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"Il bello di creare sogni con i capelli delle star", Roberto D’Antonio si racconta a Vanzina
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Roberto D'Antonio, il bello di creare sogni con i capelli delle star. Inizia così sul Messaggero il "ritratto romano" che Enrico Vanzina dedica al "miglior parrucchiere pour femmes della nostra città", con cui, tra parentesi, ha anche collaborato: "Tu e tuo fratello Carlo siete stati molto importanti per me. Il mio film preferito è sempre stato 'Sapore di Mare'. Allora pettinai Isabella Ferrari. Un incanto. Come mi avete fatto sognare voi due", racconta D'Antonio nella conversazione con Vanzina, che ovviamente si svolge, racconta il regista, "nel suo salone, pieno di charme, in via dei Prefetti 15", "accanto a Montecitorio, accanto alla famosa Enoteca Achilli e, sul marciapiede opposto, all'antico negozio della tradizione Tebro, accanto alla benemerita Scuola di Italiano Dante Alighieri".
D'Antonio parte dalle origini: "Sono nato a Nepi, nel 1961. Papà barbiere e mamma proprietaria di un negozio di articoli da regalo. Due fratelli e due sorelle. Ma non ho mai avuto la sensazione di essere un figlio, avrei voluto avere un'altra famiglia. A cinque anni avevo già scoperto la mia natura, ero attratto dagli uomini e m'incuriosiva la sessualità. Strano, però, odiavo i maschi. A sei anni andai a lavorare nel negozio da barbiere di mio padre. E da lì, appena potevo, scappavo. Amo fuggire dall'ovvio". "A scuola nessuno ti insegna la sessualità e l'amore - riflette - Dovrebbero farlo. Perché il genere sessuale non è una questione naturale. Esiste un terzo sesso. E io ne faccio parte. Detesto essere ghettizzato nell'omosessualità. Io uso la fantasia. Pensa, a diciotto anni il mio fantasma estetico era Giuliana De Sio, pelle bianca, capelli rossi".
"Ero attratto dagli uomini ma era affascinato dalla bellezza delle donne. Nel 1980, per sfuggire alla grettezza della provincia, venni a Roma. Incontrai Sabrina Ferilli. Aveva diciannove anni e io mi sono perdutamente innamorato di lei". Poi gli esordi: "Andai a lavorare a via Veneto da 'Lillo of Caruso', genio delle relazioni pubbliche ma come parrucchiere, insomma. Io invece ero un fenomeno. Mi notò la fotografa Alberta Tiburzi ed entrai nel mondo delle sfilate di Alta Moda. Pettinavo le top di allora, Barbarella, Danka, Heidi, ero amico di Gil Cagné. Fu la chiave per entrare nel vero mondo romano. Il grande scenografo Danilo Donati mi ospitava a casa sua, frequentavo il costumista Piero Tosi e m'innamorai di nuovo perdutamente, stavolta di Gigi Giuliani. Uscivo con Mauro Bolognini, Bernardo Bertolucci, Laura Betti, Adriana Asti. Senza saperlo, raffinavo il mio gusto e imparavo tante cose da loro".
Dietro al sipario di questa scena scintillante, però, ci furono zone d'ombra. "Non avevo una lira. Ma insieme a un collega di via Veneto decidemmo di aprire un salone nostro al Pantheon. Costava ottanta milioni. Me li prestarono sulla parola dei miei zii. E anche in quel caso Dio mi ha protetto. Perché mi capitò una brutta storia - racconta ancora D'Antonio a Vanzina - L'estate avevo aperto un negozio a Santa Severa, con una clientela magnifica. Tagliavo i capelli a Franca Ciampi e a suo marito, futuro Presidente della Repubblica, tanto per dire. Ma per dimagrire, iniziai a far uso di cocaina. Ci fu una perquisizione e mi arrestarono per una dose minima. Fui rinchiuso per due giorni nel carcere di Civitavecchia. Poi assolto e rilasciato. Fu una esperienza incredibile. Ricordo ancora la grande umanità del carcere. Andando via lasciai i miei soldi ai detenuti. Ma per colpa di quel piccolo scandalo, i miei zii di provincia rivollero indietro i loro ottanta milioni con interessi da strozzini. Mi rimboccai le maniche e ripagai tutto. Da lì, grazie alla mia tenacia, iniziò il grande successo".
