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Gp Americhe, Verstappen vince davanti a Norris e riapre il Mondiale. Ordine di arrivo e classifica piloti
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Max Verstappen vince il Gp delle Americhe e riapre il Mondiale 2025 di Formula 1. Il pilota olandese della Red Bull, campione del mondo in carica, trionfa ad Austin completando il weekend perfetto cominciato con il successo nella Sprint e proseguito con la pole position nelle qualifiche. Verstappen precede la McLaren del britannico Lando Norris e la Ferrari del monegasco Charles Leclerc.
Il britannico Lewis Hamilton, con l'altra Ferrari, è quarto davanti alla McLaren dell'australiano Oscar Piastri. Ecco l'ordine di arrivo del gran premio e la classifica piloti aggiornata. Tra una settimana si corre in Messico.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp delle Americhe di oggi, domenica 19 ottobre:
1 Max Verstappen Red Bull Racing
2 Lando Norris McLaren +7.959
3 Charles Leclerc Ferrari +15.373
4 Lewis Hamilton Ferrari +28.536
5 Oscar Piastri McLaren +29.678
6 George Russell Mercedes +33.456
7 Yuki Tsunoda Red Bull Racing +52.572
8 Nico Hulkenberg Kick Sauber +56.402
9 Oliver Bearman Haas F1 Team +63.840
10 Fernando Alonso Aston Martin +69.590
11 Liam Lawson Racing Bulls +72.509
12 Lance Stroll Aston Martin +74.082
13 Kimi Antonelli Mercedes +75.181
14 Alexander Albon Williams +79.755
15 Esteban Ocon Haas F1 Team +82.426
16 Isack Hadjar Racing Bulls +92.324
17 Franco Colapinto Alpine 1 giro
18 Gabriel Bortoleto Kick Sauber 1 giro
19 Pierre Gasly Alpine 1 giro
RIT Carlos Sainz Williams ritiro
Ecco la classifica piloti del Mondiale di Formula 1 dopo il Gp delle Americhe:
1.Piastri 346
2. Norris 332
3. Verstappen 306
4. Russell 252
5. Leclerc 191
6. Hamilton 142
7. Antonelli 89
8. Albon 73
9. Hulkenberg 40
10. Hadjar 39
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Gaza, raid di Israele: "Hamas ha violato tregua". Cessate il fuoco ripristinato
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - La tregua a Gaza trema, gli accordi tra Israele e Hamas legati al piano di Donald Trump vacillano. Poi, torna il cessate il fuoco alla fine di una domenica convulsa. Le ultime 24 ore ripropongono uno scenario ad altissima tensione, con le accuse di Israele a Hamas - per violazioni di cessate il fuoco a Rafah che hanno provocato la morte di 2 soldati - e raid delle forze di difesa (Idf) dopo l'ordine del premier Benjamin Netanyahu di "agire con forza". Fonti degli ospedali di Gaza, interpellate dalla Bbc, hanno fatto riferimento a 44 vittime: oltre metà dei morti è stata registrata nell'ospedale di al-Awda, nel nord dell'enclave palestinese.
Israele ha informato in anticipo della rappresaglia gli Stati Uniti tramite il Centro di comando statunitense che supervisiona il cessate il fuoco. Hamas, nell'arco della giornata, ha negato ogni coinvolgimento, confermando il suo impegno al cessate il fuoco.
L'Esercito israeliano, in serata, ha annunciato il ripristino del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. "In conformità con le direttive del livello politico, e dopo una serie di attacchi significativi, le Idf hanno iniziato a rafforzare il cessate il fuoco dopo la sua violazione da parte dell'organizzazione terroristica Hamas. Le Idf continueranno a far rispettare l'accordo di cessate il fuoco e risponderanno con forza a qualsiasi violazione dell'accordo", hanno dichiarato le forze armate israeliane.
Nel corso di domenica 19 ottobre, le Idf hanno fatto il punto su una serie di raid contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza meridionale "in risposta alla palese violazione dell'accordo sul cessate il fuoco" avvenuta nella mattinata. Secondo fonti militari israeliane, le operazioni hanno preso di mira infrastrutture e postazioni dei "terroristi", come rappresaglia per l'attacco contro le forze israeliane. Nelle stesse ore, Netanyahu ha ordinato la chiusura di tutti i valichi verso la Striscia di Gaza e lo stop alla consegna di aiuti umanitari. La decisione, però, dovrebbe essere cancellata nella mattinata di lunedì 20 ottobre su pressione degli Stati Uniti.
"Israele non vuole provocare il crollo del cessate il fuoco. Si tratta semplicemente di un'equazione lineare tra violazione e risposta, che continuerà finché Hamas continuerà a violare l'accordo", ha dichiarato un funzionario della sicurezza israeliano all'emittente Canale 12.
Lo stesso funzionario ha avvertito che l'area tra la linea gialla, dove l'esercito si è ritirato in base ai termini dell'attuale cessate il fuoco, e il confine egiziano è "un punto caldo per una potenziale escalation". "È apparentemente sotto il controllo israeliano, ma (nei tunnel sotterranei ancora operativi, ndr) si nascondono terroristi di Hamas, che cercano di aggredire le forze israeliane sotto la copertura della tregua, anche senza ordini espliciti da parte dei loro comandanti", ha aggiunto.
