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Bloodhound è l’auto più veloce del suono: anteprima e primi test della supersonic car (FOTO)

martedì 20 giugno 2017, di Federica Scano

Bloodhound è l’auto che sfida il record di velocità superando il muro del suono. Scopriamo tutte le anticipazioni e i rumors sulla supersonic car che presto scenderà in pista per i primi test.

L’auto supersonica si chiama Bloodhound e si prepara a stabilire un nuovo record di velocità del mondo superando il muro del suono. “L’auto razzo”, mostrata per la prima volta al pubblico nel 2015, è stata costruita per frantumare il record di velocità terrestre di 1.228 chilometri all’ora.

Costruita in Inghilterra, dopo un percorso lungo 8 anni di lavori e di ricerche, verrà testata su un circuito in Sud Africa dove si trova la pista scelta per frantumare il record mondiale di velocità.

La supersonic car è in fase di assemblaggio del sistema-razzo che la spingerà più veloce del suono grazie ai elementi aerodinamici. La Bloodhound sarà guidata dal pilota della Raf - Royal Air Force britannica - Andy Green, detentore anche del primo record di auto in grado di superare il muro del suono ottenuto con la Thrust SSC nel Black Rock Desert del Nevada nel 1997. Riguardo al difficile compito che gli spetta questo ha dichiarato:

“Quando accenderò il razzo inizierò a combattere con lo sterzo, le ruote inizieranno a pattinare sulla superficie, e sarà come guidare sul ghiaccio. Nella prima fase di accellerazione Bloodhound occorreranno grandi azioni sullo sterzo per mantenere la vettura dritta. Ma quando diventeremo supersonici la maneggevolezza cambierà enormemente. A Mach 1.2, 1.3, e avvicinandosi a Mach 1.4 (1.000 miglia all’ora), piccoli movimenti dello sterzo causeranno onde d’urto ed enormi carichi laterali.”

Bloodhound, rumors e primi test sull’automobile supersonica

L’automobile Bloodhound, che tenterà di riuscire a raggiungere i 1600 chilometri all’ora, monta tre motori:

  • il primo, a reazione, è un Eurofighter Typhoo-Rolls-Royce;
  • il secondo è un razzo prodotto dall’azienda aerospaziale norvegese Nammo;
  • il terzo è un propulsore sovralimentato V8 Jaguar, che serve più che altro per l’alimentazione degli altri motori.

Bloodhound verrà testata per la prima volta e sarà messa in pista il 26 ottobre 2017 per una serie di test a bassa velocità che verranno effettuati all’aeroporto inglese di Newquay in Cornovaglia.

Gli ingegneri del progetto Bloodhound, diretto da Richard Noble e dall’aerodinamico Ron Ayers, proveranno il veicolo prima di andare in Sud Africa nel 2018 ad Hakskeen Pan (un lago asciutto a Northern Cape) per cercare di stabilire il nuovo record mondiale di velocità terrestre su pista in due fasi: prima toccando i 1287 km/h e poi a 1609 km/h, ovvero le 1000 miglia orarie.

Le prove all’aeroporto di Newquay, dove a coordinare il team ci sarà l’ingegnere capo Mark Chapman, non toccheranno velocità estreme soprattutto perché la pista è troppo corta e i suoi 2 km non consentirebbero di sprigionare tutte le sue capacità.

Il pilota Andy Green a Newquay sfreccerà a 321 chilometri all’ora senza utilizzare il motore a razzo che non sarà nemmeno montato sulla vettura supersonica.

A cosa serve il primo test?

Il primo test del 26 ottobre 2017, più che altro sarà soprattutto una grande vetrina mediatica che consentirà la raccolta di finanziamenti utili per sostenere il costoso progetto di superamento del muro del suono.

Da un punto di vista tecnico con questa prima corsa si valuterà l’aerodinamicità e l’elettronica integrata presente nell’auto supersonica. Inoltre i tecnici e il pilota verificheranno la conducibilità, l’accelerazione e l’azione del freno, le vibrazioni, il rumore e tutti gli elementi dell’automobile Bloodhound che non possono essere simulati attraverso un computer.

Il team di Chapman si aspetta di rilevare in particolare i dati sulla penetrazione ed espulsione dell’aria e le relative turbolenze per mettere a punto al meglio l’efficienza della power unit, composta dai tre motori, montata sulla vettura.

A monitorare la prova sull’asfalto ci saranno una decina di telecamere incorporate nella carrozzeria della vettura. I tecnici poi avranno solo dodici mesi per concludere la fase di sviluppo del razzo-macchina Bloodhound che l’anno prossimo, nel 2018, tenterà di superare il record di velocità mondiale.

Per chi se lo stesse chiedendo il mese di ottobre non è stato scelto a caso perché è proprio il periodo del 20esimo anniversario del primo record di velocità di Green col Thrust SSC.

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