"Ho avuto come clienti donne e uomini meravigliosi - racconta ancora Roberto D'Antonio - La mia amica del cuore Mara Venier, Dalila Di Lazzaro, Laura Morante, Claudia Gerini, Renato Zero, Christian De Sica al quale devo molto, Fiorello, Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, l'adorabile Carolina Crescentini, la stupenda Maddalena Maggi, compagna di Jas Gawronski, che uomo affascinante lui. E tante clienti straniere, Fanny Ardant che è la mia migliore amica, Cate Blanchett, Tina Turner, il mio idolo. Quando la pettinai a Firenze tremavo. Ma lei diede più importanza a me che io a lei. Una selvaggia in scena, una gran signora nella vita privata".
"Come ti rapporti con le donne?", chiede Vanzina. D'Antonio risponde d'istinto: "Semplice: so che ci divide una poltrona. L'affetto e l'amicizia li lascio fuori. Cerco di renderle belle. Le pettino con sensibile spontaneità, come chi dipinge. Non metto mai il mio gusto avanti. Se una donna è pronta a cambiare lo faccio. Se no, non la forzo. Però la consiglio, perché seguo i tempi, guardo i cambiamenti per strada, vado al cinema, a teatro. Soprattutto la ascolto. Divento padre e fratello. Sai che sono più intelligenti le donne di noi uomini? Con qualche eccezione. Francesco Rutelli, per esempio (ride). Mi ha raccontato Roma come nessuno sa farlo. Amo anche le giornaliste, ne pettino tante, Palombelli, Gruber, Berlinguer".
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Pier Silvio Berlusconi: "Su governo giudizio positivo, Meloni miglior premier in Europa"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Io penso che il governo, in una situazione super complicata, stia facendo bene: tutti gli indicatori economici rimangono positivi in una situazione macroeconomica europea e mondiale complicatissima. Quindi il mio giudizio è positivo. E poi, guardiamoci intorno: secondo me abbiamo il miglior primo ministro in circolazione in Europa". Lo ha detto l'amministratore delegato di Mfe-MediaforEurope, Pier Silvio Berlusconi, parlando del governo Meloni durante il tradizionale incontro di Natale con la stampa, che si è tenuto ieri sera negli studi di Cologno Monzese. Secondo Berlusconi, il governo sta facendo bene "anche sulla Manovra".
L'ipotesi di darsi alla politica in prima persona, invece, "non è un tema che oggi esiste". In questo momento, "t utte le mie energie sono dedicate a Mfe, alla nostra Europa e, quelle che rimangono, alla mia famiglia che è il centro della mia vita". Poi a chi, con un filo di ironia, gli faceva notare che nel 2027 avrà la stessa età che aveva suo padre Silvio quando decise la 'discesa in campo', ha risposto: "Questo lo avevo già detto io". In ogni caso, "oggi la scienza porta la vita ad allungarsi, dunque c'è tempo". E ha aggiunto: "So che apro una parentesi sul fatto che io e Marina (sua sorella maggiore, ndr) ci appassioniamo ai destini di Forza Italia; ma siamo onesti: è naturale. Tra i lasciti di mio padre, uno dei più grandi, se non il più grande, è proprio Forza Italia. E noi siamo due persone che lavorano, appassionate e impegnate nel proprio ruolo e nel proprio lavoro. Chi fa l'imprenditore non può essere distante dalla politica".
