Automotive a Piazza Affari: immatricolazioni, FCA batte il mercato a novembre

Ufficio Studi Money.it

2 Dicembre 2020 - 12:29

13 Luglio 2021 - 12:37

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In un mercato dell’auto in negativo, a novembre 2020 le immatricolazioni del gruppo Fiat Chrysler hanno segnato un incremento. Vediamo come investire sulle azioni FCA.

Automotive a Piazza Affari: immatricolazioni, FCA batte il mercato a novembre

Come ogni primo giorno del mese, ieri è stata la volta dei numeri relativi le immatricolazioni di auto a novembre 2020: a fronte di un mercato italiano in rosso, FCA ha registrato un incremento delle immatricolazioni.

Nel dettaglio, a novembre 2020 la Motorizzazione ha immatricolato 138.405 autovetture, -8,34% rispetto a novembre 2019, durante il quale erano state immatricolate 151.001 auto.

Nel periodo gennaio-novembre 2020 il dato ha totalizzato 1.261.802 autovetture, -28,97% rispetto al pari periodo 2019.

Immatricolazioni FCA: segno più a novembre 2020

Il mese scorso FCA ha registrato 34.566 immatricolazioni evidenziando un incremento dell’1,41% rispetto ad un anno prima. La quota di mercato di Fiat Chrysler sale dal 22,57 al 24,97 per cento.

Andamento sostanzialmente in linea con quello del mercato negli 11 mesi del 2020, quando le immatricolazioni targate FCA, affossate dalle chiusure durante il periodo del lockdown primaverile, sono scese del 28,8 per cento a 299.690 unità.

Con il dato relativo le immatricolazioni di auto a novembre, FCA ha di nuovo fatto meglio del mercato consolidando i dati positivi già emersi dai report di settembre e ottobre, quando le immatricolazioni sono rispettivamente salite del 17,5 e del 12,6 per cento.

A spingere le vendite sono specifiche iniziative promozionali, il lancio delle nuove versioni della Fiat Panda e della 500 e l’arrivo sul mercato di nuovi modelli come la Jeep 4xe Ibrida Plug-In (il brand statunitense ha fatto registrare un’importante crescita, sia in termini di volumi che di quota di mercato).

FCA: cosa ci dice il grafico

Più che raddoppiato dai minimi di marzo, il valore delle azioni Fiat Chrysler nelle ultime sedute ha avviato una fase di consolidamento di poco sopra i 13 euro.

l trend rialzista delle azioni FCA, compreso tra il supporto creato dalla trendline ottenuta dai minimi segnati il 2 aprile ed il 20 maggio e la linea di resistenza scaturente dai top del 25 marzo e del 15 settembre, ha permesso ai corsi di passare in 8 mesi da 5,5 a 13 euro.

FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dopo il breakout del livello resistenziale già citato, i prezzi stanno consolidando in quota 13 euro. A questo punto potremmo assistere ad un nuovo test della precedente resistenza, ora divenuta supporto.

Investire sul FCA con uno Step-Down Cash Collect

Per investire sulle azioni FCA abbiamo scelto un Certificato Step-Down Cash Collect di BNP Paribas con codice Isin NL0014088072. Il prodotto, che scambia a 99,65 (alle 11:30 del 2 dicembre 2020), registra una variazione positiva del sottostante di quasi 2 punti percentuali rispetto all’emissione e una distanza dalla barriera di oltre 30 punti percentuali.

Gli Step-Down Cash Collect sono Certificati che consentono di ottenere premi del 2,4% nelle date di valutazione trimestrali, pari al 9,6% annuo, anche in caso di ribassi del sottostante fino al livello Barriera (70% del valore iniziale del sottostante).

Con un valore iniziale fissato a 12,83 euro, la barriera per questo prodotto è pari a 8,981 euro.

Inoltre, a partire dal sesto mese, i Certificate possono scadere anticipatamente rimborsando il capitale investito qualora, nelle rispettive date di valutazione trimestrali, la quotazione del sottostante sia pari o superiore al livello di rimborso anticipato.

Il livello di rimborso anticipato non è fisso, ma decrescente al passare del tempo (aumentando le probabilità di scadenza anticipata). Tramite l’effetto Step-Down, nel secondo e nel terzo trimestre questo livello è stato pari al 100% del valore iniziale ed è destinato a diminuire del 5% ogni 6 mesi fino al 90% del valore iniziale.

Nel caso in cui il Certificate dovesse arrivare a scadenza, fissata il 10 gennaio 2022, due sono gli scenari possibili:

  • se la quotazione del sottostante è superiore o pari al livello Barriera, quindi maggiore o uguale a 8,981 euro, il Certificate rimborsa il capitale investito e paga il premio (102,4 euro);
  • se la quotazione del sottostante è inferiore al livello Barriera, il Certificate paga un importo commisurato alla performance delle azioni FCA (con conseguente perdita, totale o parziale, sul capitale investito).

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