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Borsa: Milano in lieve perdita. Spread in calo a fine seduta. Fiducia delle imprese in crescita
giovedì 28 marzo 2013, di
Le borse europee sono deboli e poco mosse, sulla scia dei timori per la crisi di Cipro e per le sue ricadute nell’Eurozona, specie in Italia, dove pesano le incertezze politiche. Piazza affari dopo una giornata in altalena chiude vicino alla parità, cedendo uno 0.10%.
Gli analisti sottolineano che le banche cipriote sono riaperte oggi dopo che le autorita’ hanno annunciato controlli sui capitali per evitarne la fuga al di fuori del Paese, e aggiungono che "la situazione politica italiana potrebbe pesare negativamente sul sentiment degli investitori, dopo che ieri il tentativo del Partito democratico di formare una coalizione e’ stato respinto dal Movimento 5 Stelle".
Spread
Le incertezze politiche intorno alla formazione del nuovo governo hanno spinto questa mattina lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi a 360 punti, il picco dallo scorso settembre. Il rendimento teorico è al 4,84%. Poi una leggera discesa, a 354 punti. Si restringe la forbice tra il differenziale italiano e lo spread tra Bonos spagnoli a cinque anni e omologhi tedeschi, che si attesta a 389 punti per un tasso del 5,14%. A fine seduta lo spread si attesta a 348 punti base.
Fiducia nelle imprese italiane
Nonostante il moltiplicarsi dei segnali negativi per la nostra economia, che appare incapace di uscire dalla recessione prima del 2014, a marzo l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane ha segnato un lieve incremento, arrivando a 78,0 dal 77,6 registrato a febbraio. Nel miglioramento pesa soprattutto l’ottimismo delle imprese manifatturiere, mentre ha inciso negativamente la diminuzione della fiducia registrata nel settore delle costruzioni e del commercio al dettaglio e il leggero calo dell’indicatore nelle imprese dei servizi di mercato.
Chiusura Piazza Affari
Si registra un lieve recupero rispetto alle sedute dei giorni precedenti per il comparto bancario, con Banca popolare dell’Emilia Romagna che chiude con un +3.86%, in positivo anche Ubi banca e Unicredit. Virano invece in negativo, dopo la chiusura positiva di ieri, Finmeccanica e Mediaset.
Chiusura positiva
| Nome | Valore | Var |
| Banca Pop Emilia Romagna | 5,515 | +3,86 |
| Ubi Banca | 2,876 | +3,45 |
| Enel Green Power | 1,464 | +1,31 |
| Unicredit | 3,324 | +1,16 |
| Telecom Italia | 0,552 | +1,10 |
Chiusura negativa
| Nome | Valore | Var |
| Prysmian | 16,06 | -3,02 |
| Buzzi Unicem | 12,01 | -2,52 |
| Mediaset | 1,596 | -2,21 |
| Finmeccanica | 3,746 | -1,99 |
| Stmicroelectronics | 5,985 | -1,72 |