E sul segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha assicurato: "Io ho una gratitudine vera per lui e per tutta la squadra che gli sta intorno: hanno tenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, cosa tutt'altro che facile". Tuttavia, ha concluso, "ritengo che, guardando al futuro, siano inevitabilmente necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato. Attenzione: questo non mette in discussione i valori fondanti di Forza Italia, che sono i valori del pensiero e dell'agire politico di Silvio Berlusconi, ma sono valori che vanno adattati a quella che è la realtà di oggi, cioè al 2025".
"Il 2025 per Mfe è stato un anno straordinario, dopo un 2024 che già era stato eccezionale. Oggi non siamo più quello che eravamo prima, oggi siamo un'altra cosa. Siamo riusciti, con sette anni di lavoro, di determinazione e di coraggio a dare al nostro gruppo una nuova dimensione", ha sottolineato Berlusconi aggiungendo: "Oggi siamo davvero una multinazionale, l'unica multinazionale italiana del settore media. E questo è un dato importante". L'ad di Mfe ha quindi spiegato le strategie seguite dal Gruppo per raggiungere questo risultato: "Abbiamo lavorato su tre linee strategiche molto semplici e molto dritte da alcuni anni". Cosa che, ha aggiunto, "è un segno di coerenza". Le tre linee sono: "il prodotto, lo sviluppo di un sistema cross-mediale e la crescita internazionale".
Per quanto riguarda il prodotto, nel periodo 2019-2025, "i risultati su tutto il pubblico italiano nelle 24 ore, aggiornati al 6 dicembre, vedono una share salita al 37,5%, contro il 35,8% della Rai. Siamo -rimarca- il primo editore e, per il terzo anno consecutivo, abbiamo superato la concorrenza del servizio pubblico. Anche se - ha puntualizzato - la cosa poco ci interessa perché la gara la facciamo con noi stessi soprattutto a livello di contratti pubblicitari. Ed è bello vedere questa tendenza. Cresciamo in controtendenza rispetto alla maggior parte degli altri broadcaster, frutto di un lavoro profondo, oltre che il segnale che ad oggi siamo l'editore televisivo più moderno, con un'offerta che resiste più degli altri editori".
In ogni caso "sul risultato finale del 2025 restiamo positivi: non mettiamo in discussione di fare un utile più alto dell'anno scorso e di avere una distribuzione dividendi simile a quella dello scorso anno", ha detto ancora Berlusconi aggiungendo: "Sul quarto trimestre non siamo in condizioni di fare previsioni perché il momento economico, e quindi del mercato della pubblicità in Italia, in Spagna e in Germania è complicato. Non è, da un punto di vista di mercato tv, un bel quadrimestre. Tutti e tre i Paesi vedono un deciso calo, la Spagna ha toccato -10%, in Germania siamo intorno a -8%, in Italia è un meno molto più piccolo, intorno al 2%.
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Benigni al Tg1, gaffe in diretta: "Ringrazio Papa Francesco..." - Il video
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - La forte emozione può giocare brutti scherzi. O magari, regalare una simpatica gaffe. Ospite del Tg1 per presentare il suo monologo su San Pietro dal titolo ‘Pietro - Un uomo nel vento', Roberto Benigni ha realizzato un sogno: diventare il "dicitore del Tg1". L'attore premio Oscar, infatti, ha chiesto di poter prendere per un attimo il posto della conduttrice Emma D'Aquino. "Lei non sa che onore mi fa", ha detto sedendosi sullo storico sgabello del Tg1.
Benigni ha spiegato che condurre il Tg di Rai1 era il suo sogno "fin da quando ero piccolo" e ha improvvisato un breve saluto del telegiornale. Ma proprio in quel momento è stato tradito dall'emozione. Si è lasciato sfuggire una piccola gaffe sul Pontefice. "Questa sera ci sarà lo spettacolo di Benigni che a me piace molto, voglio bene da morire a tutti gli italiani, ringrazio Papa Francesco, la direzione e la signora D'Aquino che stimo tanto".
