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Il 2013 raccontato in 10 foto dal TIME
domenica 8 dicembre 2013, di
Oggi più che mai la fotografia è uno strumento che gioca un ruolo centrale nella comunicazione. Ogni giorno vengono scattate e condivise centinaia di migliaia di foto. Nonostante il grande flusso, ce ne sono alcune che emergono più delle altre e si imprimono nella memoria di chi le guarda, come la foto del "rivoltoso sconosciuto", il ragazzo cinese divenuto famoso perché ritratto mentre si parava davanti ai carri armati per fermarli in piazza Tienanmen a Pechino, durante le proteste del 1989.
È questo lo scopo delle 10 foto raccolte dal TIME: raccontare e ricordare grazie al potere della fotografia.
Il 2013 è stato un anno violento, di guerre e devastazione causata dall’uomo e dalla natura. Nell’epoca della velocità e dell’immediatezza, le immagini ci arrivano dritte al cuore ed è lì che dobbiamo tenerle, per non dimenticare l’atrocità dell’essere umano, spesso impotente al cospetto del potere distruttivo della natura.
Le foto selezionate dal TIME sono spesso foto di morte. Non sono foto piacevoli, certo, ma devono insegnarci a guardare e ricordare il nostro passato, per cercare di migliorare il futuro evitando di commettere gli stessi errori.
È proprio questa la chiave di lettura delle foto del TIME: accanto alla devastazione della natura e alla ferocia dell’uomo c’è ancora spazio per un messaggio di pace e di speranza in questo caso insito nella foto di Peter van Agtmael che ritrae Bobby Henline durante un bagno in piscina. Unico sopravvissuto dopo un’esplosione a Nord di Baghdad nel 2007, il corpo di Henline è mutilato dalle ferite di guerra, ma niente può fermare il messaggio di speranza che egli continua a diffondere in tutta l’America con la sua stand-up comedy.
Il 2013 può essere letto e interpretato in tanti modi, il TIME ha scelto la via della fotografia documentaristica più cruda che forse meglio di qualsiasi altro strumento è in grado di esprimere e trasmettere emozioni forti e durature.
La mente umana tende a dimenticare, a rimuovere i brutti ricordi; la fotografia li incide per sempre. Dobbiamo ricordare il dolore, per rispettare la memoria dei defunti e non perdere la speranza in un futuro migliore, e meno violento.
| La storia di ogni singola foto nei racconti dei reporter sul TIME: TIME Picks the Top 10 Photos of 2013. |









