Home > Altro > Archivio > A maggio finanziamenti alle imprese in calo del 2.9%, in controtendenza (…)

A maggio finanziamenti alle imprese in calo del 2.9%, in controtendenza mutui in crescita del 26%

mercoledì 18 giugno 2014, di Barbara Lorenzo

Aumentano i mutui, ma i prestiti alle imprese continuano a calare. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.873 mld di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.424 mld di euro.

Le banche, oggi, rappresentano uno scenario in peggioramento, soprattutto per ciò che riguarda il rischio del credito. Le sofferenze lorde, cioè quei prestiti il cui rimborso è fortemente improbabile, ad aprile arrivano a toccare quota 166,4 mld di euro, in aumento dell’1% rispetto a marzo.
Anche le sofferenze nette registrano ad aprile un aumento, passando dai 75,7 mld di marzo ai 76,7 mld di aprile, secondo l’Abi, il trend delle sofferenze è destinato a proseguire nei prossimi mesi a causa della debolezza del ciclo economico.
L’ Fmi chiede alle banche una maggiore attenzione allo smaltimento dei crediti in sofferenza, al fine di liberare risorse e poter così favorire nuovi prestiti.

Sempre secondo una rilevazione dell’Abi, a maggio i tassi di interesse sui prestiti si attestano su livelli storicamente bassi.
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è posizionato al 3,32% dal 3,35% di aprile 2014. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,88% (era il 3,90% il mese precedente e il 6,18% a fine 2007).

Perchè questa contrazione negativa sui prestiti alle imprese?
La mancanza di fiducia, scaturita del perdurare della crisi economica, e il brusco calo dei consumi, che ha indotto le imprese italiane a produrre sempre meno.

Tra le aziende maggiormente provate dalla crisi ci sono le imprese operanti nel settore dell’edilizia, ma anche professionisti quali elettricisti ed imbianchini, la cui attività è strettamente legata all’andamento del mercato edile, e il settore dei trasporti.

Le banche non possono fidarsi di aziende in difficoltà che rischiano la chiusura, e che non hanno garanzie cui appoggiarsi, quindi i prestiti sono calati di quasi l’8%, con una flessione negativa annua dell’1,5%.

Il premier Matteo Renzi chiede alle banche di riaprire i "rubinetti", ed erogare prestiti perchè le imprese (soprattutto quelle medio-piccole) e famiglie fanno sempre più fatica ad accedere ai prestiti bancari, conseguenza della crisi economica, le imprese rappresentano la spina dorsale dell’economia, anche l’Europa vuole sostenere le medie e piccole imprese perchè senza il loro fondamentale apporto non si esce dalla crisi.

In considerazione di queste rilevazioni l ’Unione Europea ha lanciato COSME, un programma di sostegno alle PMI per il periodo 2014-2020 che può far conto su una dotazione finanziaria di 2,5 mld di euro.
Gli stati membri dell’UE, secondo quanto prevede il COSME, riceveranno una migliore assistenza nella loro attività di elaborazione e attuazione di efficaci riforme politico-economiche e saranno agevolati per quanto riguarda l’accesso al credito.
L’UE insiste sull’importanza per le PMI, di unirsi in reti di imprese, e a tal proposito ha deciso di finanziare un Enterprise Europe Network, che dovrebbe costituire la rete tra le imprese europee.

Secondo il Centro Studi di Confindistria anche per tutto il 2014 non ci si può aspettare un’inversione di tendenza per quanto riguarda i prestiti, ma con il 2015 le cose dovrebbero migliorare.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.