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Il Papa ha proclamato sette nuovi santi
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Il Papa ha proclamato sette nuovi santi, espressione della Chiesa universale. Sono Bartolo Longo, José Gregorio Hernández Cisneros, Ignazio Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, María Carmen Rendiles Martínez e Maria Troncatti.
Il prefetto del Dicastero per le cause dei Santi, card. Marcello Semeraro, ha tratteggiato brevemente le vite dei sette beati. Quindi la proclamazione del Papa con la formula del rito e gli applausi dei fedeli in piazza San Pietro.
In particolare, tra i nuovi santi proclamati dal Papa ci sono tre italiani, due martiri, un arcivescovo armeno, un catechista. Per il Venezuela è la prima volta. I nuovi santi della Chiesa non sono “eroi, o paladini di qualche ideale, ma uomini e donne autentici”, ha sottolineato Papa Leone.
In piazza San Pietro c'era il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che guidava la delegazione italiana in piazza con il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
"La celebrazione di oggi è stata una grande festa della santità", ha detto Prevost all'Angelus. Il Pontefice ha salutato "con riconoscenza" il presidente Mattarella con il quale ha scambiato un saluto prima della cerimonia in piazza e il presidente del Libano e le distinte delegazioni ufficiali, in particolare di Armenia e Venezuela. Papa Leone ha poi salutato le tante comunità e associazioni “per la devota partecipazione”.
Al termine della messa per le canonizzazioni sono stati 70mila i fedeli presenti per la recita dell'Angelus in piazza San Pietro. Lo fa sapere il Vaticano.
Vedi on line : https://www.adnkronos.com/cronaca/p... -
Il Papa proclama sette nuovi santi e lancia ancora un appello: "Pace in Terra Santa, Ucraina, e negli altri luoghi di guerra"
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Il Papa ha proclamato sette nuovi santi, espressione della Chiesa universale. Sono Bartolo Longo, José Gregorio Hernández Cisneros, Ignazio Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, María Carmen Rendiles Martínez e Maria Troncatti.
Il prefetto del Dicastero per le cause dei Santi, card. Marcello Semeraro, ha tratteggiato brevemente le vite dei sette beati. Quindi la proclamazione del Papa con la formula del rito e gli applausi dei fedeli in piazza San Pietro.
In particolare, tra i nuovi santi proclamati dal Papa ci sono tre italiani, due martiri, un arcivescovo armeno, un catechista. Per il Venezuela è la prima volta. I nuovi santi della Chiesa non sono “eroi, o paladini di qualche ideale, ma uomini e donne autentici”, ha sottolineato Papa Leone.
In piazza San Pietro c'era il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che guidava la delegazione italiana in piazza con il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
"La celebrazione di oggi è stata una grande festa della santità", ha detto Prevost all'Angelus. Il Pontefice ha salutato "con riconoscenza" il presidente Mattarella con il quale ha scambiato un saluto prima della cerimonia in piazza e il presidente del Libano e le distinte delegazioni ufficiali, in particolare di Armenia e Venezuela. Papa Leone ha poi salutato le tante comunità e associazioni “per la devota partecipazione”.
All'Angelus il Pontefice ha rinnovato il suo appello per la pace in Terra Santa, in Ucraina e negli altri luoghi di conflitto e ha rivolto un appello ai responsabili: "Affidiamo alla intercessione della Vergine Maria e dei nuovi santi la preghiera per la pace in Terra Santa, in Ucraina, e negli altri luoghi di guerra. Dio conceda a tutti i responsabili saggezza e perseveranza per avanzare nella ricerca di una pace giusta e duratura”.
Al termine della messa per le canonizzazioni sono stati 70mila i fedeli presenti per la recita dell'Angelus in piazza San Pietro. Lo fa sapere il Vaticano.
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David Attenborough da record, a 99 anni vince il Daytime Emmy Award
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Sir David Attenborough, pioniere britannico della divulgazione naturalistica, ha fatto ancora una volta la storia: a 99 anni ha vinto il Daytime Emmy Award come "Personalità dell'anno per un programma non quotidiano", diventando così il più anziano vincitore nella storia del prestigioso premio televisivo.
Il riconoscimento è arrivato per il documentario "Secret Lives of Orangutans", prodotto da Netflix, che segue la vita quotidiana di un gruppo di oranghi nelle giungle di Sumatra, in Indonesia. Il film ha conquistato anche altri due premi: miglior direzione musicale e composizione e miglior regia per un programma non-fiction a telecamera singola.
Attenborough ha superato il precedente record detenuto dall'attore Dick Van Dyke, che nel 2024 aveva vinto a 98 anni per una partecipazione speciale in una soap opera. Nonostante l'eccezionale traguardo, David Attenborough che compirà 100 anni tra otto mesi, non era presente alla cerimonia di premiazione tenutasi a Pasadena, in California.
Naturalista, divulgatore e voce inconfondibile della natura per milioni di spettatori nel mondo, Sir David Attenborough vanta una carriera che dura da oltre 70 anni. Tra i suoi lavori più celebri: "Life on Earth", "The Private Life of Plants" e "The Blue Planet". Oltre 40 specie di piante e animali portano il suo nome, un tributo alla sua instancabile opera di sensibilizzazione. Nel 2025 ha presentato "Ocean", un documentario di lungometraggio definito da lui stesso come "uno dei progetti più importanti della sua carriera", con l'obiettivo dichiarato di contribuire alla salvaguardia della biodiversità e al contrasto del cambiamento climatico.
