere la cedola, andrà poi aggiunta l’inflazione rilevata dall’Istat.
A poco più di un’ora dall’inizio dell’asta,il nuovo BTP quadriennale ha già superato quota 1,5 miliardi di euro.