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Palermo (Viiv): "In Italia in media 2mln di euro all’anno per iniziative su Hiv"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Viiv è un'azienda che nasce e si sviluppa per l'Hiv", è dunque naturale, "avendo come obiettivo un'unica area terapeutica, concentrare tutti i nostri sforzi in essa. Ogni anno l'azienda investe in Italia una media di 2 milioni di euro tra donazioni, sponsorizzazioni e supporto ad eventi educazionali". Lo ha detto Vincenzo Palermo, Vice President, Head of Italy & Netherlands hub di Viiv Healthcare, all'evento RHIVolution day a Verona per la consegna dei premi legati al bando promosso dalla farmaceutica per sostenere le iniziative innovative suggerite da istituzioni o associazioni pazienti nella lotta all'infezione.
Inoltre, "Viiv paga più di 30 milioni di payback all'anno sui farmaci per l'Hiv, restituendo alle Regioni una parte estremamente importante del costo dei farmaci nel nostro Paese", spiega Palermo auspicando "che questo importo sia rivolto anche al sostegno dell'ecosistema regionale che gestisce l'Hiv, un punto chiave per lo Stato e per l'evoluzione della qualità di vita dei pazienti".
Infine, c'è il lavoro per "alimentare e supportare" un percorso "verso le terapie long acting, che permettono ai pazienti di ‘dimenticarsi' della cronicità della patologia grazie a somministrazioni a distanze temporali sempre più lunghe. Si tratta di un'innovazione estremamente importante, che porta con sé il bisogno di riorganizzare la gestione" del paziente. "Non tutti gli ospedali in Italia sono già pronti. Il nostro supporto - conclude - è orientato principalmente a fare in modo che questa innovazione sia recepita e compresa al meglio".
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Zocchetti (Viiv): "Long acting utile su impatto emotivo e sociale Hiv"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Vivere con l'Hiv ha un impatto emotivo e sociale molto importante ancora oggi". Allo "stigma, all'autostigma, alla comorbidità e alle patologie che si associano a tale condizione" si aggiunge "la necessità di assumere numerosi farmaci e terapie oltre a quelle per l'Hiv". Lo ha detto Cristina Zocchetti, Hub Medical Director di Viiv Healthcare, all'evento RHIVolution day, a Verona, durante il quale sono stati consegnati i premi legati al bando promosso dalla farmaceutica per sostenere le iniziative innovative per contrastare l'infezione.
Le patologie che si possono associare all'Hiv e che meritano oggi attenzione particolare sono quelle a carico del sistema "cardiovascolare e quelle oncologiche - aggiunge Zocchetti - Le soluzioni per la riduzione della carica virale sono importanti e necessarie ma è altrettanto fondamentale avere delle terapie che possano colmare i gap e risolvere tutte queste problematiche". Tra le risposte che arrivano dalla ricerca scientifica "le terapie long acting permettono di potersi ‘dimenticare' della patologia, dello stigma e dell'autostigma e di avere una qualità di vita migliore, oltre ad assumere una pillola in meno. Questo è ciò che stiamo cercando di fare in collaborazione con i clinici: trovare soluzioni e risposte ai need emergenti, sempre più importanti per le persone che vivono con Hiv".
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Vecchio (Viiv): "RHIVolution per offrire benefici tangibili a pazienti con Hiv"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Mette a disposizione degli ecosistemi regionali delle risorse volte a tradurre l'innovazione nel campo dell'Hiv in benefici tangibili per le persone" che convivono con la malattia. Lo ha detto Fabio Vecchio, Market Access, Government Affairs and Communications Director di Viiv Healthcare, spiegando l'obiettivo della piattaforma RHIVolution, lanciata da dalla farmaceutica nel 2025.
Intervenendo a Verona, all'evento nel corso del quale sono stati consegnati i premi legati all'omonimo bando, Vecchio ha sottolineato che con l'iniziativa si può "investire nelle soluzioni che consentono di arrivare ai cambiamenti strutturali necessari a migliorare la vita delle persone con Hiv e a porre fine alla 'pandemia', uno degli obiettivi più importanti che Unaids - il programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/Aids- si è data".
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Sannino (Antinoo Arcigay Napoli): "Peer support acting art per persone con Hiv"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Il progetto Peer support acting art nasce da lontano, ascoltando anche i bisogni delle persone e da un'idea di Carlo Nieto, il nostro responsabile del gruppo Salute, una persona che vive con Hiv. Pertanto, l'elemento di forza di questo progetto è la figura del Tutor peer", una sorta di tutor alla pari, "che può cercare di far superare le paure e le angosce, nonché l'aspetto giudicante che la società e chi ci circonda spesso ha nei confronti delle persone che vivono con Hiv, che faticano molto a fare coming out". Lo spiega Antonello Sannino, Associazione Antinoo Arcigay Napoli, all'evento durante il quale sono stati consegnati i premi del bando RHIVolution in care, promosso dalla farmaceutica Viiv.
Un altro aspetto su cui Sannino pone l'attenzione è "poter dare informazioni sulle nuove terapie, come le long active" e l'uso dell'arte come strumento di "linguaggio universale, che spesso supera anche le difficoltà di descrivere con le parole il mondo che ci circonda e i fatti. L'arte supera ogni barriera -sottolinea - e ci permette di dialogare in alcuni contesti come le scuole o le case circondariali, dove abbiamo dei nostri sportelli e delle nostre attività progettuali".
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Infettivologo Bartalesi: "Attività fisica migliora benessere e aderenza cure Hiv"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Il nostro progetto ‘Sport Hiv' mira a migliorare" il rapporto "dei soggetti che vivono con Hiv con l'attività fisica, attraverso la valutazione prima e dopo l'intervento proattivo. Sappiamo infatti che il benessere psico-fisico passa anche attraverso il movimento, che deve essere regolare". Svolgere un'adeguata attività fisica può avere un impatto favorevole "sulla depressione, sull'ansia, sul benessere in senso olistico delle persone. È inoltre documentato che il movimento ha un'incidenza positiva significativa anche sull'aderenza alla terapia Hiv". Sono le parole di Filippo Bartalesi, infettivologo Azienda Usl Toscana Centro - ospedale Santa Maria Annunziata Soc Malattie infettive I di Bagno a Ripoli (Fi), a Verona, all'evento RHIVolution day, nel corso del quale Viiv Healthcare ha consegnato i premi legati al bando che cerca e promuove iniziative e soluzioni innovative nell'ambito della gestione e dell'Hiv.
"Il progetto mostra che la popolazione con Hiv sta invecchiando: più del 30% di queste persone, infatti, è over 50 - osserva Bartalesi - Tra questi vi è inoltre un'incidenza di sindrome ansioso-depressiva molto elevata. La valutazione sulla sedentarietà, che verrà fatta con la collaborazione dei medici di medicina dello Sport, consentirà la creazione di un programma personalizzato, a cui affiancheremo una rivalutazione della terapia, ottimizzandola verso i regimi che hanno il minore impatto metabolico possibile, in ottica di particolare attenzione all'invecchiamento della popolazione che vive con Hiv".
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