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Affitti brevi, banche e tassa sui mini pacchi: cosa cambia in Manovra
12 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Affitti brevi, dividendi e banche, ma anche la nuova tassa si 'mini' pacchi tra le altre: le modifiche del governo interessano i nodi della manovra che adesso passa al voto in commissione Bilancio al Senato, in ritardo rispetto alla tabella di marcia prefigurata in precedenza. Poi l'Aula a Palazzo Madama e il passaggio lampo alla Camera per il via libera definitivo a questo punto a ridosso della settimana di Natale, nella migliore delle ipotesi.
L'emendamento riformulato dal governo prevede la cedolare secca al 21% per il primo immobile in locazione breve (meno di 30 giorni); aliquota al 26% per il secondo immobile; dalla terza casa scatta il regime di reddito d'impresa, oggi fissato a partire dal quinto immobile. Nella prima versione della manovra l'aliquota veniva innalzata al 26% già dal primo immobile.
Si allenta la stretta sulla tassazione dei dividendi percepiti dalle società. La riformulazione riduce la quota della partecipazione al 5% (dal 10% della versione originale). L'accesso al «regime della cosiddetta esclusione è limitato ai dividendi derivanti da partecipazioni detenute direttamente o indirettamente tramite società controllate superiori al 5% o di importo superiore a 500 mila euro. Il gettito praticamente si azzera passando dai 736,1 milioni stimati nella prima edizione a 35,2 milioni nel 2026.
Nelle riformulazioni del governo resta al 2% l'aumento dell'Irap per banche e assicurazioni, come previsto nel testo originario, ma vengono esclusi i soggetti con minore base imponibile introducendo una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta solo per i periodi d'imposta 2027 e 2028. Inoltre cala la soglia di deducibilità sulle perdite: le percentuali di compensabilità del maggior reddito con perdite pregresse ed eccedenze Ace passa dal 43% al 35% nel 2026 e dal 54% al 42% nel 2027, con maggiori introiti pari a 305 milioni nel 2026 e 300 nel 2027.
Raddoppia l'aliquota dell'imposta sulle transazioni finanziarie: la tassazione sul trasferimento di proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi passa dallo 0,1% allo 0,2% se la cessione avviene su mercati regolamentati e dallo 0,2 allo 0,4% negli altri casi. Sale dallo 0,02% allo 0,04% l'aliquota sulle negoziazioni ad alta frequenza. Gli introiti attesi per le casse dello Stato sono pari a 337,3 milioni a partire dal prossimo anno.
Si riduce il taglio delle risorse per il Fondo per il cinema dagli iniziali 150 milioni a 90 milioni per il 2026.
Contributo di due euro sui pacchi postali in arrivo da paesi extra Ue di un valore inferiore a 150 euro. La misura, secondo le stime, interesserà 327 milioni di spedizioni con relativi effetti finanziari pari a 201 milioni di euro su base annua.
Bonus libri in arrivo per le famiglie con Isee sotto i 30 mila euro.
Un altro emendamento del governo stanzia fino a 6 milioni di euro per le celebrazioni dei 2.500 anni dalla fondazione della città di Napoli.
Si rifinanzia il fondo sport per studenti universitari per 5 milioni.
Il governo propone popi di allargare il novero delle pubbliche amministrazioni che cooperano con l'Inps per alimentare la banca dati Isee con le informazioni necessarie alla predisposizione dell'Isee precompilato.
Un'altra proposta stanzia 180mila euro, dal 2026, per incarichi all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
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INI Grottaferrata, la cerimonia delle lauree: nuovi professionisti della salute e assunzioni in diretta
12 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Una cerimonia che unisce il traguardo accademico all'ingresso immediato nel mondo del lavoro. All'INI Grottaferrata sono stati proclamati 25 fisioterapisti e 16 infermieri formati nei corsi dell'Università di Roma “Tor Vergata” ospitati nella sede del Gruppo INI. Un appuntamento che, oltre a celebrare la conclusione del percorso universitario, ha acceso i riflettori su un tema cruciale per il sistema sanitario italiano: la mancanza strutturale di personale.
La giornata si è aperta con un convegno istituzionale in cui accademici e rappresentanti sanitari hanno illustrato il modello formativo sviluppato dal 2010 dalla collaborazione tra INI e Tor Vergata. Un percorso che integra la formazione teorica universitaria con la pratica clinica quotidiana nei reparti dell'INI, permettendo agli studenti di maturare competenze professionali complete e immediatamente operative.