Durante la 52esima edizione dei Daytime Emmy Awards, premiata anche la soap opera "General Hospital" come miglior serie drammatica, mentre Drew Barrymore si è aggiudicata il premio come miglior conduttrice di talk show diurno. (di Paolo Martini)
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E’ morto Sam Rivers, bassista fondatore dei Limp Bizkit
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Sam Rivers, bassista e membro fondatore della band statunitense nu-metal Limp Bizkit, è morto all'età di 48 anni. Al momento non sono state rese note le cause del decesso. Per lungo tempo aveva combattuto contro l'alcolismo e otto anni fa era stato sottoposto ad un trapianto di fegato. L'annuncio della scomparsa è stato dato direttamente dalla band con un post commosso su Instagram: "Oggi abbiamo perso nostro fratello. Il nostro compagno di band. Il nostro battito cardiaco", si legge nel messaggio firmato da Fred Durst, Wes Borland, John Otto e DJ Lethal.
Figura chiave nella scena nu-metal degli anni '90 e primi 2000, Rivers era molto più di un bassista per la band originaria di Jacksonville, in Florida, dove era nata nel 1994. "Sam Rivers non era solo il nostro bassista, era magia pura. Era il battito cardiaco di ogni canzone, la calma nel caos, l'anima del suono", scrivono i compagni del gruppo rap metal. Accanto al frontman Fred Durst, Rivers contribuì al successo globale dei Limp Bizkit, autori di hit generazionali come "Break Stuff", "Nookie", "Re-Arranged" e"My Way". Oltre al basso, prestava spesso anche la voce nei cori della band, aggiungendo profondità alle sonorità ibride tra rock e hip hop che hanno segnato unìepoca.
"Dal primo accordo suonato insieme, Sam portava una luce e un ritmo impossibili da rimpiazzare. Il suo talento era naturale, la sua presenza indimenticabile, il suo cuore enorme", continua il post dei compagni. La band ha voluto ricordare anche il lato umano di Rivers: "Era un essere umano che capita una sola volta nella vita. Una vera leggenda tra le leggende. Il suo spirito vivrà per sempre in ogni groove, ogni palco, ogni ricordo". A chiusura del messaggio, DJ Lethal ha invitato i fan a rispettare la privacy della famiglia in questo momento difficile, suggerendo un modo simbolico per onorare la memoria del bassista: "Suonate le sue linee di basso tutto il giorno. Rest in power, fratello". Al momento non sono state rese note le cause del decesso.
Nel 2015 Sam Rivers si era temporaneamente allontanato dalla band, per poi farvi ritorno nel 2018. In seguito, ha rivelato che la sua prolungata assenza era dovuta allo sviluppo di una patologia epatica, conseguenza di un abuso di alcol. Il suo rientro nel gruppo era stato possibile dopo un trapianto di fegato avvenuto nel 2017.
"La situazione era degenerata al punto che fui ricoverato alll'ospedale dell'Università della California a Los Angeles, dove il medico mi disse: 'Se non smetti, morirai. E, al momento, sembri aver bisogno di un nuovo fegato'", ha raccontato in un'intervista a "Metal Injection", riferendosi alla sua lotta contro la dipendenza dall'alcol. Dopo l'operazione, ha potuto riavvicinarsi alla musica: "Ho seguito un percorso terapeutico per l'alcolismo e ho ricevuto un trapianto di fegato perfettamente compatibile", ha scritto nel libro del 2020 "Raising Hell (Backstage Tales From the Lives of Metal Legends)". "Sono tornato e mi sento benissimo".
Dalla sua ripresa, Rivers ha partecipato attivamente alle tournée dei Limp Bizkit. L'ultima esibizione della band si è tenuta a fine agosto, come headliner al Leeds Festival. La prossima data del tour è fissata per il 28 novembre. L'ultimo post pubblicato da Rivers su Instagram risale a un giorno fa, in occasione del 25º anniversario di uno degli album più iconici della band, accompagnato dalla didascalia: "Nient'altro che amore". La sua ultima apparizione sui social risale invece alla fine di agosto, con la condivisione di una foto della visita della band a Londra. (di Paolo Martini)
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Trump ’trolla’ i manifestanti, il video con il presidente-re
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Donald Trump 'trolla' chi ha manifestato negli Stati Uniti nel 'No Kings Day'. Migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città per protestare contro l'agenda dell'amministrazione considerata 'autoritaria'. Trump, con il ricorso all'intelligenza artificiale, ha reagito pubblicando due video sui suoi profili social.
Nel primo, il presidente si propone come un vero e proprio re: corona in testa, Re Donald saluta i suoi sudditi affacciandosi dal balcone della Casa Bianca. Il secondo video, invece, è a tema 'Top Gun'.
Il presidente pilota il caccia 'King Trump', sorvola i manifestanti e scarica sui cortei una 'bomba' disgustosa. Forse fango, forse altro...
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