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Approvazione Ter: le novità per gli enti locali, tassazione sugli immobili in aumento

venerdì 2 maggio 2014, di Alessandra Manco

Approvato il Decreto Legge contenente diverse misure in materia di enti locali, oltre che le norme previste dal decreto “Salva Roma ter” ed alcune leggi in materia di Tasi e Tari. Questi ultimi tributi rappresentano quindi il superamento della vecchia Imu, che in molti casi era stata molto contestata.

Ai sindaci viene data l’opportunità di incrementare le aliquote di uno 0,8 per mille e questa circostanza, da alcuni addetti ai lavori, viene vista come una possibilità data agli amministratori locali di compensare i tagli ed i minori trasferimenti effettuati dallo Stato centrale. Innanzitutto la questione della tassazione immobiliare è al centro dell’attenzione sia per il livello di tassazione che per la complessità della normativa. Da calcoli effettuati le nuove imposte sulla casa (tra cui la Iuc e il binomio Tasi – Imu) dovrebbero garantire nel 2014 un gettito di 24 miliardi di euro, con la possibilità di un incremento di ulteriori 2 miliardi di euro qualora i Comuni decidano di effettuare l’incremento di 0,8 punti percentuali. L’aumento previsto dovrebbe essere destinato a finanziare gli sgravi per i possessori di prima casa, anche se i Sindaci non sono vincolati a destinare l’extra – gettito.

Tuttavia occorre constatare come il livello di tassazione sugli immobili si sia mantenuto costante se non addirittura aumentato. Infatti nel 2012 (anno di prima applicazione dell’imu al posto dell’ici) gli incassi hanno raggiunto il valore di 24,8 miliardi di euro, circa il 170 per cento in più di quanto aveva garantito l’Ici (9,2 miliardi di euro). L’anno scorso il gettito è lievemente calato in quanto per la prima casa si sono studiate delle norme volte ad escludere l’imposizione, almeno in parte. Il gettito totale è stato circa 20 miliardi di euro, con aggravi di tassazione soprattutto per le seconde case e per gli immobili produttivi.

La nuova Tasi, secondo i calcoli degli addetti ai lavori, non sembra che garantirà una riduzione della tassazione. I proprietari di prime case dovrebbero pagare di meno anche se tra aliquote varie e detrazioni che non sono state confermate non è chiaro quanto meno. Per quanto riguarda i proprietari di altri immobili i rincari sembrano invece quasi sicuri.
Per quanto riguarda gli altri provvedimento del Dl “enti locali” invece viene prorogata al 31 maggio la rottamazione delle cartelle esattoriali, mentre entro il 31 luglio dovranno essere chiusi i bilanci preventivi dei Comuni. Per la Capitale previsto un piano di riduzione del disavanzo triennale e nuove misure con la possibilità di inserire nella massa debitoria ulteriori partite di debito relative a obbligazioni e oneri.

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