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Barclays: di nuovo sotto inchiesta delle autorità Usa. Perdite per 47 milioni di sterline

mercoledì 31 ottobre 2012, di Gianluca Iozzi

Ci risiamo: la celebre banca d’affari americana Barclays, dopo essere finita nell’occhio del ciclone il 28 Giugno scorso per lo scandalo della manipolazione del tasso Libor, ora è oggetto di un’inchiesta avviata dal dipartimento di Giustizia Usa e della Securities and Exchange Commission, nonché di un’altra inchiesta proveniente dalla US Federal Energy Regulatory Commission.

Le accuse contro Barclays

Ma che cosa viene contestato alla banca americana? La prima inchiesta riguarda l’accusa di aver violato il Foreign Corrupt Practices Act – ovvero la legge anti corruzione – raccogliendo denaro da investitori del Medio Oriente nel 2008, durante la prima fase della crisi finanziaria.

La seconda inchiesta, condotta invece dalla US Federal Energy Regulatory Commission, riguarda la presunta manipolazione dei prezzi del power trading tra il 2006 e il 2008.

Più precisamente, l’autorità statunitense contesta alla banca di aver violato le regole per quanto riguarda la negoziazione dei contratti di energia elettrica tra novembre 2006 e dicembre 2008.

Comunque fonti vicino a Barclays confermano che le indagini sono ancora all’inizio e ci potrebbero essere colpi di scena, poiché le autorità hanno avviato i contatti con l’istituto di credito per richiedere informazioni soltanto all’inizio di questo mese.

La situazione economica di Barclays

Le due inchieste pesano come un macigno a livello di immagine per la banca, infatti già questa estate le autorità britanniche avevano avviato un’inchiesta per appurare i rapporti con il fondo sovrano del Qatar, che nel 2008 aveva permesso alla banca di salvarsi dalla possibilità di divenire una di quelle controllate del Tesoro britannico.

Ma ci sono riflessi anche sul fronte economico, poiché, in base ai risultati trimestrali annunciati questa mattina dall’istituto stesso, risulta una perdita di 47 milioni di sterline nel terzo trimestre, rispetto ai 2,4 miliardi di utile realizzati nello stesso periodo dello scorso anno.

Come se non bastasse, l’istituto di credito ha dovuto accantonare 700 milioni di sterline in seguito alla vendita fraudolenta a centinaia di migliaia di clienti di polizze assicurative associate a mutui immobiliari. Questi vanno aggiunti agli 1,3 miliardi di sterline già distribuiti a milioni di clienti.

Non dimenticando i 290 milioni di sterline che sono usciti a Giugno dalle casse dell’istituto di credito a titolo di multa per aver manipolato il tasso interbancario.

Lo scandalo della manipolazione del Libor

Ma Barclays era già finita nell’occhio del ciclone il 28 Giugno scorso quando fu accusata di aver manipolato il Libor sul mercato dei tassi interbancari.

In pratica, le autorità di controllo americane e inglesi contestavano alla stessa di aver creato un vero e proprio cartello per determinare il tasso interbancario, invece di lasciarlo determinare al mercato tramite la legge della domanda e dell’offerta.

Tutto il clamore mediatico seguito all’esplosione della vicenda provocò le dimissioni del Ceo Bob Diamond, che però tentò di difendersi diffondendo un memorandum interno del 2008 in cui era messo nero su bianco che Paul Tucker, vice Governatore della Bank of England, suggerì a Diamond di abbassare il tasso di interesse della banca.

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