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In un raptus accoltellò ospite e dipendente casa famiglia, nigeriana condannata a 8 anni di reclusione
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Le urla strazianti rimbombano all'interno di 'Casa della Letizia Piccoli Apostoli della Misericordia" di Zagarolo: sono le 19.30 del 16 gennaio scorso e al di là della porta dell'ufficio di Annalisa Ricci, operatrice ed educatrice della casa famiglia, si sta consumando una scena terribile. Una donna nigeriana, ospite con i suoi bambini, impugna un grosso coltello che affonda su un'altra ospite italiana, anche lei mamma, ormai crollata a terra sotto il peso delle ferite. Non si accontenta, e anzi si accanisce sulla vittima, inseguendola per colpirla di nuovo. Il sangue è ovunque, chi assiste impotente grida aiuto.
Annalisa Rissi è nel suo ufficio insieme a una bambina ospite della casa famiglia, mentre ascolta terrorizzata le urla. Non ci pensa un attimo e corre nel tentativo di bloccare la donna nigeriana che già, come raccontato successivamente da altri dipendenti suoi colleghi, da tempo dava segni di squilibrio ed era assistita per un supporto psicologico. L'ospite nigeriana, vedendola, lascia la vittima a terra per accanirsi su di lei. Colpisce Annalisa con diverse coltellate dietro alla testa, sulla schiena e sulle braccia. Una delle coltellate le perfora il polmone. Cade a terra, e in suo aiuto si precipitano altre due ospiti della casa famiglia che riescono a disarmare la donna nigeriana. Con le ultime forze rimaste, ormai in un lago di sangue, l'operatrice riesce a chiamare la figlia per chiederle di avvertire il 118 e le forze dell'ordine. Ed è così che salva l'ospite ferita e se stessa dall'aggressione violenta.
A distanza di 11 mesi dai fatti, la donna nigeriana è stata condannata a 8 anni di reclusione in primo grado dal Tribunale di Tivoli. "Una vicenda, il cui epilogo era stato più volte annunciato, questa è l'amarezza - dice all'Adnkronos l'Avvocato Loredana Mazzenga, che assiste l'operatrice ferita - Ancora una volta, la vita di una mamma lavoratrice, è stata messa in serio pericolo dall'indifferenza di chi aveva il dovere di proteggerla e tutelarla. La mia assistita ancora oggi, a distanza di quasi un anno dal fatto, sta pagando le sofferenze fisiche e psichiche subite a causa di questa aggressione del tutto immotivata, ma come ripeto inequivocabilmente aspettata". (di Silvia Mancinelli)
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Sondaggio politico, sale sia FdI che il Pd. Giù M5S, Forza Italia e Lega
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - Fratelli d'Italia guadagna lo 0,8 % rispetto alla rilevazione dello scorso 24 novembre e si attesta al 30,5%, seguito dal Pd al 23,5 % che guadagna un punto (+1%). È quanto emerge dal sondaggio Only Numbers (Alessandra Ghisleri) per 'Porta a Porta' sulle intenzioni di voto degli italiani.
Il Movimento 5 Stelle, invece, cala dello 0,8% ed è al 10,5%. Forza Italia al 9,2%, cede lo 0,3% mentre la Lega all'8,8% perde lo 0,2%. Alleanza Verdi e Sinistra al 6,4% (-0,3%). Azione è al 3,5% (+0,2%), Italia Viva al 2,7% cala dello 0,4%. Infine +Europa all'1,6% cresce dello 0,1%, mentre Noi Moderati sale dello 0,3% ed è all'1%..In generale, il Centrodestra è al 49,5% (+0,6%), mentre il centrosinistra al 31,5% cresce dello 0,8%. Il campo largo al 44,7% perde lo 0,4%. Gli astenuti-indecisi si attestano al 47% (in crescita dello 0,4% rispetto all'ultima rilevazione).
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Cina tassa condom contro denatalità, rischio bomba biologica per infezioni
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - La scelta della Cina di tassare i preservativi con una norma, approvata a fine 2024 ma in vigore da gennaio 2026, che di fatto cancella l'esenzione fiscale per i prodotti anticoncezionali "dimostra come gli esseri umani sbagliano spesso". Nello specifico in Cina "hanno sbagliato quando hanno imposto la politica del figlio unico, incentivando la denatalità che oggi è evidentemente uno dei grandi problemi di quel Paese, e sbagliano oggi a incentivare la natalità attraverso il blocco di alcuni strumenti fondamentali, perché i metodi anticoncezionali come il preservativo sono anche metodi per limitare la diffusione delle malattie sessualmente trasmesse che proprio in Cina sono così diffuse negli ultimi anni". E' l'analisi di Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, che commenta all'Adnkronos Salute la virata del gigante asiatico.
"Da quando la Cina ha aperto un po' di più i propri dati rispetto a quello che avveniva nell'epoca pre-Covid, sappiamo che nel Paese sono moltissimi i casi di Hiv, sono stati moltissimi i casi di vaiolo delle scimmie (Mpox) e moltissimi anche i casi di altre malattie sessualmente trasmesse come sifilide, gonorrea, clamidia, herpes. Quindi è chiaro che questo limitare l'uso del preservativo attraverso una politica di tasse è completamente anacronistico, una scelta sbagliata e fuori dal mondo". Allargando l'obiettivo, "anche il nostro Paese ha preso una direzione che non va completamente dalla parte del preservativo. La Francia al contrario ha fatto tantissimo negli anni, addirittura rendendo i preservativi disponibili gratuitamente in farmacia per i ragazzi più giovani. Da noi invece si tende purtroppo a non parlare nelle scuole di questo fenomeno o a far parlare sempre di meno gli esperti, e a lasciare alle famiglie l'educazione sessuale. I preservativi, poi, costano troppo e non c'è una politica sul prezzo".
