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Acqua inquinata, allarme a Roma nord. Ecco le strade con il divieto di utilizzo
lunedì 3 marzo 2014, di
Allarme a Roma Nord. In alcuni acquedotti che forniscono acqua ai municipi XIV e XV, sono stati trovati livelli batteriologici sopra il limite stabilito. Il sindaco di Roma Marino ha diffuso un comunicato con il quale vieta ai cittadini, abitanti in determinate strade, di usare l’acqua domestica fino al 31 dicembre 2014.
L’ordinanza del 21 febbraio, ma protocollata il 27 febbraio, vieta ai romani, residenti nelle zone interessate, l’utilizzo dell’acqua domestica per uso alimentare, igiene personale e altro. A rendere l’acqua inquinata sarebbero forti presenze di arsenico e batteri di vario tipo, presenti in quantità superiori al limite stabilito da una disposizione dell’Istituto di Sanita’ del 2012.
Ordinanza
L’ordinanza del sindaco interessa le zone di Roma nord servite dagli acquedotti Malborghetto, Camuccini, Piansaccoccia, Monte Oliviero, Santa Maria di Galeria, Brandosa, Casaccia-S. Brigida.
Il divieto riguarda circa 2.000 persone nel XIV municipio e altre 1.000 nel XV municipio. L’ordinanza del sindaco, che informa della presenza di acqua inquinata, recita: "A seguito dell’effettuazione di apposite analisi è stata riscontrata acqua con caratteristiche chimiche e batteriologiche ovvero solo batteriologiche non adatta al consumo umano". Per questo l’ordinanza vieta "l’utilizzo dell’acqua per consumo umano fino al 31 dicembre 2014, nelle more del risanamento dei predetti acquedotti ad opera dell’ACEA ATO2 s.p.a".
Molta la preoccupazione tra gli abitanti di Roma nord, soprattutto tra coloro che ignari del pericolo, hanno continuato ad utilizzare l’acqua domestica. Prova invece a calmare le acque, il presidente del XV municipio, Daniele Torquati che dichiara: "L’ordinanza per interdire il consumo umano dell’acqua nelle zone rifornite dagli acquedotti dell’Arsial è stata firmata dal sindaco il 21 febbraio in via del tutto precauzionale. Ad essere interessate complessivamente sono 500 famiglie che in molti casi già non usavano a quei fini l’acqua, bensì si rifornivano dai pozzi da anni. In caso contrario l’Arsial è tenuta a rifornire i cittadini con autobotti che arriveranno già oggi nelle zone coinvolte."
Qui per leggere l’intera ordinanza del sindaco di Roma e le strade interessate dal divieto.