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Borsa: Milano va giù mentre in Europa domina il rosso. Male Telecom, crolla Stmicroelectronics

mercoledì 17 aprile 2013, di Vittoria Patanè

Le borse europee vedono rosso. L’intero comparto azionario del vecchio continente chiude la seduta in territorio negativo, affossato dalle indiscrezioni su un possibile downgrade della Germania. Anche se secondo i trader si tratterebbe di una ipotesi poco credibile. A pesare sugli indici è anche l’andamento del comparto auto (-2,7% lo stoxx settoriale), dopo che i dati sulle immatricolazioni europee di marzo hanno evidenziato un calo del mercato del 10,3%

A sorpresa la maglia nera va a Parigi che perde il 2,42%, seguita da Francoforte (-2,29%) e Madrid (-2,09%), mentre Londra cede l’1,16% dopo i dati sul tasso di disoccupazione, salito al 7,9%
.
In negativo anche Wall Street (Nasdaq -2,03%, Dow Jones -1,14%). Negli Stati uniti in aumento del 4,8% le richieste di mutui , mentre in serata si attende il beige book della FED. Sulla prestazione in borsa incide anche la delusione per i conti di Bofa e Yahoo.

Milano prova a limitare i danni: l’indice FTSE Mib termina la giornata in perdita dello 0,96% a 15.383 punti, dopo aver aperto in positivo. Giù anche l’Italia All-Share, in rosso di un punto percentuale e con un valore di 16.418 punti.

Buone notizie arrivano oggi dallo spread. Dopo la cavalcata compiuta negli ultimi due giorni dai BTP Italia, il differenziale chiude a 301 punti base rinvigorito dalla prestazione dei titoli di Stato italiani. Oggi invece è toccato alla Germania piazzare i propri Bund: i tedeschi hanno venduto titoli decennali per 3,349 miliardi di euro e il rendimento medio è sceso al minimo storico dell’1,28% dall’1,36% dell’asta di marzo.

Focus Piazza Affari

Dopo aver aperto come migliore d’Europa, nel corso della giornata, Milano gira al ribasso e chiude in calo dello 0,96%, provando a contenere le perdite rispetto agli altri listini.

Crolla Stmicroelectronics, che perde il 5,42% zavorrata da alcuni segnali di debolezza che arrivano dal comparto tecnologico internazionale. Ieri infatti, Intel, la più grande società di microprocessori al mondo, ha pubblicato i risultati del primo trimestre e registrato un eps per il periodo in calo sul dato di un anno fa e leggermente inferiore alle attese. Il gruppo ha così deciso di ridurre il proprio budget di spesa per il 2013; si è inoltre registrato un calo delle consegne di pc nel primo trimestre. La notizia ha conferito incertezza al mercato, mandando in perdita i titoli tecnologici di tutto il continente.

Male anche Buzzi Unicem (-4,98%) che rompe con decisione il supporto strategico offerto dalla media mobile a 100 giorni a quota 11 euro.

In rosso anche Telecom Italia (-3,60%) e debutto negativo all’interno del FTSE Mib per Fondiaria-Sai, che chiude la prima giornata di scambi perdendo il 3,13%.

Di seguito la tabella che mostra invece i titoli che oggi hanno terminato la giornata positivamente:

Nome Valore Var %
Tenaris 15,20 +2,08
Snam 3,75 +1,46
Intesa Sanpaolo 1,25 +0,73
Banco Popolare 0,957 +0,37
A2a 0,532 +0,28

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