Al tavolo dei relatori sono intervenuti il Magnifico Rettore di Tor Vergata, prof. Nathan Levialdi Ghiron, il preside della Facoltà di Medicina prof. Roberto Bei, la prof.ssa Rosaria Alvaro e la dott.ssa Mariangela Pierantozzi, presidenti dei rispettivi corsi, insieme alla manager sanitaria dell'INI, Jessica Veronica Faroni.
Dal 2010 a oggi la collaborazione ha permesso di formare oltre 200 infermieri, dei quali uno su cinque è stato assunto direttamente dal Gruppo INI. Nel 2022 è nato anche il Corso di Laurea in Fisioterapia, che oggi ha visto laurearsi i primi 25 professionisti formati interamente in struttura.
Momento clou della cerimonia è stata la firma, davanti al pubblico, dei contratti di lavoro di Veronica e Daniel, rispettivamente infermiera e fisioterapista, assunti dal Gruppo INI. Un gesto dal forte valore simbolico e operativo: dimostrare che il ponte tra formazione e occupazione può essere diretto, rapido ed efficace. Movimento che, in un contesto nazionale segnato da carenze di personale sanitario, assume un significato ancora più forte.
«Il personale sanitario è sempre meno e trovarlo è sempre più difficile – ha dichiarato Cristopher Faroni, presidente del Gruppo INI –. Per questo servono investimenti nella formazione territoriale e nella pratica in corsia. Il pubblico e il privato hanno la responsabilità di formare chi un giorno si prenderà cura di tutti noi».
La manager sanitaria del Gruppo INI, Jessica Veronica Faroni, ha ricordato che la scelta di aprire sedi universitarie dentro le strutture INI nasce per ridurre gli ostacoli economici e logistici degli studenti: «Non tutti possono permettersi di vivere in città per studiare. Portare l'università sul territorio significa dare un'opportunità in più ai ragazzi».
Dal punto di vista accademico, la prof.ssa Rosaria Alvaro ha espresso grande soddisfazione: «Vedere oltre 40 studenti laurearsi e due contratti firmati in diretta è un risultato straordinario, soprattutto in un momento in cui il sistema sanitario ha urgente bisogno di professionisti».
L'Ateneo e il Gruppo INI hanno confermato l'intenzione di espandere ulteriormente la collaborazione, guardando anche alla possibilità di ospitare in futuro percorsi per la formazione dei medici.
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Ballando, Andrea Delogu e la dichiarazione a Nikita Perotti: la parola ’proibita’
12 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Andrea Delogu scioglie ogni dubbio e parla apertamente dei suoi 'sentimenti' per Nikita Perotti. Dopo settimane di indiscrezioni e fan in attesa di un possibile inizio di storia d'amore, alla vigilia della semifinale di Ballando con le stelle, la conduttrice vuota il sacco e decide di raccontare pubblicamente il legame che la unisce al giovane maestro. Delogu precisa però, di non voler usare un'etichetta precisa per evitare che venga banalizzata sui social, lasciando così spazio alla genuinità del loro rapporto.
"Questa che state leggendo è una dichiarazione - aggiungete voi la parola che preferite perché io posso solo descrivere quello che Nikita è per me, e quello che Nikita é, poi la definizione la sceglierete voi, perché quella che vorrei usare io ha tante sfumature e questo rapporto é una di queste sfumature e spero che duri per sempre", ha esordito Delogu facendo una chiara premessa.
Nel post, la conduttrice racconta l'inizio del loro rapporto, nato in modo del tutto casuale: "Nikita è arrivato nella mia vita come il maestro, un maestro molto giovane, ma un maestro molto più bravo di chi é meno giovane. È arrivato facendo tv, avevamo dei ruoli ben definiti, un percorso da affrontare che speravamo fosse più lungo possibile ma che sapevamo 'di lavoro'".
Pregi e difetti, Delogu lo descrive così: "Non è facile alla fiducia, ma è facilissimo alla gentilezza e all'ascolto. Ho dovuto penare per sapere qualcosa di lui, (che non scriverò qui, fan di NKP, voi lo amate anche per la sua riservatezza lo so) e ho dovuto aspettare per dire qualcosa di me che non fosse già 'di tutti', perché avevo da sempre paura di far vedere le fragilità e non sapevo se stavamo facendo tv o amicizia".
