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Analisi tecnica forex: AUD/USD, il doppio minimo porrà fine al trend ribassista?
lunedì 30 luglio 2018, di
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,7398 |
| Variazione | -0,03% |
| Max (52 settimane) | 0,8136 |
| Min (52 settimane) | 0,73 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,77 |
| RSI 14 | 47,60 |
| MACD | 0,00 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | 0,23% |
| 1 mese | 0,79% |
| 3 mesi | -1,75% |
AUD/USD, in consolidamento dallo scorso giugno in un’area compresa tra 0,7326 e 0,7481 dollari statunitensi, ha disegnato un doppio minimo a ridosso di un livello statico chiave formato dal minimo toccato a maggio dell’anno scorso.
Sul grafico settimanale è interessante notare come la price action dell’Aussie ha disegnato sei candele di cui 4 Pin Bar e due doji; è chiaro come le code inferiori di queste vogliono indicare il rifiuto di prezzi più bassi e la volontà di spingere i corsi più in alto.
Il doppio minimo, visibile molto chiaramente sul time frame giornaliero, ha come base il livello chiave precedentemente menzionato a 0,7326 dollari e il massimo relativo formato dai massimi delle candele del 9 e 10 luglio scorsi a 0,7481 livello che dovrà essere necessariamente rotto per attivare il pattern di inversione.
Importante tracciare anche la trendline discendente che ha accompagnato il trend ribassista dal febbraio scorso collegando i massimi toccati il 16 febbraio, il 14 marzo, il 19 aprile e per ultimo il 6 giugno. Questo livello dinamico sarà il primo vero ostacolo nel caso di un’eventuale inversione dei prezzi dal doppio minimo.
Per il lato short, invece, bisognerà attendere la rottura del supporto statico a 0,7326 dollari e, per gli operatori più conservativi, il minimo più basso della figura, toccato lo scorso 2 luglio a 0,7307. Se questo dovesse accadere AUD/USD avrebbe spazio di manovra fino in area 0,7155, prossimo livello statico di lungo periodo formato dai minimi toccati a maggio e dicembre 2016.
Al momento i prezzi stanno stazionando a metà dell’area di consolidamento, ed alla luce di quanto emerso dall’analisi, si vuole privilegiare un’operatività rialzista.
Il target è identificabile proiettando a rialzo l’altezza del doppio minimo, più precisamente dalla sua base al massimo toccato tra i due minimi a 0,7481. Livello che coinciderebbe con l’area di supporto formatasi ad aprile che ha successivamente funzionato da resistenza lo scorso giugno.