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Come investire per non pentirsi: navigare tra valutazioni alte usando i dati e la storia
domenica 21 luglio 2024, di
La valutazioni dei Mercati USA sono davvero folli?
Troviamo insieme la verità usando i dati reali a nostra disposizione.
Una misura ampiamente utilizzata per valutare il mercato azionario è il rapporto prezzo/utili (P/E). Per l’indice S&P 500, questo rapporto divide il prezzo attuale per gli utili previsti nei prossimi 12 mesi.
Attualmente, il rapporto P/E è a livelli elevati, con gli investitori che pagano circa $21 per ogni dollaro di profitto futuro previsto.
Confrontando questo dato con le medie storiche, scopriamo che le valutazioni attuali superano sia la media a 5 anni che quella a 10 anni. Il rapporto P/E è più alto ora rispetto a molti periodi passati, sebbene non sia così estremo come durante l’euforia di mercato del 2020.
Un’altra metrica di valutazione favorita da Warren Buffett è il rapporto tra capitalizzazione di mercato e PIL, noto anche come "Buffett Indicator".
Questa misura divide il valore totale del mercato azionario per il PIL del paese. Attualmente, la capitalizzazione di mercato statunitense è circa il 200% del PIL, indicando una valutazione elevata.
Prospettiva Globale non uniforme
Osservando i rapporti P/E prospettici tra diversi paesi, solo l’India presenta valutazioni più elevate rispetto agli USA.
Gli investitori indiani sono disposti a pagare 24 rupie per ogni rupia di profitto.
D’altra parte, diversi mercati, come il Regno Unito, la Germania e la Cina, offrono valutazioni più ragionevoli. Il rapporto P/E prospettico del Regno Unito è appena superiore a 11, riflettendo aspettative più modeste per i profitti futuri.
Analizziamo il Contesto Storico?
Le alte valutazioni non sono un fenomeno nuovo.
Nella storia, i mercati hanno vissuto periodi di prezzi elevati seguiti da correzioni o mantenendo valutazioni elevate per lungo tempo.
Ecco alcuni esempi notevoli:
La Bolla delle Dot-Com (Fine Anni ’90 - Inizio Anni 2000): Durante questo periodo, le azioni tecnologiche hanno raggiunto valutazioni altissime grazie all’entusiasmo degli investitori per Internet. Il rapporto P/E del NASDAQ ha superato 100 al suo apice. Il successivo crollo ha portato a una significativa correzione del mercato.
La Bolla Immobiliare (Metà Anni 2000): Prima della crisi finanziaria del 2008, i prezzi delle case e gli strumenti finanziari correlati erano altamente sopravvalutati.
Quando la bolla è scoppiata, ha innescato una crisi finanziaria globale e una grave recessione.
L’Euforia del Mercato del 2020: Durante la pandemia di COVID-19, le azioni tecnologiche e altri settori di crescita hanno visto rapidi aumenti di prezzo, portando a rapporti P/E elevati.
Nonostante i timori iniziali, i mercati sono rimbalzati rapidamente, sostenuti da interventi fiscali e monetari.
Analisi dei Settori e delle Capitalizzazioni di Mercato
Non tutti i settori e i segmenti di mercato sono ugualmente sopravvalutati.
Negli USA, le azioni a piccola capitalizzazione (ad esempio, l’indice S&P 600) sono scambiate a rapporti P/E molto più bassi rispetto alle azioni a grande capitalizzazione. I rapporti P/E prospettici per gli indici a piccola e media capitalizzazione sono intorno a 15 e 14, rispettivamente, rispetto a 21 per le grandi capitalizzazioni.
Alcuni settori, come i finanziari, i materiali di base e le utilities, offrono valutazioni più attraenti rispetto al settore tecnologico, che attualmente è scambiato a un multiplo di 28 a causa della narrazione sull’intelligenza artificiale che spinge i prezzi verso l’alto.
Potenziali Approcci di Investimento
Date le attuali alte valutazioni, gli investitori potrebbero considerare diverse strategie:
- Diversificazione: Distribuire gli investimenti tra diverse regioni e settori per mitigare il rischio. Paesi come il Regno Unito e la Germania, con valutazioni più basse, potrebbero offrire migliori opportunità.
- Investimento Contrarian: Considerare l’investimento in mercati o settori sottovalutati che attualmente non sono favoriti. I dati storici mostrano che le strategie contrarian possono avere successo nel lungo termine, sebbene richiedano pazienza.
- Revisione della Tolleranza al Rischio: Valutare e adeguare il proprio portafoglio per allinearlo alla tolleranza al rischio. Diversificare in attività meno rischiose come fondi obbligazionari o fondi del mercato monetario può aiutare a gestire la paura di ribassi del mercato.
Esempi Storici di Strategie di Successo
La Strategia di Warren Buffett: Buffett ha spesso consigliato agli investitori di acquistare aziende di qualità a prezzi equi e di mantenerle a lungo termine. Durante gli anni ’70, un periodo di alta inflazione e volatilità del mercato, l’approccio disciplinato di Buffett gli ha permesso di acquisire aziende sottovalutate che hanno reso significativamente negli anni successivi.
Il Boom del Dopoguerra: Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli USA hanno vissuto un periodo di espansione economica e crescita del mercato nonostante le valutazioni inizialmente elevate. Gli investitori che sono rimasti investiti durante i primi anni della ripresa hanno ottenuto benefici sostanziali.
La Ripresa dalla Crisi Finanziaria: Dopo la crisi finanziaria del 2008, i mercati sono rimbalzati fortemente. Gli investitori che hanno mantenuto le loro posizioni o investito durante il ribasso hanno visto guadagni significativi con la ripresa dell’economia.
Conclusione
Mentre le valutazioni attuali nei mercati azionari statunitensi e globali sono elevate, il contesto storico e i dati suggeriscono che investimenti strategici e diversificazione possono ancora portare a risultati positivi. Esaminando diversi mercati e settori e allineando gli investimenti alla tolleranza al rischio, gli investitori possono navigare efficacemente in questi tempi difficili ed evitare errori comuni di investimento-.
Investire richiede un’attenta considerazione e una prospettiva a lungo termine. Nonostante le incertezze, esistono opportunità per coloro che sono pazienti e ben informati.
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