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Borsa: Piazza affari in rosso, pesano le banche. Banca Mondiale: "gli USA sono una minaccia"
mercoledì 16 gennaio 2013, di
Giornata contrastata quella di oggi per le borse europee che, nonostante un recupero nel corso del pomeriggio, rimangono deboli.
Peggior performance degli ultimi otto mesi per Tokyo, con l’indice Nikkei che cede il 2,56% dopo il picco raggiunto ieri.
A livello macroeconomico pesano i dati sul Pil tedesco, le cui stime sono state tagliate dal +1% al +0,4%, mentre, parlando dell’Eurozona, i prezzi al consumo hanno registrato a dicembre una crescita del 2,2% su base annua e un incremento dello 0,4% su base mensile.
Stabile invece il tasso di disoccupazione a livello continentale (8%), ma brutte notizie arrivano su questo fronte dall’Italia, che raggiunge un nuovo record: 11,8% di disoccupazione. Bisogna ricordare che da giugno 2011 il tasso è sempre salito.
Banca Mondiale
La Banca Mondiale ha deciso di tagliare le stime sulla crescita economica mondiale per il 2013, a +2,4% dal +3% precedentemente previsto.
A pesare sulla decisione anche il nuovo “allarme americano”.
Nonostante i dati incoraggianti derivanti dai bilanci bancari USA, Kaushik Basu, capo economista dell’organizzazione, fa sapere che questo sarà un “anno molto rischioso”. Le battaglie sul budget americano di questi giorni stanno pesando sulla crescita economica mondiale più di quanto potrebbe fare una nuova crisi dell’Eurozona.
Se arrivassero i tagli fiscali previsti ad inizio marzo, per gli USA si aprirebbe il pericolo recessione e Washington potrebbe diventare una seria minaccia per l’economia globale.
Piazza affari
Seduta negativa per la Borsa di Milano, che chiude in perdita dello 0,73% a 17.339,35 punti, risentendo ancora dell’allarme sul debito pubblico americano lanciato ieri da Fitch.
Buone notizie sul fronte Btp. Importanti richieste dagli investitori esteri, europei in primis, per il nuovo Btp a 15 anni. Sono stati assegnati titoli per 6 miliardi di euro con richieste che hanno superato gli 11 miliardi
Male il comparto bancario, Tonfo Mediaset
Giornata decisamente no per le banche italiane: Mediobanca ha perso il 3,22% a 5,255 euro, Banco Popolare il 2,87% a 1,488 euro, Ubi Banca il 2,44% a 3,844 euro, Unicredit l´1,72% a 4,238 euro, Monte dei Paschi il 2,27% a 0,293 euro, Intesa SanPaolo il 2,07% a 1,465 euro.
Brutta prestazione di Mediaset che ha ceduto il 4,22% a 1,75 euro in seguito al downgrade (da overweight a neutral) di JP Morgan. "Consigliamo di prendere profitto ora sulle azioni e aspettare un migliore punto d´ingresso in scia ad un miglioramento del mercato pubblicitario", si legge nel report.
Male anche Fiat (-2,06%). Nonostante l’accordo tra il Lingotto, Chrysler e Gac per ampliare la produzione di autovetture in Cina, la casa di Torino ha registrato un calo delle immatricolazioni che i mercati non potevano ignorare (-17,9% a dicembre).
Rialzi
Maglia rosa a Diasorin che ha fatto registrare un bel + 3,99% seguita da Tod’s (+2,67%) che ha sfruttato la promozione di Bofa Merrill Lynch a buy.
Terzo rialzo consecutivo per Salvatore Ferragamo che chiude a +1,87%. Bene anche Buzzi Unicem (+ 1,94%) e Tenaris (+1,63%).