Bond oggi – La Goldman con belle cedole idonea solo alla liquidità. Ecco perché
Lorenzo Raffo
28 aprile 2023
In euro, paga il 4,25% lordo nei primi due anni e poi sale al 5,85% finale. Ma l’opzione del rimborso anticipato ne fa un titolo da maneggiare con cura.
Attenzione alle nuove emissioni obbligazionarie che l’industria finanziaria propone sul mercato. Spesso sono attraenti in termini di flusso cedolare e di rendimento ma nascondono purtroppo clausole che quanto meno occorre conoscere. Da questo punto di vista fa male Borsa Italiana a non evidenziare tale aspetto nelle schede di identificazione dei titoli quotati su Mot e Tlx. Dà infatti solo un vago riferimento alla voce “call” (che magari pochi sanno cosa sia!) di con un generico “si vedano le condizioni del prestito”. Ciò vuol dire cercare il prospetto e poi leggerlo, operazione in alcuni casi semplice e in altri complessa, digitando il codice Isin su Internet. Manca comunque quella trasparenza cui poi - mediante solenni proclami – ci si rifà nella protezione del risparmiatore.
La nuova Goldman parte dal 4,25%
Questa “filippica” ha un senso in relazione a numerose obbligazioni inedite, davvero attraenti. Un esempio: l’esordiente Goldman Sachs Group Ap33 Call Eur (Isin XS2552849676 – taglio 1.000 – rating BBB+), in collocamento sul Mot da due giorni (26/4), con data di godimento il 24/4. È una strutturata a tasso crescente, quindi una “step up”: versa infatti il 1° e 2° anno il 4,25%, il 3° e il 4° il 4,65%, il 5° e il 6° il 5,05%, il 7° e l’8° il 5,45% e infine il 9° e il 10° il 5,85%.
Ciò vuol dire “in teoria” un rendimento lordo a scadenza del 5,05% e quindi netto del 3,74%, considerando l’aliquota fiscale del 26%. Niente male davvero! Si è detto però “in teoria”, poiché esiste una clausola di rimborso anticipato dal 2024 al 2032 a discrezione dell’emittente. Il che avverrebbe a 100. Visto che attualmente si compra a 100 non ne deriverebbero tuttavia perdite in conto capitale.
Destinata a chi colloca liquidità
Data la “call” e la struttura del titolo probabilmente quando la fase di collocamento sarà terminata (l’ammontare previsto è di 80 milioni di euro) la quotazione resterà attorno a 100, come sta avvenendo per la simile Goldman Sachs 5% 2032 (scambiata a 100,4 euro), caratterizzata da un’identica tipologia di “call”. Inevitabilmente il ruolo di questa nuova emissione sta quindi nel puntare al mercato della liquidità, oggi rilevantissimo nei portafogli italiani.
L’emittente sceglierà infatti di rimborsare non appena i tassi Bce torneranno a scendere, il che potrebbe avvenire già nel medio termine. Ottenere quindi adesso un 4,25% lordo (3,14% netto) appare adeguato al quadro in corso e soprattutto a quanto propone la concorrenza dei conti deposito, offerti soprattutto da banche poco note e soggetti a vincoli temporali molto condizionanti.
Andare a scadenza, seppur incerta
L’acquisto di queste tipologie di bond va considerato con un’ottica temporale che è appunto il rimborso anticipato. Si compra a 100 e poi si attende: intanto si incassano cedole di tutto rispetto, con l’auspicio che la “call” sia esercitata il più in là possibile. Il mercato offre al momento in tale ottica delle occasioni che non si riscontravano da tantissimo tempo. Se ne tenga conto prima di fare qualsiasi altra scelta.
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