Poco dopo l’apertura, il FTSE Mib ha segnato nuovi massimi annuali. Sebbene l’impulso rialzista in atto sia molto forte, si potrebbe implementare un’operatività con i Certificati StayDOWN di SocGen che miri ad un veloce riassorbimento da parte dei prezzi
Prosegue l’ascesa sul FTSE Mib, che oggi ha aggiornato i suoi massimi annuali segnando i 22.781,8008 punti.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Con l’ultima gamba di rialzo, i corsi sono riusciti a rompere la linea di tendenza che unisce i top del 24 settembre 2019 a quelli del 15 luglio 2019. Questo livello di concentrazione di offerta aveva sempre respinto gli acquirenti ogni qualvolta venivano segnati nuovi massimi dell’anno.
In generale, la struttura grafica del principale listino italiano è decisamente positiva: i corsi sono riusciti infatti ad effettuare il breakout del livello statico transitante a 22.193,7891 punti, lasciato in eredità dai top del 10 luglio 2019.
Fino a quando i prezzi rimarranno al di sopra della trendline disegnata con i minimi del 14 agosto 2019 a quelli del 3 ottobre scorsi, la struttura tecnica sarà da considerarsi fortemente rialzista.
In questo contesto però, le strategie di natura rialzista dagli attuali livelli non presentano un rapporto di rischio/rendimento favorevole. Si nota inoltre come le quotazioni siano inserite in una fase di eccesso, come testimonia l’RSI settato a 14 periodi.
Si potrebbe pertanto sfruttare un’eventuale riassorbimento dovuto alle prese di beneficio per implementare un’operatività short di brevissimo termine.
Strategie operative con i Certificati StayDOWN
Operativamente, si potrebbe sfruttare l’elevato rendimento offerto dal Certificato StayDOWN di Société Générale con ISIN LU1988685829, il quale presenta una Barriera Superiore posta vicina agli attuali livelli, a 23.000 punti.
Trattandosi di un tipo di strategia short piuttosto rischiosa in questa situazione, sarebbe meglio attendere una discesa dei corsi al di sotto di 22.550 punti. Uno stop loss (al fine di tutelare parte di capitale) è individuabile a 22.800 punti, mentre l’obiettivo a 22.200 punti.
Se si volesse portare il prodotto a scadenza, fissata per il prossimo 20 dicembre, la massima redditività potenziale sarebbe pari al 259,71%.
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