BP, marea nera: 4 mld di dollari da Anadarko

BP, MAREA NERA - Il gruppo petrolifero britannico ha risolto amichevolmente tutte le controversie con Anadarko, che possedeva il 25% del giacimento di Macondo MC252, dove nel 2010 esplose la piattaforma Deepwater Horizon, che provocò la fuoriuscita di un’ enorme marea nera nel Golfo del Messico.
Le azioni di BP hanno guadagnato quasi il 5% in apertura delle contrattazioni sulla piazza londinese.

Il denaro sarà utilizzato per ricostituire il fondo di garanzia da 20 miliardi dollari creato per risarcire le vittime del disastro e coprire i costi di pulizia.
Come parte dell’accordo, Anadarko cederà la sua partecipazione pari al 25% nel deposito di BP.
"Le parti coinvolte faranno fronte ai loro obblighi e contribuiranno a finanziare il restauro dell’ economia e dell’ambiente del Golfo, che rappresenta un reale progresso", ha commentato Bob Dudley, amministratore delegato di BP. E’ ora che tutti quanti sono coinvolti nella vicenda facciano altrettanto, Transocean e Halliburton compresi, ha aggiunto. L’ americana Halliburton ha costruito l’armatura in cemento della perforazione, mentre la svizzera Transocean è proprietaria della piattaforma: entrambi sono ritenuti corresponsabili dell’esplosione della Deepwater Horizon. L’incidente aveva causato la più grande fuoriuscita di petrolio mai conosciuto negli Stati Uniti, e la morte di undici persone.