Il legame si è intensificato dopo il tragico lutto che ha colpito la famiglia di Andrea Delogu, che nel corso dell'esperienza a Ballando ha perso il fratello 18enne, morto tragicamente in un incidente stradale: "Avevo già cominciato ad abbracciarlo perché ne sentivo il bisogno e non perché fosse in una coreografia, avevo iniziato e poi è successo che la mia vita è cambiata per sempre, tutto si è fermato attorno a me, tranne le mie persone, quelle che con me avevano già vissuto, gioito, quelle a cui devo qualcosa di umano e loro a me, quelle del 'un legame costruito'".
"È un legame vero, vivo - scrive ancora - di due mondi diversi e lontani che fanno il tifo l'uno per l'altra e che si somigliano fin troppo. Voi chiedete di definirlo, so dirvi che è puro, e che non permetteremo finisca con Ballando".
E chiude con un tocco di ironia e con una piccola anticipazione per la performance di domani sera: "Verrà da me per pranzare e mi dirà 'Ballerina mia guarda che casino che hai combinato, di nuovo' e io riderò, di nuovo. A sabato bellezze faremo un modern e volerò".
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Roma, domani incontro su incel e modelli di mascolinità
12 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Domani a Roma si terrà un incontro su "Incel e modelli di mascolinità: una conversazione facilitata da un gioco di storytelling". Nell'ultimo anno, la serie TV “Adolescence” ha riaperto il dibattito sul fenomeno Incel, ovvero dei maschi che si definiscono forzatamente celibi, e sulla nuova ondata di misoginia tra i ragazzi più giovani. Ma a quali modelli di mascolinità si rifà questa subcultura? Quali bisogni, desideri, paure vengono cancellati durante il passaggio delicatissimo dell'adolescenza? A queste domande si tenterà di dare una risposta.
L'incontro si terrà presso l'associazione QuestaèRoma, associazione culturale e sportiva che si occupa di emarginare ogni forma di discriminazione attraverso l'arte e la formazione. Diego Galli (community organizer e facilitatore) guiderà l'esplorazione di miti e simboli dei gruppi Incel, per poi provare a riscrivere il significato della parola "mascolinità" attraverso un gioco di storytelling collaborativo.
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Burioni e il flop degli studenti al test di Medicina: "Livello di ignoranza spaventoso"
12 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Sull'esito del test per il semestre filtro di Medicina, che ha visto la bocciatura di un gran numero di studenti, "un genitore normale, se il figlio che ha mantenuto e fatto studiare arriva alla maturità e pretende di entrare a medicina senza sapere la formula chimica del sale da cucina, dovrebbe arrabbiarsi con il figlio che non ha studiato (o magari ha studiato, ma non abbastanza per le sue capacità intellettuali). Qui invece se la prendono con il ministro, con la scuola, con il governo, con il destino cinico e baro e infine con me che ho avuto il torto di fare notare al mondo che molte domande di questi 'difficilissimi' test sono di una facilità imbarazzante". In realtà è successo che "la selezione, che avete accuratamente evitato, è arrivata ieri. Due su tre non entreranno, e un esame che elimina il 66% dei candidati non è impossibile, ma è decisamente selettivo". E' la riflessione del virologo Roberto Burioni, che torna sulle accese polemiche che hanno investito gli esami del 'semestre filtro' di Medicina e suggerisce alle famiglie di invitare i figli a studiare.
Secondo l'esperto, docente di Virologia e Microbiologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, per i genitori che si sono lamentati degli esami "i figli sono povere vittime, devastati da tre esami in un pomeriggio (poverini!) e io me li vedo al pronto soccorso che chiedono al paziente di sanguinare meno sennò si stressano e gli viene l'ansia".
"Secondo me la realtà è questa - incalza Burioni - i vostri figli hanno veleggiato per anni in una scuola che voi avete voluto non selettiva (perseguitando ogni insegnante minimamente severo), che non gli ha chiesto di studiare perché l'importante era esprimere la propria personalità, approdando infine a una maturità che tra mille paure ha promosso il 99,98% di loro". Quale dovrebbe essere dunque una reazione costruttiva? "Fateli sfogare per una settimana e poi invitateli a studiare seriamente per il prossimo anno. Dicendogli che non sono più alle elementari e nel mondo vero non basta l'impegno e il sacrificio: ci vuole il risultato", conclude il virologo, precisando che "il discorso non è sulle modalità di selezione a medicina, ma sul livello spaventoso di ignoranza dimostrato dai partecipanti alla selezione".
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