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Dove investire oggi? Ecco su cosa puntare nel 2025

giovedì 21 agosto 2025, di Claudia Cervi

Dove investire oggi per ottenere i migliori rendimenti? I risparmi possono ancora crescere nel 2025, ma lasciarli sul conto corrente non basta. Anche con un’inflazione sotto il 2%, il potere d’acquisto diminuisce. La chiave è scegliere le opportunità giuste, in base al proprio profilo di rischio: conti deposito e titoli sicuri offrono rendimenti fino al 4%, mentre investimenti più dinamici e innovativi possono superare il 10%.

Il Fondo Monetario Internazionale stima una crescita economica mondiale del 3% nel 2025. L’allentamento delle tensioni tra USA e Europa, con i dazi sulle esportazioni europee scesi al 15% e l’accordo su investimenti e forniture energetiche da centinaia di miliardi, apre nuove opportunità per chi vuole investire a livello internazionale.

In questa guida ti mostreremo dove conviene puntare oggi e quali strategie guardare nel 2025: dai prodotti più sicuri a quelli più innovativi, con consigli pratici per costruire un portafoglio equilibrato e far crescere i tuoi risparmi nel tempo.

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1) Conti deposito e Buoni fruttiferi postali

Conti deposito e Buoni Fruttiferi Postali sono in cima alla lista degli investimenti sicuri anche nel 2025, con rendimenti che arrivano rispettivamente al 3% e al 5%. Sebbene il calo dei tassi d’interesse deciso dalla Bce abbia ridotto la loro convenienza rispetto al passato, restano comunque strumenti semplici e accessibili per chi desidera conservare il proprio capitale in modo protetto.

I conti deposito permettono di parcheggiare il denaro presso istituti bancari e offrono un rendimento fisso per un periodo prestabilito. La protezione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), fino a 100.000 euro per ogni depositante, li rende una scelta adatta a chi ha una propensione al rischio molto bassa.

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I Buoni Fruttiferi Postali, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, rappresentano un’altra opzione popolare tra gli investitori che cercano la sicurezza del capitale. Questi strumenti offrono rendimenti garantiti e possono essere una scelta adatta per coloro che preferiscono un investimento a basso rischio. Nel 2025, alcuni buoni, come quelli destinati ai minori, possono arrivare a un rendimento del 5%, ma in genere i buoni di lunga durata rendono al massimo il 3% lordo.

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2) Btp, Bot, titoli di Stato

Per chi è disposto ad assumersi un rischio moderato, Btp, Bot e altri titoli di stato rappresentano una valida opportunità per generare reddito con un rischio relativamente contenuto. Questi strumenti sono considerati investimenti sicuri, come dimostrato dal successo delle emissioni di Btp all’inizio del 2025.

Tra le opzioni più comuni, i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) sono ideali per chi cerca un investimento a breve termine, poiché hanno una scadenza che generalmente non supera un anno. I Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), invece, sono adatti per orizzonti temporali più lunghi. Oggi le scadenze dai 15 ai 30 anni offrono un rapporto rischio-rendimento interessante, specialmente per chi cerca rendimenti superiori a quelli dei conti deposito o dei buoni fruttiferi postali.

Comprare Btp o altri titoli di Stato significa prestare denaro al governo italiano, che si impegna a restituire il capitale più gli interessi alla scadenza. Sono considerati strumenti relativamente sicuri, soprattutto se emessi da Paesi con solidità economica e politica, anche se i rendimenti restano generalmente inferiori rispetto a investimenti più rischiosi.

Nel 2025, il mercato obbligazionario continua a offrire opportunità interessanti. Dall’inizio di luglio, i rendimenti hanno registrato un moderato rialzo sia in Europa che negli Stati Uniti, con il Btp decennale che rende circa il 3,56% (2,21% a due anni) e il Treasury USA a 10 anni al 4,29% (3,74% a due anni).

Secondo Generali Investments, nell’ultimo trimestre del 2025, i rendimenti dei titoli core dell’Eurozona resteranno stabili grazie all’atteso taglio dei tassi della BCE a settembre, per poi tornare a salire nella parte finale dell’anno. I rendimenti a lungo termine potrebbero registrare un aumento maggiore. Al contrario, i rendimenti americani potrebbero scendere, complice il rallentamento dei dati economici e i prossimi tagli della Fed.

