Autostrade: da febbraio 20% di sconto per i pendolari. Come funziona e chi può usufruirne

L’iniziativa del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi è stata accolta dal presidente dell’Aiscat Fabrizio Palenzona. Sembra tutto deciso dunque, ma si attende il vertice di domani per decidere i dettagli.

A partire da febbraio scatteranno gli sconti per i pendolari. Le agevolazioni andranno a scalare, partendo da un massimo del 20%. Ma vediamo meglio come funzionerà.

L’iniziativa

In seguito ai rincari scattati nel 2014, una settimana fa il ministro Lupi aveva chiesto alle concessionarie di andare incontro a coloro che percorrono le autostrade italiane ogni giorno per lavoro.

La richiesta sembra essere andata a buon fine e l’intera rete è pronta ad andare incontro ai cittadini con sconti e agevolazioni volti a non compromettere troppo le finanze di chi per lavoro non può fare a meno di fermarsi al casello più di una volta al giorno.

Per “ripagare” la disponibilità delle concessionarie, il ministro dei Trasporti valuterà un allungamento delle concessioni. Via XX Settembre dovrà però porre maggior attenzione sui cosiddetti “investimenti aggiuntivi” che rappresentano una delle cause dell’aumento delle tariffe deciso per il nuovo anno e che secondo le concessionarie andrebbero eliminati o ridimensionati.

Come funzioneranno gli sconti e chi ne avrà diritto?

Sarà un meccanismo a scalare quello che regolerà gli sconti sulle tariffe autostradali.
Coloro che percorrono le autostrade per un tratto fino a 50 chilometri per 20 giorni al mese (40 tratte al mese, 5 giorni a settimana dunque) potranno accedere allo sconto massimo del 20%, che scenderà al 18,5% per chi fa 35 tratte mensili e via dicendo. Più si viaggia, più si risparmia e viceversa.

Per usufruire delle agevolazioni sarà necessario il Telepass che avrà il compito di monitorare le tratte coperte dai vari automobilisti.

I rincari

Il 2014 ha portato con sé anche gli aumenti dei pedaggi autostradali, che dall’inizio dell’anno, sono saliti in media del 3,9%.

Le agevolazioni sarebbero dunque volte ad evitare che i lavoratori pendolari spendano gran parte dei loro stipendi ai caselli.
Il summit di domani dovrebbe chiarire meglio il meccanismo. Staremo a vedere.