Borsa di Milano oggi 21 aprile: Ftse Mib in positivo, spread a 187

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

21/04/2023

Borsa di Milano oggi 21 aprile: il Ftse Mib guadagna in chiusura, dopo una giornata molto turbolenta. Lo spread si attesta a 187 punti e sul listino tornano protagoniste le banche.

Borsa di Milano oggi 21 aprile: Ftse Mib in positivo, spread a 187

Borsa di Milano oggi 21 aprile: il Ftse Mib è in guadagno, sopra la soglia dei 27.627 punti di chiusura di ieri.

I riflettori sono tutti accesi sulle banche centrali. Negli Usa in rallentamento economico secondo i dati, la Fed potrebbe ancora alzare i tassi a maggio, avvicinando la recessione. In Eurozona, i verbali Bce della riunione di marzo hanno mostrato tutta la preoccupazione e l’incertezza sull’andamento dell’inflazione.

Intanto, sul fronte macro, i Pmi in Eurozona, hanno mostrato una buona ripresa nel composito e nei servizi, ma un rallentamento del manifatturiero. In Italia, c’è attesa per stasera per il giudizio dell’agenzia di rating S&P.

Lo spread sale a 187 punti e il Btp decennale rende il 4,32%. Il governo Meloni è impegnato su vari fronti, tra i quali le proposte per favorire la natalità con sgravi fiscali per chi ha figli.

Il Ftse Mib guadagna nei primi scambi. Da tenere d’occhio Bper Banca, che parte positivo, dopo che Barclays ha migliorato il target price da 2,70 a 3,20 euro. Si stanno riaccendendo, inoltre, le luci del risiko bancario con un presunto interesse di UniCredit per Banco Bpm, in slancio sul listino.

Saipem svetta dopo la trimestrale, con la spinta di Morningstar che ha cambiato il target price da 2 a 2,50 euro. Tonfo iniziale per Telecom.

In Europa, Dax tedesco in rosso, Cac francese e Ftse 100 londinese guadagnano.

Borsa di Milano oggi 21 aprile aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude positivo

Il Ftse Mib chiude in positivo: segna un aumento dello 0,43% a 27.745,81 punti. Sul listino principale di Piazza Affari bene Banco Bpm (+4,29%) e Nexi (+2,66%). Sale anche Recordati (+5,44%). La società ha segnalato che nei primi tre mesi dell’anno i ricavi sono stati pari a 551,4 milioni di euro, in aumento del 31,5% rispetto al primo trimestre del 2022.

In coda, invece, Tim (-4,30%), dopo la forte correzione subita nelle precedenti due sedute e visto lo scetticismo circa le offerte di Kkr e Cdp-Macquaire.

Aggiornamento ore 13.10: Ftse Mib in rosso

Il Ftse Mib è in calo dello 0,10%. Spiccano i rialzi di Banco Bpm (+3,05%), Bper Banca (+1,19%), Diasorin
(+1,07%), Recordati Ord (+4,94%), Saipem (+2,30%).

Crollano Telecom Italia (-3,69%), Stellantis (-1,93%), Moncler (-1,34%), Cnh Industrial (-1,47%).

Aggiornamento ore 10.20: Ftse Mib in calo

Il Ftse Mib perde lo 0,18%. Il tonfo maggiore è di Telecom (-3,30%), ma si fanno notare anche i ribassi di Iveco Group (-1,49%), Moncler (-1,52%), Unicredit (-0,71%).

Vola Saipem (+3,62%) e guadagnano anche Recordati Ord (+1,18%), Banca Monte Paschi Siena (+2,01%), Banco Bpm (+2,09%).

Asia affonda, futures azioni Usa in rosso

I mercati dell’Asia-Pacifico sono scesi e l’inflazione di fondo del Giappone per marzo è stata del 3,1%, invariata rispetto a febbraio.

Il Nikkei ha chiuso con un calo dello 0,33%. Nella Cina continentale lo Shanghai Composite diminuisce dell’1,90% e lo Shenzhen Component dell′1,85%. L’Hang Seng di Hong Kong scende dell’1,60% circa.

I futures sulle azioni Usa viaggiano in rosso. Il Dow è sceso di circa 110 punti, o dello 0,33%, durante la seduta di giovedì. L’indice S&P 500 ha perso lo 0,6% e il Nasdaq Composite ad alto contenuto tecnologico lo 0,8%. Il tonfo di quasi il 10% delle azioni Tesla ha pesato sul Nasdaq, il giorno dopo che la società ha registrato un utile netto del primo trimestre diminuito drasticamente rispetto al trimestre di un anno fa.

Le principali medie sono sulla buona strada per chiudere la settimana in rosso, con il Dow e l’S&P 500 verso le loro peggiori performance settimanali da marzo.

C’è molta più incertezza a livello macro in questa stagione degli utili rispetto al recente passato, secondo Matt Stucky, senior portfolio manager presso Northwestern Mutual Wealth Management. “Il concetto di recessioni continue è qualcosa che penso sarà particolarmente appropriato per descrivere ciò che probabilmente vedremo nei prossimi 12-24 mesi. E così, industrie come quelle dei semiconduttori hanno attraversato una specie di recessione della durata da 6 a 12 mesi”, ha commentato.

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