Borsa: Listini europei deboli. Ice compra Wall Street

È di pochi minuti fa la notizia che l’International Exchange, il leader dei mercati future (materie prime e petrolio) avrebbe acquistato Nyse Euronext, il gestore di Wall Street, per 8,2 miliardi di dollari, tra contanti e titoli.
Lo scopo è quello di creare il più grande gestore globale che includa materie prime, future e derivati. Gli azionisti del Nyse avranno il 36% delle azioni della società.
L’operazione, approvata dai consigli di amministrazione delle due società, dovrebbe chiudersi nella seconda metà del 2013 e necessita dell’approvazione delle autorità di regolamentazione in Europa e negli Stati Uniti e del via libera degli azionisti delle due società.

Per quanto riguarda le borse Europee la seduta di oggi, dopo un’apertura che ha visto un generale ribasso dei listini del vecchio continente a causa dei nuovi scontri sulle trattative del congresso statunitense per arrivare ad un accordo sul fiscal cliff, si chiude in leggero rialzo.

Maglia rosa ad Amsterdam con un +0,45%, seguita a ruota da Milano che, confermando il trend positivo degli ultimi 10 giorni termina la giornata con un +0,41. Intorno alla parità Londra e Francoforte. Bene anche Parigi.

Piazza affari

L’indice FTSE MIB fa segnare un +0,41% a 16.399 punti, l’FTSE All – Share guadagna lo 0,36%. Parlando dello spread,il differenziale tra btp e bund tedeschi si mantiene intorno ai 300 punti base, con il tasso sul decennale in rialzo al 4,42%.
Maglia Rosa ad Autogrill (+3,77), dopo l’inserimento nella focus list sulle small e mid cap di Credit Suisse. Chiude positivamente anche Finmeccanica con un +2,56 grazie all’upgrade di Citigroup che ha alzato il giudizio a "neutral" da "sell" con target price a 4,4 da 2,4 euro. Ricordiamo anche che la società è in attesa della firma per la vendita del 14% di Avio.

Da sottolineare anche la prestazione di Mediaset (+3,5) che dall’annuncio delle dimissioni di Mario Monti e la candidatura di Silvio Berlusconi e’ balzata del 17,9% in nove sedute.

Banche

Trend contrastato per le banche, alcune ben comprate, altre in ribasso dopo i recenti guadagni.
"In generale il settore bancario non è andato troppo bene, contribuendo a frenare anche i rialzi dell’indice" commenta un dealer. UBI, POP EMILIA ed MPS chiudono in negativo. Tonica Mediobanca (+2.56). Bene anche Banco Popolare e POP Milano.

Titoli in ribasso

Tra i titoli negativi, le peggiori sul paniere principale sono state Saipem (-1,86%) e Telecom (-1,36%).
Di seguito la tabella sui peggiori ribassi di giornata.