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730 precompilato 2015, errori e sanzioni: responsabilità del Caf e commercialisti
sabato 22 novembre 2014, di
Novità dal 2015 con l’arrivo del nuovo modello 730 che arriverà già compilato a casa dei contribuenti. La responsibilità per gli errori nel modello sarà di chi lo controlla: Caf e commercialisti. Anche le relative sanzioni saranno pagate da chi presta servizi di assistenza fiscale.
La responsabilità di Caf e commercialisti sarà sempre maggiore. Il modello del 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate aiuterà i lavoratori contribuenti, mentre i Caf e i commercialisti diventeranno i diretti responsabili di errori non corretti e sviste nella dichiarazione 730.
Bisognerà rivolgersi al caf o al commercialista sia per accettare il 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, sia per modificare o integrare i dati nella dichiarazione. In ogni caso, la responsabilità per la dichiarazione mendace sarà sempre di chi presta il servizio di assistenza fiscale: i Caf e i commercialisti, una novità che ha scatenato non poche polemiche presso questi ultimi.
Perché? Per il nuovo 730 del 2015, accettato così come precompilato dalla Agenzia delle Entrate, o modificato e integrato per volontà del contribuente, il Caf o il commercialista è obbligato ad applicare il cosiddetto visto di conformità sul modello 730.
Il visto di conformità ha la funzione di attestare che i dati inseriti nella dichiarazione, sia quelli precompilati sia quelli modificati o integrati, siano giusti e verificati insieme al contribuente.
La novità del nuovo 730 del 2015: la responsabilità del Caf e del commercialista
Per il nuovo 730 precompilato 2015 la grande responsabilità del Caf e del commercialista risiede nell’integrazione o nella modifica - voluta dal contribuente - della dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate. Infatti, chi presta il servizio di assistenza fiscale sarà il diretto responsabile anche dei nuovi dati inseriti nel nuovo modello 730.
A partire dal 2015 sul 730 precompilato il caf o il commercialista dovranno applicare i cosiddetto "visto di conformità", ovvero dovranno farsi garanti delle aggiunte e delle modifiche apportate dal contribuente al 730 precompilato: Il visto di conformità ha la funzione di attestare che i dati inseriti nella dichiarazione, sia quelli precompilati sia quelli modificati o integrati, siano giusti e verificati insieme al contribuente.
La novità per il nuovo 730 precompilato riguarda il controllo formale: errori, omissioni o incongruenze trovati nella dichiarazione del 730 precompilato verranno direttamente comunicati e imputati ha chi ha prestato il servizio di assistenza fiscale, ovvero il Caf o il commercialista.
Si elimina quindi l’onere del contribuente vigilare sull’attività del commercialista.
Cosa cambia?
Quando il Caf o il commercialista, prestando assistenza fiscale, applica il visto di conformità sulla dichiarazione del 730 precompilato, diventa automaticamente l’unico e diretto responsabile di quanto dichiarato per conto del contribuente.
Di conseguenza, se in sede di controllo vengono trovati dei dati erronei, anche eventuali errori nei dati precompilati dall’Agenzia delle Entrate in merito a banche, assicurazioni o altri enti esterni all’anagrafe tributaria, saranno subito rigirati a Caf e commercialisti tutte le richieste di informazioni aggiuntive o di eventuali pagamenti di sanzioni e interessi attualmente previsti per i contribuenti.
Sarà necessaria quindi la stipula di un’assicurazione per Caf e commercialisti per proteggersi da eventuali risarcimenti di danni o irregolarità per i dati dichiarati prevista dal Ministero che oltre a comprendere gli errori di compilazione del 730, copre anche quelli del modello Unico, ISEE, successioni, contratti di locazione, modello RED per i pensionati ecc...
Dal 2015, grazie alla garanzia del visto di conformità, se il caf o il commercialista sbaglia la compilazione o la conferma del 730 precompilato, diventerà il diretto responsabile di tutti i dati della dichiarazione, sia quelli aggiunti sia quelli precompilati dall’Agenzia delle Entrate.
In caso di errori o omissioni, la richiesta di ulteriori informazioni e sanzioni saranno girate direttamente ai Caf e commercialisti, senza passare per il contribuente.