SNS Bank, risarciti i primi investitori italiani per il 99% dei bond subordinati azzerati
Marco Fabio Delzio
13 giugno 2025
Primi risarcimenti per oltre 200mila euro agli obbligazionisti SNS REAAL e SNS Bank. Una svolta attesa da anni che riaccende la speranza per molti risparmiatori danneggiati.

Avevamo già raccontato qualche tempo fa la vicenda che ha coinvolto gli obbligazionisti subordinati di SNS REAAL N.V. e SNS Bank N.V., travolti nel 2013 dalla nazionalizzazione del gruppo bancario olandese da parte dello Stato dei Paesi Bassi.
Un evento che ha comportato l’azzeramento dei titoli subordinati emessi, lasciando molti risparmiatori – anche italiani – con un pugno di mosche.
Risarcimenti per oltre 200mila euro
Oggi, a distanza di anni, arriva una notizia significativa: i primi investitori hanno ottenuto un risarcimento complessivo di oltre 200mila euro. Si tratta di una svolta concreta che riapre lo spiraglio per molti altri che si trovano nella medesima posizione.
Lo studio professionale Martingale Risk segue da tempo questa intricata vicenda: il risarcimento ottenuto rappresenta il risultato di un’azione legale avviata in Olanda per la violazione del diritto di proprietà tutelato dal diritto europeo.
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Il Tribunale competente ha riconosciuto il danno subito dai detentori dei bond subordinati, costretti a subire l’azzeramento dei titoli senza una compensazione adeguata.
La strategia legale si basa su una procedura internazionale e sul principio della tutela degli investitori nel quadro normativo UE, il che rappresenta un precedente interessante anche in ottica comparata, considerando casi simili avvenuti in altri Paesi, tra cui l’Italia.
Gli obbligazionisti possono recuperare
Il risarcimento ottenuto è un primo passo, ma non è un punto d’arrivo: sono ancora numerosi i risparmiatori in attesa di giustizia. Molti di questi, acquistando obbligazioni SNS attraverso istituti italiani, non erano pienamente consapevoli dei rischi legati alla subordinazione di questi titoli, spesso venduti senza un’adeguata informativa.
Per gli investitori danneggiati, questa prima vittoria potrebbe rappresentare un’importante leva per avanzare ulteriori richieste di risarcimento. I legali che stanno curando i casi invitano chi possiede ancora documentazione utile (contratti, estratti conto, comunicazioni bancarie) a farsi avanti compilando il form sottostante.
La vicenda SNS Bank, dopo anni di silenzio, torna dunque d’attualità e si candida a diventare una delle più rilevanti battaglie legali in tema di tutela del risparmio post-crisi finanziaria. Continueremo a seguirne gli sviluppi.
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