Una gaffe che non è passata inosservata e che ha fatto in poco tempo il giro dei social.
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Dazn lancia il ’pass giornata’ per la Serie A
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Novità in casa Dazn per vivere al meglio la Serie A. La principale piattaforma mondiale di intrattenimento sportivo annuncia il lancio del "Pass Giornata”, il nuovo abbonamento dedicato alla Serie A Enilive, pensato per offrire ai tifosi un modo semplice e flessibile di vivere a pieno il massimo campionato italiano, scegliendo la singola giornata di campionato e completando così la propria esperienza di visione calcistica su Dazn.
Disponibile in modalità pay-per-view, il “Pass Giornata” permette a chi ha un abbonamento “Goal” o “MyClub Pass” attivo di acquistare un'intera giornata di Serie A Enilive, per seguire tutti i match del turno a calendario, inclusi i pre e post-partita, le zone goal e i programmi di approfondimento live di Dazn. Il nuovo Pass Giornata sarà disponibile per l'acquisto di una giornata al prezzo di 19,99 euro.
“Con il nuovo Dazn Pass Giornata vogliamo offrire ai tifosi un ulteriore livello di flessibilità e personalizzazione”, dichiara Stefano Azzi, Ceo di Dazn Italia. “Sappiamo che ogni tifoso vive il calcio in modo diverso: c'è chi non perde neppure una partita del campionato e chi, invece, segue soltanto la propria squadra del cuore. Ma quando il calendario offre grandi sfide, anche i più fedeli a un solo colore si ritrovano a vivere l'intera giornata di calcio con gli amici, al di là delle rivalità. Questo nuovo abbonamento nasce proprio per rispondere a queste diverse esigenze, offrendo un modo ancora più flessibile di vivere e arricchire la propria esperienza calcistica su Dazn”.
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Storie al bivio, Rita Dalla Chiesa: "Mi manca fare tv. Frizzi? L’ho perso due volte"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Rita Dalla Chiesa torna in tv? "Sento spesso la nostalgia della mia famiglia televisiva, dei tempi felici a Forum dove sono rimasta 23 anni. So che voglio portare a termine i miei progetti come la riforma della giustizia ma dopo non posso escludere di tornare dalla politica alla tv". Con queste parole il volto di Mediaset, oggi parlamentare di Forza Italia, ammette che potrebbe tornare in tv. Lo fa ospite da Monica setta a Storie al bivio nella puntata in onda sabato 13 dicembre alle 15. 30 su Rai 2.
"Rimpiango i tempi di Forum, la musica, gli amici, lo studio, i camerini" ha detto alla Setta "quella è stata la mia vita per tanti anni e aveva un suono bello. Fare politica è una grande sfida ma è un mestiere a cui sono arrivata successivamente. Ora sono concentrata sulla riforma della giustizia, poi potrei farmi tentare da un ritorno in tv ".
E a proposito di Forum, la Dalla Chiesa ammette i suoi sbagli: "Lasciai perché mi dissero che Forum avrebbe chiuso i battenti. Era settembre, i contratti per la mia squadra si facevano solo fino a dicembre. Non me la sono sentita di far pagare a tante famiglie il peso delle mie scelte e me ne sono andata. Ma quelle erano voci che poi si rivelarono infondate visto che Forum va ancora in onda. Sbagliai a non andare a Milano da Berlusconi. Lui mi avrebbe detto la verità ed io sarei rimasta al mio posto ".
Rita Dalla Chiesa torna poi su Fabrizio Frizzi: “Quando è morto mio padre ero distrutta, l'incontro con lui mi ha salvato. La sua leggerezza, il suo amore tenero mi hanno ridato vita. Poi l'ho perso due volte quando ci siamo separati e quando è mancato. Un dolore forte che non passerà mai definitivamente”.
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