Borsa: Piazza Affari parte bene in attesa delle aste di CTz e BTpi. Rally di Tokyo

Dopo i rialzi di ieri, le borse europee proseguono i rialzi in avvio di seduta. Nonostante alcune prese di beneficio, gli analisti prevedono la continuazione del trend rialzista palesatosi negli ultimi tempi.

Parlando dei listini del vecchio continente, Londra apre la seduta odierna in ribasso dello 0,09%, per poi cambiare rotta e salire dello 0,21%. Parigi guadagna lo 0,53%, Francoforte lo 0,50%, Madrid, attuale maglia rosa, l’1,03%.

Piazza Affari, nella giornata in cui il Capo dello Stato si appresta a conferire l’incarico di Presidente del Consiglio, apre poco mossa (0,06%) per poi salire subito ad un +0,65%, con 16.598 di valore.

Stesso tipo di avvio per lo spread, che inizia la giornata a 265 punti base, quota uguale alla chiusura di ieri. Il rendimento tra titoli decennali italiani e Bund tedeschi si mantiene quindi a quota 3,91%.

Borsa di Tokyo

Giappone sugli scudi. La borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 2,32% a 13.843 punti, salendo sui massimi degli ultimi 5 anni. A spronare il listino nipponico è ancora una volta la debolezza dello Yen che torna a deprezzarsi sui mercati valutari (dollaro/yen = 99,60). Continua il rally di Tokyo quindi che, da novembre scorso ad oggi, ha guadagnato quasi il 60%.

Focus Piazza Affari

La grande attesa per la nomina del Presidente del Consiglio continua a far bene alla borsa di Milano che, dopo la corsa di ieri, continua il trend positivo anche nella giornata odierna.

In avvio di seduta sale Fiat (+3,50%), seguita da Mediaset (+3,05%) e Parmalat (+2,36%). Male invece Finmeccanica che perde il 3,33% dopo la notizia della perdita netta di 828 milioni di euro registrata nel 2012, dopo il rosso di 2,3 miliardi del 2011.

Scende anche Banca Popolare di Milano (-1,82%) in seguito alle dimissioni di altri tre membri del Consiglio di Sorveglianza dopo l’abbandono del presidente Filippo Annunziata. Cesare Piovene, Federico Fornaro e Annamaria Pontiggia infatti hanno rassegnato le dimissioni come gesto di protesta contro il progetto alternativo alla trasformazione in Spa.
Rialzi:

Ribassi:

Aste

Gli occhi dei mercati sono puntati sul debito sovrano del nostro Paese: previsti nei prossimi 5 giorni 3 collocamenti di titoli di Stato. Oggi sarà la volta dei CTz a due anni, per i quali è prevista un’offerta tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro, e dei BTp indicizzati all’inflazione dell’Eurozona con scadenza settembre 2023 (offerta fra i 500 e i 750 milioni).