Quello che è successo in Cina, conclude dunque Bassetti, "è grave e certamente non piace, anche perché non dimentichiamoci che 'bomba biologica' può rappresentare la Cina: nel momento in cui si aumentano le tasse sul condom, se un Paese che ha 1 miliardo e mezzo di abitanti - quindi intorno al 20% della popolazione mondiale - non usa più il preservativo o lo usa di meno, è chiaro che rischia di diventare una bomba biologica di malattie sessualmente trasmesse per il resto del mondo".
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Rete4, cambio di conduzione per le feste: Sallusti al posto di Porro
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - “10 minuti”, il programma di approfondimento quotidiano in onda su Rete 4, a quanto apprende l'Adnkronos non andrà in vacanza per il periodo natalizio ma prepara un passaggio di testimone alla conduzione.
La trasmissione – un format breve di commento all'attualità politica, economica e sociale – andrà in onda ogni giorno da lunedì 22 dicembre a domenica 4 gennaio, con l'unica eccezione di giovedì 25 dicembre.
Fino a lunedì 22 dicembre la guida del programma resterà a Nicola Porro, giornalista e volto storico dell'informazione Mediaset. Da martedì 23 dicembre e fino a domenica 4 gennaio subentrerà Alessandro Sallusti, fino a pochi giorni fa direttore di "Libero", che condurrà “10 minuti” per l'intero periodo festivo.
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Schillaci: "Nostra attenzione a obesità è molto alta, prevenzione resta priorità"
11 dicembre, di [email protected] (Web Info)(Adnkronos) - "Ringrazio l'onorevole Mulè per essersi fatto promotore di un'iniziativa che considero molto importante per la tutela della salute pubblica, in particolare dei bambini e degli adolescenti. Vorrei ricordare che proprio grazie al suo impegno l'Italia si è dotata del primo screening nazionale per il diabete di tipo 1 e per la celiachia nella popolazione pediatrica. La nuova proposta guarda a un altro tema fondamentale per la salute: l'obesità. Come sappiamo, si tratta di uno dei principali problemi sanitari a livello mondiale. Non riguarda solo gli adulti, ma purtroppo in Italia anche molti bambini e ragazzi. E' noto che un bambino in sovrappeso ha maggiori probabilità di diventare un adulto obeso. E l'aumento costante dei casi di obesità è strettamente legato alla crescita di malattie croniche, metaboliche e anche tumorali, che mettono a rischio la salute e pesano in modo significativo sul Servizio sanitario nazionale, anche in termini di costi". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo da remoto all'evento 'Obesità nell'età evolutiva', oggi a Roma (Sala Matteotti, Montecitorio), durante il quale il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha presentato la prima proposta di legge (la 2663) in Italia sullo screening per adolescenti per il contrasto all'obesità.
"Per questo è essenziale puntare sulla prevenzione - ha sottolineato Schillaci - La proposta di legge di cui parliamo oggi va proprio in questa direzione: individuare e prendere in carico precocemente i casi di sovrappeso e obesità tra i 13 e i 19 anni, con screening effettuati direttamente a scuola e il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta, dei medici di medicina generale, delle famiglie e dei servizi territoriali. Ripeto spesso che dobbiamo pensare ad una sanità 'proattiva'. Questa iniziativa ne è un esempio concreto. E' un approccio che dobbiamo consolidare coinvolgendo tutti: istituzioni nazionali e locali, scuole, famiglie e strutture sanitarie. La nostra attenzione per la prevenzione e la cura dell'obesità è molto alta. Lo dimostra anche la legge recentemente approvata che, per la prima volta al mondo, riconosce l'obesità come una malattia cronica. La norma introduce misure importanti per la prevenzione, la cura e anche la formazione degli operatori sanitari. Si inserisce in un percorso che comprende l'aggiornamento del Piano nazionale della cronicità, con strategie comuni per garantire un'assistenza uniforme ai pazienti in tutto il Paese, anche attraverso il potenziamento dell'assistenza territoriale e domiciliare".
Infine, "con la legge di Bilancio dello scorso anno abbiamo istituito un fondo specifico per la prevenzione e la cura dell'obesità e, con la manovra ora all'esame del in Parlamento, abbiamo aumentato le risorse dedicate alla prevenzione, per rafforzare le campagne di informazione e sensibilizzazione sugli stili di vita corretti. La prevenzione resta una priorità. Lavoriamo ogni giorno per promuovere comportamenti salutari, a partire da un'alimentazione corretta, da un'adeguata attività fisica, sia per gli adulti sia per bambini e adolescenti. In Italia persistono ancora livelli elevati di sedentarietà e una scarsa aderenza alla dieta mediterranea – o, come mi piace chiamarla, 'dieta italiana'. Sono fattori che contribuiscono allo sviluppo di sovrappeso e obesità. Ecco perché - conclude il ministro - è importante continuare a lavorare insieme, governo e Parlamento, per la tutela della salute di tutti, a partire dai più giovani".
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