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3) Azioni

Investire in azioni significa acquistare quote del capitale di una società, accettando il rischio d’impresa. Se l’azienda cresce, il valore delle azioni aumenta, ma in caso di difficoltà, si può perdere parte o tutto il capitale investito. Il mercato azionario offre potenziali guadagni elevati, ma è caratterizzato da alta volatilità e rischio significativo.

Non tutte le azioni sono uguali in termini di rischio. Le “blue chips” sono azioni emesse da grandi società con una solida reputazione e gestione redditizia. Secondo uno studio della NYU Stern School of Business, dal 1948 al 2024 il mercato azionario statunitense ha reso il 9,26% al netto dell’inflazione.

Rendimenti totali medi annui corretti per l’inflazione (inclusi i dividendi )
Fonte NYU Stern School of Business

Dopo il rally che ha spinto l’S&P 500 e il Nasdaq su nuovi record a metà agosto, le attese per la seconda parte del 2025 restano positive ma con maggiore prudenza. Gli analisti prevedono che i dazi USA resteranno ma con impatto più contenuto, mentre le politiche fiscali espansive in Europa e il sostegno della Cina ai consumi offrono nuove opportunità per l’azionario globale.

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I settori più promettenti secondo Goldman Sachs e Wells Fargo restano sanità, materiali, software e industriali, mentre il comparto energia potrebbe rimbalzare dopo anni difficili. La raccomandazione è però di mantenere diversificazione geografica e affidarsi a strumenti a gestione attiva, perché la seconda metà dell’anno sarà verosimilmente più volatile, con correzioni improvvise ma anche occasioni interessanti per chi investe nel medio periodo.

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4) Fondi comuni di investimento (ETF)

I fondi comuni di investimento e gli ETF (Exchange Traded Fund) offrono agli investitori un modo semplice per diversificare il portafoglio e investire in una varietà di asset con un’unica transazione. Gli ETF replicano l’andamento di un indice di mercato o di un settore specifico, consentendo agli investitori di partecipare ai movimenti del mercato senza dover selezionare singole azioni. Questi strumenti sono particolarmente adatti per coloro che desiderano una gestione passiva del portafoglio o che cercano un’esposizione a settori specifici dell’economia. Inoltre, gli ETF sono negoziati in borsa, il che significa che possono essere acquistati e venduti durante l’orario di negoziazione come azioni ordinarie, offrendo una maggiore liquidità e flessibilità agli investitori. I settori su cui puntare nel 2025 includono tecnologia, salute, infrastrutture e energie rinnovabili, riflettendo le tendenze di crescita e le opportunità di investimento emergenti nel mercato.

Gli ETF azionari globali più grandi al mondo quotati in Europa sono i seguenti:

Nome ETF Isin Dimensioni (mld)
iShares Core MSCI World ETF USD Acc IE00B4L5Y983 99
Vanguard FTSE All-World UCITS ETF IE00B3RBWM25 21,5
Xtrackers MSCI World ETF 1C IE00BJ0KDQ92 15,1

5) Obbligazioni societarie investment grade

Le obbligazioni societarie investment grade restano un’opzione interessante per investitori con un profilo di rischio medio-alto. In Europa, nel 2025, i rendimenti si attestano intorno al 3,18% (yield to worst), offrendo un premio significativo rispetto ai titoli di Stato e un flusso di reddito stabile grazie alla combinazione di duration e spread creditizio.

A livello globale, i bond investment grade statunitensi presentano rendimenti leggermente superiori, mentre le obbligazioni high yield europee raggiungono circa 5,7%, evidenziando una maggiore remunerazione per chi accetta un rischio più elevato.

Il 2025 conferma quindi il ruolo centrale degli investment grade, dei mercati emergenti in valuta forte e dei bond high yield, in un contesto in cui le scelte di portafoglio possono bilanciare stabilità e rendimento, anche in presenza di mercati volatili.