Washington sta lavorando intensamente dietro le quinte per garantire che l'accordo di pace non collassi. Nelle prossime ore il vice presidente Jd Vance e gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner, evidenzia Axios, si recheranno in Israele con l'obiettivo di stabilizzare la tregua, supervisionare il ritorno dei corpi degli ostaggi deceduti, accelerare sugli aiuti umanitari e progettare una forza internazionale di sicurezza a Gaza. Già nella giornata di lunedì Witkoff e Kushner dovrebbero incontrare Netanyahu. Vance, invece, arriverà in Israele martedì. Secondo funzionari statunitensi, i prossimi 30 giorni sono considerati decisivi per il futuro della fragile tregua.
Il tema del disarmo di Hamas è centrale, come ha evidenziato anche Trump. "Non avremo truppe sul terreno (nella Striscia di Gaza, ndr). Non c'è motivo - dice il presidente americano a Fox News - ma queste sono persone molto violente. Questa è una parte del mondo molto violenta. Nessuno ha mai visto una violenza del genere", ha aggiunto Trump, secondo cui "se necessario, disarmeremo noi, gli Stati Uniti, o potrebbe farlo Israele con il nostro sostegno".
Intanto una delegazione di Hamas, guidata dal capo negoziatore Khalil al-Hayya, è arrivata al Cairo per verificare l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco, come ha reso noto lo stesso movimento islamista palestinese, stando a quanto riferito da Sky News Arabia.
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Springsteen e gli Usa di Trump: "Non so dove stiamo andando"
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "È un momento in cui non si può non avere dei dubbi. Non so dove stiamo andando". Bruce Springsteen, ospite di Che tempo che fa, a Fabio Fazio risponde così alla domanda sugli Stati Uniti di oggi, guidati dal presidente Donald Trump.
"Questo Paese per 250 anni ha combattuto per la libertà, è stato il segno della speranza, del credere, è un esempio, speriamo, di democrazia positiva per la maggior parte dei Paesi del mondo. Naturalmente abbiamo fatto molti, molti errori, però abbiamo sempre cercato di fare del nostro meglio", dice il 'Boss'.
"Io credo che il nostro cuore stia nel luogo giusto e non abbiamo mai avuto una storia di autocrazia. Visto che ho dei figli, cercherò di fare del mio meglio lavorando, cercando naturalmente, con la mia piccola influenza, di far sì che le cose cambino", aggiunge.
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Sassi contro pullman dei tifosi di Pistoia, autista ucciso dopo match di basket a Rieti
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Assalto al pullman dei tifosi di Pistoia, dopo il match di basket sul campo della Sebastiani Rieti, e l'autista muore colpito da un mattone. Al momento della partenza dal PalaSojourner dei tifosi toscani, il pullman che li trasportava è stato assaltato dal lancio di pietre e altri oggetti contundenti. Uno di questi, un mattone, ha centrato in pieno l'autista di scorta del mezzo. La situazione clinica dell'uomo è stata fin da subito giudicata come grave e, una volta arrivati i soccorsi, si è tentato per più di un'ora di rianimare l'uomo. Tentativi che alla fine sono risultati vani, con l'uomo che è stato dichiarato deceduto, come riferisce Pistoiasport.
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Sassi contro pullman dei tifosi di Pistoia, autista ucciso dopo match di basket a Rieti
19 ottobre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Assalto al pullman dei tifosi di Pistoia, dopo il match di basket sul campo della Sebastiani Rieti, e l'autista muore colpito da un mattone. Lungo la superstrada Rieti-Terni, all'altezza dello svincolo di Contigliano (Rieti), il pullman è stato colpito da pietre e altri oggetti contundenti. Uno di questi, un mattone, ha centrato in pieno l'autista di scorta del mezzo.
La situazione clinica dell'uomo è stata fin da subito giudicata come grave e, una volta arrivati i soccorsi, si è tentato per più di un'ora di procedere alla rianimazione. I tentativi sono risultati vani, l'uomo che è stato dichiarato deceduto, come riferisce Pistoiasport.
La società toscana ha appreso "con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti". "Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l'incidente", si legge in una nota del club. "Si tratta di un un fatto gravissimo sul quale gli inquirenti, dei quali abbiamo piena fiducia, faranno luce. Ci troviamo a parlare di fatti che nulla hanno a che vedere con lo sport, e totalmente distanti dai valori che ogni giorno, come club, cerchiamo di portare avanti", conclude la nota.
"Quanto accaduto stasera al termine della gara contro la Estra Pistoia ci lascia sgomenti. Il pullman che trasportava i tifosi ospiti, sulla strada del rientro, ha subito un atto inqualificabile, in quanto vittima di una sassaiola che ha causato il decesso di un autista del pullman stesso", la posizione espressa dalla Sebastiani Basket Rieti, che "si dissocia completamente da quanto accaduto ed esprime il più sincero cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia dell'autista tragicamente scomparso".
La Federazione Italiana Pallacanestro esprime le sue più sentite ed addolorate condoglianze alla famiglia della vittima dell'"insensato atto compiuto", come legge in una nota, nella quale la Fip assicura che "seguirà con la massima attenzione gli sviluppi giudiziari della vicenda per assumere eventuali conseguenti provvedimenti".
"Un atto criminale che ci lascia increduli, l'assalto a colpi di sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket nel dopo partita con il Rieti. Ci stringiamo intorno ai familiari dell'autista che è stato ucciso. Il nostro pensiero è per loro. Siamo in contatto con i pistoiesi che erano sul pullman e con le autorità che stanno svolgendo le indagini", scrive su Facebook il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi.
"Un atto criminale scioccante. Ci auguriamo che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia", scrive su Facebook il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. "L'intera comunità reatina condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport. Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia", conclude Sinibaldi.
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