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Borsa: Piazza Affari chiude a +0.64%. In calo le vendite al dettaglio. BCE conferma tassi allo 0.75%
venerdì 5 aprile 2013, di
Piazza Affari chiude la giornata in leggero rialzo, con una performance migliore rispetto agli altri listini europei, che si aggirano sulla parità o chiudono in rosso. Sul mercato europeo pesano la cautela espressa dal presidente della Bce, Mario Draghi, sulla situazione economica e l’assenza di indicazioni precise sugli interventi dell’Eurotower per far ripartire la crescita.
"L’indebolimento dell’economia si è esteso alla prima parte dell’anno e una graduale ripresa è prevista nella seconda parte dell’anno, ma i rischi sono ancora alti. Nelle prossime settimane monitoreremo molto da vicino le informazioni economiche e gli sviluppo monetari, per valutare gli impatti sull’inflazione"
ha commentato Mario Draghi dopo la decisione di lasciare invariato il costo del lavoro allo 0.75%.
Indice vendite al dettaglio
A livello macroeconomico di Eurozona, l’atteso indice delle vendite al dettaglio ha registrato un calo dello 0,3% a febbraio rispetto al mese precedente. Rispetto al febbraio del 2012, il calo delle vendite è dell’1,4%, mentre gli ordini industriali in Germania sono saliti più del pervisto a febbraio, attestandosi a un +2,3% mensile, dopo il -1,6% di gennaio e contro un atteso +1,2%.
Dati USA
Brutte notizie dagli Stati Uniti dove gli occupati a marzo sono cresciuti di 88mila unità, molto meno rispetto alle aspettative che parlavano di 200mila unità.
Fanno invece ben sperare i dati sulla disoccupazione: il tasso di disoccupazione scende al 7,6%, il minimo dal dicembre 2009, dal 7,7% di febbraio. Il deficit della bilancia commerciale Usa cala a 43 miliardi di dollari a febbraio dai 44,5 miliardi di dollari di gennaio e contro un atteso rialzo a 44,6 miliardi di dollari. Wall Street viaggia comunque in negativo: il Dow Jones cede l’1%, l’S&P500 l1,03% e il Nasdaq l’1,3%.
Chiusura Piazza Affari
Quanto all’Italia, si registrano buone notizie: lo spread tra Btp e Bund decennali si restringe infatti a quota 316 punti base, per un rendimento del titolo italiano sul mercato secondario inferiore al 4,5%. Il Ftse Mib dopo aver guadagnato quasi l’1%, si avvicina alla parità e chiude a + 0.64%. In recupero il comparto bancario interessato da pesanti perdite nelle ultime sedute: chiudono in positivo Mediobanca, Banco popolare e Ubi banca.
Chiusura positiva
| Nome | Valore | Var |
| Mediobanca | 4,086 | +6,02 |
| Banco Popolare | 0,9445 | +4,42 |
| Ubi Banca | 2,806 | +3,93 |
| Enel Green Power | 1,495 | +3,75 |
| Finmeccanica | 3,70 | +2,89 |
Chiusura negativa
| Nome | Valore | Var |
| Mediaset | 1,52 | -2,06 |
| Stmicroelectronics | 5,77 | -1,95 |
| Tenaris | 15,32 | -1,61 |
| Prysmian | 15,70 | -1,57 |
| Salvatore Ferragamo | 21,67 | -1,37 |