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6) Forex e Bitcoin

Il mercato forex rappresenta il complesso mondo delle valute globali, dove gli investitori possono scommettere sulle fluttuazioni di valore tra una valuta e un’altra. Ad esempio, acquistare dollari in previsione del loro aumento di valore rispetto all’euro e successivamente rivenderli per trarre profitto dalla differenza. Tuttavia, l’investimento nel forex è ad alto rischio, poiché è influenzato da movimenti speculativi difficili da prevedere e gestire: richiede un impegno considerevole di tempo e lavoro. Nonostante ciò, può offrire rendimenti potenzialmente elevati.

Per quanto riguarda il Bitcoin, le prospettive sono variegate e spesso audaci. Esperti del settore prevedono target price ambiziosi, con valutazioni che vanno da $150.000 a $1.000.000 entro il 2026. Tuttavia, non mancano le voci scettiche, che mettono in guardia dagli eccessi di ottimismo e ricordano rischi passati come il fallimento di FTX nel 2023. Nonostante le divergenze di opinione, il settore presenta somiglianze con cicli precedenti, suggerendo una fase di accumulazione in vista di un potenziale futuro bull market. Gli investitori interessati a Bitcoin nel 2025 devono considerare attentamente la volatilità e seguire da vicino gli sviluppi del mercato per cogliere opportunità interessanti.

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7) Oro

L’oro è un altro dei protagonisti sui mercati finanziari degli ultimi due anni, dopo che ha superato i $3.400 l’oncia.
Considerato da sempre come un rifugio storico, investire sull’oro nel 2025 potrebbe essere ancora un’opportunità interessante, specialmente considerando il contesto di tassi in ribasso e l’andamento positivo degli ultimi anni.

Goldman Sachs aveva previsto un aumento dei prezzi dell’oro già alla fine del 2023, motivato dalla diminuzione dei tassi reali e da una robusta domanda. Se le banche centrali continueranno ad acquistare oro e la domanda al dettaglio in India e Cina resterà forte, la crescita del metallo prezioso potrebbe proseguire senza particolari ostacoli.

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8) Immobiliare

Investire nell’immobiliare rappresenta un’opportunità solida e versatile, specie in un contesto di inflazione. Acquistare un immobile consente di utilizzare, vendere o affittare il bene, offrendo una vasta gamma di possibilità agli investitori e rappresenta un’ottima forma di diversificazione.

Con una gestione oculata, gli investimenti immobiliari promettono margini di sicurezza consistenti e rendimenti interessanti, che possono superare il 10% in caso di rivendita e raggiungere fino al 7% annuo con l’affitto a lungo termine, o addirittura il 10% con affitti brevi.

Uno dei punti di forza di questa strategia di investimento è la capacità di ottenere guadagni significativi con un rischio relativamente contenuto. Tuttavia, per massimizzare i profitti, è fondamentale avere conoscenze e competenze adeguate per gestire l’immobile in modo efficiente.

L’immobiliare può essere particolarmente attraente per coloro che cercano rendimenti elevati con un rischio moderato. La chiave del successo in questo settore sta nell’abilità di gestire e valorizzare al meglio il proprio patrimonio immobiliare. Grazie al fintech, oggi è possibile investire nell’immobiliare con pochi soldi, attraverso il crowdfunding.

9) Orologi di lusso

Investire in orologi di lusso rappresenta una forma alternativa di diversificazione patrimoniale, non limitata alle sole considerazioni emotive. I collezionisti amano e desiderano questi oggetti pregiati, realizzati con materiali di alta qualità, poiché mantengono il loro valore nel tempo, persino durante periodi di instabilità finanziaria. Tuttavia, per ottenere successo in questo settore, occorre valutare attentamente se un determinato modello avrà valore nel lungo periodo o se potrebbe deprezzarsi nel tempo.

Nel 2025, concentrarsi su marchi con un mercato secondario attivo, come Rolex, Cartier, Patek Philippe e Hublot, può essere una strategia vincente per gli investitori. Tuttavia, è essenziale considerare alcuni rischi associati agli investimenti in orologi. Questi beni sono essenzialmente improduttivi e soggetti a un mercato volatile, influenzato da fluttuazioni economiche e rischi come furto o smarrimento.

