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Banche Usa: scandalo mutui. Multa da 18,5 miliardi per pignoramenti
martedì 8 gennaio 2013, di
Le banche americane dovranno pagare una multa complessiva da 18,5 miliardi di dollari per espiare i cosiddetti mutui subprime, la truffa che è costata cara a migliaia di cittadini e famiglie americane.
La truffa
Si è svolta in questo modo: i vari istituti bancari portavano i propri clienti ad aprire mutui immobiliari in serie: con i nuovi prestiti si estinguevano quelli precedenti e le famiglie intascavano la differenza, essendo i secondi più cari perché i prezzi delle case aumentavano. Ad un certo punto poi, i prezzi delle case hanno smesso di salire, mandando così in rovina migliaia di famiglie che non hanno più potuto proseguire questo gioco non essendo sopratutto in grado di pagare tali mutui. Allo stesso tempo, le banche avevano emesso dei titoli derivati legati ai mutui suddetti, omettendo agli investitori la questione circa l’affidabilità dei titoli suddetti.
In poco tempo così, i sottoscrittori dei mutui hanno iniziano a non pagare più le rate, mandando in tilt l’intero sistema; le prime ad entrare in crisi sono state le società che erogavano tali mutui, poi le banche d’affari americane che eseguivano la cosiddetta "cartolarizzazione" dei prodotti obbligazionari garantiti dai mutui ed infine tutti gli investitori istituzionali che avevano acquistato questi prodotti.
Le sanzioni
Quella più salata sarà pagata da Bank of America, che dovrà pagare oltre 10 miliardi di dollari fra rimborsi e indennizzi a Fannie Mae, un’istituzione finanziaria semi-pubblica che garantisce e ri-assicura i mutui immobiliari emessi da tutte le banche.
Poi c’è un’altra causa che riguarda dieci grandi banche, tra cui JP Morgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, le quali hanno raggiunto un accordo con le autorità federali di vigilanza per rimborsare 8,5 miliardi di dollari.
Questi 8,5 miliardi verranno ripartiti in questo modo:
- 3,3 miliardi andranno direttamente alle famiglie colpite dai pignoramenti giudiziari fra il 2009 e il 2010;
- i restanti 5,2 miliardi verranno versati come aiuti alle famiglie che ancora adesso hanno difficoltà a pagare i mutui suddetti.
L’Office of the Comptroller of the Currency, l’agenzia federale del governo, che ha siglato l’accordo con le banche insieme alla Fed, ha precisato, "Quando abbiamo avviato la revisione dei pignoramenti, ci siamo impegnati a risanare, identificare chi era stato colpito e offrire loro il giusto compenso. L’accordo centra gli obiettivi originali assicurando benefici per i consumatori".