Borsa: Mediaset e banche aiutano Piazza Affari, spread a 303 punti base

Con lo spread in area 300 punti base e il PMI manifatturiero americano migliorato nel mese di novembre rispetto alle prime letture (nonostante la contrazione dell’ISM non manifatturiero, arrivato sotto la soglia dei 50 punti), Piazza Affari chiude in lieve rialzo, in attesa dei dati americani (soprattutto quelli sull’occupazione) che arriveranno nel fine settimana.

Il Ftse Mib ha chiuso a +0,43% a 15.876 euro, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un +0,34% a 16.751 punti.

Bene Mediaset e banche

Vola Mediaset (+6,61% a 1,354 euro), dopo che JP Morgan ha mantenuto la raccomandazione a "Overweight", riportando buone nuove sulla controllata spagnola Mediaset Espana.

Chiudono in rialzo le banche, in seguito alla discesa dello spread Btp-Bund in area 300 punti base: tra tutte spiccano Unicredit (+2,12% a 3,656 euro), Ubi Banca (+1,20% a 3,04 euro) e Intesa Sanpaolo (+0,77% a 1,304 euro).

Acquisti anche su Generali (+0,85% a 13,01 euro), in attesa della presentazione a Londra il prossimo 14 gennaio del nuovo business plan triennale.

I maggiori ribassi del giorno

Chiude in ribasso Diasorin (-1,76% a 27,92 euro), mentre STMicroelectronics (-1,43% a 4,83 euro) non riesce a proseguire la scia positiva delle ultime 2 settimane.

Male Fiat (-1,07% a 3,522) nonostante le vendite record negli Stati Uniti per Chrysler e 500.

Vendite anche su Buzzi Unicem (-0,96% a 9,27 euro), che paga ancora la riduzione del target price da parte di Morgan Stanley da 11,20 a 10,30 euro, e A2A (-0,79% a 0,416 euro), che ha diffuso il piano di investimento per il prossimo triennio pari a 1,2 miliardi di euro.