Nonostante ciò, gli investimenti in orologi offrono vantaggi unici, come la difficoltà nel pignorarli e alcuni vantaggi fiscali. Tuttavia, è importante valutare attentamente tutti i rischi e considerare alternative prima di decidere se investire in orologi sia appropriato.

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10) Opere d’arte

Investire in opere d’arte rappresenta una forma alternativa di investimento che può offrire grandi ritorni, ma anche incorporare rischi significativi. Acquistare un quadro può diventare un modo per far crescere i propri risparmi, anche senza una spendibilità economica elevata. Oggi, l’investimento in arte non è più limitato a una cerchia elitaria, ma può essere accessibile attraverso formule più accessibili.

Le opere d’arte possono essere acquistate direttamente nelle gallerie, attraverso case d’asta o tramite mercanti d’arte. Anche se raro, l’acquisto di opere d’arte in mercatini o altri contesti informali può talvolta rivelarsi un affare sorprendente. Quando un’opera viene valutata inizialmente in modo modesto e poi si rivela essere un capolavoro, si presenta un’opportunità di investimento interessante. Tuttavia, è importante valutare attentamente ogni acquisto e condurre una ricerca approfondita per minimizzare i rischi e massimizzare il potenziale di ritorno sull’investimento.

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DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

Messaggi

  • Io onestamente non investirei mai in orologi perché il costo di acceso all’investimento è davvero proibitivo.
    Le marche indicate poi sono particolarmente inaccessibili considerando che il modello più economico del brand più economico parte da almeno 5.000€.
    Quindi orologi proprio no grazie ragazzi, non ci siamo!
    Personalmente vedo molto più interessante un investimento in oro, facile e accessibile da comprare in quantità che lasciano libera scelta e buoni postali (anche se lì il guadagno è a diro poco oscenamente ridicolo!)
    Per il mercato azionario siamo proprio sicuri di non seguire solo mode temporanee? E le previsioni degli analisti, quanto sono affidabili? Investire in "blue chip" è davvero così sicuro con l’attuale volatilità?

    Mi sembra che questo articolo lasci più domande che risposte. Vorrei capire da persone che stanno facendo già investimenti se sono d’accordo o hanno un’altra visione della situazione.

  • Mi sembra che tu stia un po’ esagerando gli orologi di lusso hanno un costo d’ingresso elevato e si sa, ma stiamo parlando di un mercato molto specifico che può offrire rendimenti eccezionali se si sa dove guardare. Non è per tutti, ma dire "no grazie" a prescindere mi sembra un po’ limitativo.

    Per quanto riguarda l’oro, sì, è un investimento accessibile ma dipende sempre dai volumi di cui parliamo! Se investi forte puoi arrivare a spendere quanto per comprare un Patek Philippe.
    E poi ti contraddici criticando i buoni postali dicendo che sono "oscenamente ridicoli"? Quelli sono strumenti di investimento sicuri e per molte persone rappresentano una parte importante di una strategia di conservazione del capitale.
    Le "blue chip" poi sono aziende consolidate con una storia di performance solida. La volatilità c’è, certo, ma questo è il mercato. Alcuni sono bravi, altri no, ma è il compito dell’investitore fare la propria ricerca, quindi semplicemente muovi un po’ il culo e studia.
    Mi sembra che il tuo commento lasci più spazio a polemiche che a considerazioni utili.

  • Scusa, e il tuo contributo?
    Davvero state litigando su orologi e oro? Gli orologi sono per pochi e l’oro è un rifugio sicuro, ma i rendimenti non sono poi così eccezionali. I buoni postali? Sicuri sì, ma effettivamente poco redditizi. tutto qua.
    Se vogliamo parlare di investimenti seri, io sono d’accordo con la giornalista dell’articolo, ETF su intelligenza artificiale e energie rinnovabili, obbligazioni corporate ad alto rendimento, e un mix di azioni "blue chip" per diversificare. Ecco il mix perfetto per i prossimi 3 mesi almeno.
    Lasciate perdere le polemiche inutili e puntate su strategie di investimento diversificate e moderne. Sarebbe un sogno se sotto questi articoli commentasse gente che capisce almeno qualcosa.
    E comunque, buon articolo. Testata affidabile.

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