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Acconto Irap 2014: scadenza 1°dicembre. Soggetti, metodi, aliquota ridotta, tutte le informazioni sul pagamento

giovedì 27 novembre 2014, di Vittoria Patanè

Lunedì 1°dicembre scade il termine per versare l’acconto IRAP relativo al 2014.
Ecco dunque tutte le informazioni per non sbagliare, ma anche le informazioni per utilizzare l’aliquota ridotta.

Acconto Irap: soggetti interessati
I pagamenti in acconto ai fini Irap devono rispettare le regole stabilite per le imposte sui redditi. L’anticipo va dunque versato nella misura del 100% per le persone fisiche e le società di persone, del 101,50% per le società di capitali, gli enti commerciali e non commerciali e assimilati.

Devono versare l’acconto i contribuenti che hanno hanno presentato la dichiarazione Irap 2014 ( relativa ai redditi del 2013) con l’indicazione nel rigo IR21 di un importo pari o superiore a 52 euro nel caso di soggetti Irpef.
I contribuenti soggetti all’Ires devono invece pagare se l’importo è pari o superiore a 21 euro.

Acconto Irap: rate
L’acconto Irap va versato in due rate se la prima supera i 103. Nel caso in cui la prima rata sia pari o inferiore, l’acconto può essere versato in un’unica tranche entro il 1°dicembre 2014.

Acconto Irap: calcolo
Per calcolare l’importo dell’importo Irap il contribuente potrà utilizzare due differenti metodi: il metodo storico e il metodo previsionale.
Per quanto riguarda il metodo storico, il calcolo ha come base l’imposta dovuta per il periodo precedente (2013) risultante dalla dichiarazione Irap 2014 (rigo IR21). In questo frangente il calcolo non può essere effettuato con l’aliquota ordinaria del 3,9%, cosa che invece è possibile fare se si usa il metodo previsionale con il quale si utilizzerà come riferimenti l’imposta si presume sarà dovuta per l’anno in corso (2014).

Acconto Irap: aliquota ridotta
Parlando sempre del calcolo previsionale, il DL n.66 del 2014 aveva previsto una riduzione del 10% delle aliquote Irap con decorrenza dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013. Lo stesso testo contiene anche una clausola di salvaguardia che, ai fini dell’acconto 2014, prevede che l’imposta vada qualificata sulla base delle aliquote stabilite all’interno della norma.

Nella legge di Stabilità 2015 però stabilisce l’abrograzione con effetto retroattivo della riduzione dell’aliquota Irap, mentre rimane in vigore la clausola di salvaguardia per il metodo previsionale.

A questo punto i contribuenti che scelgono di rideterminare l’acconto Irap 2014 con il metodo previsionale, dopo aver stimato il valore della produzione, potranno comunque calcolare l’imposta utilizzando le aliquote ridotte stabilite dal Decreto Legge n.66.

Parlando in numeri, con il calcolo previsionale e tenendo conto delle riduzioni, l’alioquota ordinaria è pari al 3,75%. Per quanto riguarda gli altri soggetti:

 4,5% per le banche;
 5,70% per le assicurazioni;
 1,80% per il settore agricolo ;
 4% per i concessionari.

Ricordiamo anche che l’aliquota applicabile sul metodo previsionale deve essere verificata in base alle decisioni della singola Regione. Negli enti in disavanzo sanitario infatti, si deve tenere in considerazione l’incremento dell’aliquota ordinaria stabilito nella misura massimadello 0,92%.

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