Angela Merkel fa piangere una bambina palestinese: inizia il dibattito sui social

Angela Merkel non fa piangere solo i greci. In un discorso tenuto a Rostock, nel nord-est della Germania, il cancelliere tedesco ha portato alle lacrime una bambina palestinese.

L’incontro aveva come obiettivo quello di far sentire le esigenze dei cittadini al governo. Reem, che proviene da un campo profughi in Libano e che vive con la sua famiglia in Germania da quattro anni, ha chiesto alla Merkel la concessione dell’asilo politico per sé e suo padre.

La Merkel, sempre pratica, ha risposto che il Libano non è un paese dove ad ora c’è una guerra civile e ha proseguito nello spiegare alla piccola Reem le problematiche immigratorie della Germania. La cancelliera ha infatti tentato di spiegare che dare diritto d’asilo a tutti gli immigrati creerebbe un problema per il paese.

Reem è scoppiata a piangere e la Merkel è accorsa per consolarla. Malgrado le carezze del cancelliere tedesco la bambina non era consolabile, anche se i suoi amici tentavano di tirarla su.

Da qui si è scatenata una polemica sui social con l’hashtag #merkelstreichelt, ovvero “Merkelaccarezza”. Alcuni si scagliano contro il cancelliere ma altri la difendono affermando che, seppure fredda, va premiata l’onestà della Merkel.

Non mancano le prese in giro. Sono numerosissimi i meme (immagini virali sui social) che rappresentano la Merkel che accarezza personaggi reali e fittizi: da John Snow della celebre serie di HBO Game of Thrones a al Primo Ministro greco Tsipras.

Ma dietro a tutte queste trivialità possiamo scorgere un fondamento serio: la crisi migratoria in Europa.

Malgrado la durezza della Merkel i dati parlano chiaro. Secondo alcuni dati dell’Eurostat di quest’anno la Germania é il paese più accogliente d’Europa. Nel 2014 essa avrebbe aperto le sue porte a ben 14,000 rifugiati.

Rimane un triste fatto che il malcontento e le guerre in Medio Oriente abbiano provocato un enorme influsso di persone in Europa. Al primo posto troviamo i rifugiati che fuggono dalla sanguinosa guerra civile in Siria.

Guardate il video della “Merkel che accarezza” qui sotto: