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Liam Gallagher nonno a 53 anni: la figlia Molly ha dato alla luce il piccolo Rudy
12 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Liam Gallagher è diventato nonno a 53 anni. Il frontman degli Oasis ha dato il benvenuto al suo primo nipotino. Ad annunciare la nascita del maschietto è stata la figlia del cantante, Molly Moorish, 27 anni, che ha condiviso la notizia su Instagram.
La didascalia dice solo, "A message to you, Rudy" (un messaggio per te, Rudy), svelando così il nome del primo figlio, nato dall'amore con Nathaniel Phillips, calciatore del Celtic Glasgow.
Molly è nata nel 1998 da una breve relazione tra il frontman degli Oasis - all'epoca sposato con Patsy Kensit - e la cantante Lisa Moorish.
"Non l'ho mai vista, ma sarebbe benvenuta nel mio mondo", aveva dichiarato nel 2017 in un'intervista a GQ Gallagher, che ha sempre provveduto al suo mantenimento. Molly ha conosciuto e incontrato il padre solo nel 2018, quando aveva ormai 21 anni.
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Ucraina, Zelensky-Trump: seconda telefonata in due giorni. Cremlino: "Momento drammatico di escalation"
12 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Seconda telefonata in due giorni Volodymyr Zelensky e Donald Trump. "Ho appena parlato con il presidente degli Stati Uniti - per la seconda volta in due giorni - e anche la conversazione di oggi è stata molto produttiva", ha scritto in un post il presidente ucraino che ha chiesto maggiori difese aeree e missili in una chiamata con il suo omologo francese Emmanuel Macron.
Stando a quanto rivelato da Axios, ieri i due leader avevano discusso della possibilità che Washington fornisca a Kiev gli ambiti missili a lungo raggio Tomahawk, tema su cui Trump si starebbe avvicinando a una decisione. Secondo la testata è in programma un viaggio a Washington di una delegazione ucraina di alto livello, guidata dal capo di gabinetto di Zelensky Andriy Yermak e dalla premier Yulia Svyrydenko, la prossima settimana.
"Ieri abbiamo concordato una serie di argomenti da discutere oggi, e abbiamo coperto tutti gli aspetti della situazione: difesa della vita nel nostro Paese, rafforzamento delle nostre capacità - nella difesa aerea, resilienza e capacità a lungo raggio. Abbiamo anche discusso molti dettagli relativi al settore energetico", ha scritto ancora Zelensky, aggiungendo che Trump "è ben informato su tutto ciò che sta accadendo", che i due hanno "concordato di continuare il nostro dialogo" e che i rispettivi team stanno "facendo i preparativi".
La possibilità che gli Stati Uniti acconsentano a rifornire l'Ucraina di missili Tomahawk a lungo raggio è un tema "di estrema preoccupazione", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov al giornalista della televisione di Stato russa Pavel Zarubin, in dichiarazioni pubblicate oggi e riprese da diversi media internazionali. "Ora è davvero un momento molto drammatico in termini del fatto che le tensioni si stanno intensificando da tutte le parti", ha aggiunto.
Nel corso di una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, Zelensky ha evidenziato la necessità di mezzi per la difesa aerea e missili per far fronte ai continui attacchi russi. "L'ho informato sulle nostre esigenze prioritarie, prima di tutto sistemi di difesa aerea e missili", ha scritto il presidente ucraino in un post sui social, aggiungendo che Mosca "sta approfittando del momento, del fatto che il Medio Oriente e le questioni interne in ogni Paese stanno ricevendo la massima attenzione" per sferrare attacchi "ancora più vili".
"Abbiamo discusso di come contrastare tutto questo. In particolare, stiamo lavorando per espandere l'iniziativa Purl", ha proseguito il presidente ucraino, riferendosi al sistema attraverso il quale gli alleati Nato acquistano armi statunitensi per fornirle all'Ucraina. "Abbiamo anche coordinato i nostri contatti con altri partner e i nostri passi diplomatici per le prossime settimane. Stiamo lavorando per aumentare la pressione sulla Russia", ha concluso.
La Russia ha lanciato contro i civili e le infrastrutture dell'energia in Ucraina, solo questa settimana, più di 3.100 droni, 92 missili e circa 1.360 bombe plananti, ha denunciato Zelensky in un post su X. "Ogni giorno la Russia uccide i nostri civili. Ieri a Kostiantynivka un bambino è stato ucciso in una chiesa da una bomba. La Russia si sente autorizzata all'escalation degli attacchi, sfruttando apertamente il fatto che il mondo è concentrato sulla pace in Medio Oriente. Per questo è necessario non consentire un calo delle pressioni che devono rimanere sul tavolo perché solo questo approccio può aprire la strada a una pace duratura per l'Europa, in parallelo con il processo in Medio Oriente".
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Roccella: "Gite ad Auschwitz modo per ribadire che antisemitismo fu solo questione fascista". Segre: "Stento a crederci"
12 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Tutte le gite scolastiche ad Auschwitz, cosa sono state? Sono state davvero gite? A che cosa sono servite? Secondo me sono state incoraggiate e valorizzate perché servivano effettivamente all'inverso. Servivano a dirci che l'antisemitismo era qualcosa che riguardava un tempo ormai collocato nella storia, e collocato in una precisa area: il fascismo. Le gite ad Auschwitz secondo me sono state un modo per ribadire che l'antisemitismo era una questione fascista e basta". Sono le parole della ministra della Famiglia e per le Pari opportunità Eugenia Roccella nel suo intervento all'evento 'La storia stravolta e il futuro da costruire', organizzato dall'Ucei e in corso al Cnel di Roma.
"E quindi - prosegue Roccella - che il problema era essere antifascisti, non essere antisemiti, non controllare fino in fondo quello che è avvenuto nel nostro passato, non fare i conti fino in fondo con quello che è avvenuto. Io penso che il problema oggi è proprio questo: fare i conti con il nostro antisemitismo, fare i conti con il nostro passato senza illuderci che tutto si è affinato in un'epoca storica e in un'area politica, cosa che trovo difficile sostenere".
"Fin dall'inizio (dal 7 ottobre) non c'è stato moto unanime di solidarietà che ci saremmo aspettati: non è che ci sia stato un cammino per cui il 7 ottobre è stato dimenticato. Credo sia mancato dall'inizio qualcosa. Credo ci fosse un antisemitismo strisciante con cui Italia non ha mai fatto i conti fino in fondo, e che aveva già cominciato ad agire. L'antisemitismo fa leggere questa storia in questo modo, vedendo l'azione di Israele come sproporzionata", ha detto ancora Roccella.
"Siamo di fronte a una nuova pagina della guerra e dell'ennesimo conflitto israelo-palestinese - ha affermato la ministra - Ma di fronte a questa nuova pagina, che comincerà con il tanto atteso ritorno degli ostaggi, se ne deve aprire una di riflessione: a questo dovrebbero essere deputate le aule universitarie e dovrebbero pensare i docenti universitari. Le università sono stati fra i peggiori luoghi di non-riflessione: l'ultimo segnale negativo arriva dall'Università di Bologna, dove il senato accademico ha votato una mozione per non avere più collaborazioni con le università israeliane. Di fronte a tutto questo, serve trovare altri luoghi dove riflettere e pensare, da cui si può arrivare a quei ragazzi che manifestano in maniera inconsapevole, ma non innocente, per una Palestina dal fiume al mare, per la difesa di Hamas, con slogan orribili sul 7 ottobre. Aprire una nuova pagina è compito nostro e vostro".
"Il 7 ottobre - ha proseguito - è stata valicata una frontiera dell'umano, una data che si pensava sarebbe rimasta nella nostra coscienza universale. Non solo non è stato così ma non lo è stato neanche all'inizio, si è pensato che questo orrore sia stato sommerso da altri fatti, partigianerie di altro genere. Ma in realtà non ho visto sin dall'inizio una reazione unanime di dolore e partecipazione. Non c'è mai stata una manifestazione di massa, di piena partecipazione, a difesa degli ostaggi, per esempio. O che dicesse 'Hamas deve rilasciare gli ostaggi senza condizioni'. Davanti a quei ragazzi, in particolare quelli che parteciparono al Nova Festival nel modo in cui tutti i ragazzi occidentali vivono quei momenti di festa, ci doveva essere una immediata identificazione di come quei ragazzi stavano festeggiando e vivendo. Mentre per altri quella è la configurazione del male occidentale. Non ho visto movimenti studenteschi che difendessero quel modo di vivere, che è anche il loro, che difendessero la libertà di quei ragazzi, identificandosi in loro. Non c'è stato".
"Stento a credere che una ministra della Repubblica, dopo avere definito 'gite' i viaggi di istruzione ad Auschwitz, possa avere detto che sono stati incoraggiati per incentivare l'antifascismo. Quale sarebbe la colpa?", dice la senatrice a vita Liliana Segre.
"Durante la Seconda guerra mondiale, in tutta l'Europa occupata dalle potenze dell'Asse, i nazisti, con la collaborazione zelante dei fascisti locali - compresi quelli italiani della Rsi - realizzarono una colossale industria della morte per cancellare dalla faccia della terra ebrei, rom e sinti e altre minoranze. La formazione dei nostri figli e nipoti deve partire dalla conoscenza della storia. La memoria della verità storica fa male solo a chi conserva scheletri negli armadi”, conclude Segre.
**Mo: Schlein, 'Meloni prenda le distanze da Roccella, a tutto c'è un limite'**
"Giorgia Meloni prenda subito le distanze dall'indecente uscita della ministra Roccella perché a tutto c'è un limite, nonostante questo governo dimostri come sia possibile superarlo anche insultando i viaggi della memoria ad Auschwitz e provando a riscrivere la storia. Ci aspettiamo, per il rispetto che si deve alla tragedia dell'Olocausto e per la dignità del nostro Paese, una netta presa di distanza di Giorgia Meloni nei confronti di questa inqualificabile dichiarazione ", dice la segretaria del Pd Elly Schlein.
'"Queste sono parole deliranti. Tanto più se pronunciate da un Ministro della Repubblica". Così in una nota il senatore Francesco Verducci, vicepresidente della commissione straordinaria contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza.
"Le dichiarazioni della ministra Roccella sono molto gravi. Affermare che le visite scolastiche ad Auschwitz siano state promosse per 'ribadire che l'antisemitismo era solo una questione legata al fascismo' non solo strumentalizza la memoria della Shoah, ma rovescia la verità storica con un cinismo inaccettabile per un rappresentante delle istituzioni. Le visite ad Auschwitz non sono mai state 'gite', come superficialmente le definisce la ministra. Sono state e sono momenti fondamentali di educazione alla memoria, strumenti preziosi per trasmettere alle giovani generazioni l'orrore della persecuzione nazista e fascista e per ricordare che l'antisemitismo non è un fantasma del passato, ma una minaccia viva, che ritorna anche attraverso le parole irresponsabili di chi tenta di relativizzarlo", ha affermato Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd.
"Le parole della ministra Roccella sono sconcertanti. Mostrano una totale insensibilità verso la tragedia che si consuma a Gaza e un'indifferenza assoluta di fronte alla pulizia etnica portata avanti dal governo di Netanyahu contro il popolo palestinese, che per l'Onu costituisce un genocidio", ha commentato Angelo Bonelli.
"Mi rendo conto che la sinistra, tra la Albanese portata in trionfo, gli striscioni che inneggiano al 7 ottobre, le piazze e le università messe a ferro e fuoco e il cessate il fuoco siglato da Trump, non sappia più che pesci prendere. E quindi non resta altro che far finta di non capire e cercare disperatamente di strumentalizzare le parole altrui", ha affermato Roccella.
"I viaggi ad Auschwitz sono ovviamente uno strumento fondamentale per trasmettere alle giovani generazioni la memoria dell'orrore che ha segnato il Novecento, e il mio stesso ministero ha promosso importanti iniziative per contribuire a non dimenticare -ha aggiunto - Ma condannare l'antisemitismo di allora senza fare i conti con l'antisemitismo che senza più alcuna remora e senza alcun pudore alligna oggi tra le file di chi strizza l'occhio ad Hamas, di chi scatena la caccia all'ebreo nelle città e negli atenei dell'Occidente, di chi fomenta odio e boicottaggi con il pretesto della geopolitica, diventa - questo sì - un modo per strumentalizzare le tragedie del passato senza assumersi alcuna responsabilità per il presente che, a differenza del passato, dipende da tutti noi”.
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Verona, perde controllo per la velocità: auto si cappotta e prende fuoco
12 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Una Citroen C4 con a bordo tre ragazzi, a forte velocità ha perso il controllo e si è cappottata incendiandosi, tra la Tangenziale Sud e la strada regionale 62, a Verona. Sul posto sono intervenuti il Suem 118 con automedica, i vigili del fuoco e la polizia locale per i rilievi. Il conducente dell'auto e i due passeggeri sono stati trasferiti al Polo Confortini e gli agenti hanno richiesto gli esami alcolemici per verificare le condizioni psicofisiche. Nessuno dei tre sembra essere in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto questa mattina presto, e la strada è stata riaperta al traffico dopo la pulizia dai detriti.
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Turismo, Buonpensiere (Glamour): "Puntare oggi sui giovani per restare appetibili domani"
12 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Sicuramente la Generazione Z non può essere trascurata. Nonostante quello che potrebbe pensare la maggior parte delle persone, i giovani non si organizzano solo in maniera autonoma, comunicano sicuramente attraverso i social ma poi hanno anche il piacere, soprattutto su certe destinazioni, di rivolgersi alla rete delle agenzie, che sono il nostro partner. Lavorare sulla Generazione giovani vuol dire lavorare con uno spettro verso il futuro e per noi significa essere pronti fin da ora a essere interessanti, appetibili, a fornire ciò che riusciamo a capire che i giovani cercano, sicuramente un discorso molto esperienziale, cose particolari". Ad affermarlo Luca Buonpensiere, titolare di Glamour, Tour operator che da circa 30 anni propone viaggi 'tailor made', su misura, in tutto il mondo a cominciare dalle destinazioni più iconiche.
"I giovani hanno comunque bisogno di un consiglio conclusivo su quello che magari già da soli in maniera autonoma hanno cercato e hanno visto. Siamo convinti che quelli che sono i giovani oggi potranno essere poi i nostri clienti consolidati di domani, che avranno anche una spending superiore e si affideranno sempre di più alla nostra consulenza", sottolinea.
Dai viaggi alla scoperta di culture diverse, a quelli tematici per soddisfare passioni e curiosità, ai viaggi di nozze indimenticabili o per famiglie con bambini, fino ai tour con guida: per Glamour Tour operator ogni vacanza è un'avventura curata nei minimi particolari, secondo uno standard sofisticato. E i risultati premiano questa strategia. "E' un periodo in cui è certamente difficile lavorare su dati a confronto con periodi precedenti, perché talvolta il mercato è molto irregolare e sembra muoversi in maniera irrazionale. Noi siamo soddisfatti perché abbiamo avuto una crescita sostanziosa, pari al 30% fino all'estate e per l'estate pari a un +25%. Una crescita che continua a sostenerci nel nostro proposito e nel nostro indirizzo, in un mercato dove alcuni nostri competitor hanno lamentato cali", spiega.
"In questa irregolarità di mercato - prosegue Buonpensiere - ci sono momenti in cui, stranamente per quelle che sono le tendenze del trade italiano, c'è una spinta nelle conferme con largo anticipo, cosa che noi ci auguriamo sia una costante ma normalmente non lo è per questo mercato. Così abbiamo già una serie di conferme per il 2026 e addirittura per l'estate. Il Capodanno sta funzionando, su alcune destinazioni in questo momento è ancora un po' timido ma non ci preoccupa proprio perché il mercato italiano non è caratterizzato normalmente da una prenotazione molto anticipata e i giochi sono aperti fino a metà novembre".
Quanto alle mete più gettonate il titolare di Glamour sottolinea: "Sicuramente le destinazioni calde sono quelle che, come sempre, possono avere un'appetibilità maggiore quando da noi diventa freddo. Poi destinazioni come New York, le destinazioni che offrono cultura ed esperienza, tipo anche il Giappone, o anche l'Africa; ci aspettiamo poi per una programmazione molto spinta per l'Oceano Indiano, quindi Maldive, Seychelles, Mauritius, Zanzibar, che arriverà più avanti".
Il sito web di Glamour Tour Operator (www.glamourviaggi.it) è una vera fonte di ispirazione: organizzato secondo offerte segnalate come copertine di magazine patinati, presenta i viaggi con l'appeal dell'esperienza.
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