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Borsa: Grecia e Fiscal Cliff innervosiscono i mercati, Piazza Affari chiude in negativo
mercoledì 14 novembre 2012, di
Giornata all’insegna della volatilità per Piazza Affari: dopo un andamento incerto e privo di idee chiare, alla fine la Borsa di Milano ha chiuso in negativo.
Pesano timori su Atene e Fiscal Cliff
I timori sono ancora per Atene, su cui la settimana prossima l’Eurogruppo si pronuncerà la prossima settimana per quanto riguarda gli ulteriori aiuti. Pesa ulteriormente anche l’ombra del Fiscal Cliff: è da leggersi soprattutto in questa chiave l’andamento negativo di Wall Street, che ha di conseguenza peggiorato quello delle principali Borse europee.
Lo spread Btp/Bund si è attestato all’incirca sugli stessi livelli di ieri (poco sopra i 360 punti base).
In questo quadro, il Ftse Mib ha chiuso a -0,52% a 15.252 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un -0,53% a 16.124 punti.
In controtendenza A2A ed Enel, crollano le banche
La confusione non ha demoralizzato alcuni titoli che hanno registrato buone performance, come A2A (+4,44% a 0,388 euro) ed Enel (+2,25% a 2,818 euro), che ha registrato trimestrali sopra le attese ed è stata promossa dagli analisti.
In controtendenza anche STMicroelectronics (+1,51% a 4,45 euro), Snam (+1,26% a 3,382 euro) e Terna - Rete Elettrica Nazionale (+1,25% a 2,908 euro).
Le peggiori performance spettano invece alle banche: crolla Banca Monte dei Paschi di Siena (-5,14% a 0,201 euro), e non sono da meno neppure Banca Popolare di Milano (-3,24% a 0,3918 euro), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-3,10% a 4,184 euro) e Banco Popolare (-2,82% a 1,138 euro).
Chiude in negativo anche Saipem (-2,91% a 33,32 euro).