Wall Street: comincia la correzione, investitori corrono al riparo

Alessio Trappolini

08/02/2019

Uno strumento poco considerato, ma molto in voga fra gli amanti dell’analisi tecnica: l’open interest. Quello sulle opzioni put con sottostante l’S&P 500 è salito di quasi 200 punti in meno di un mese. Qualcuno sta cercando protezione da un eventuale nuovo crollo di Wall Street

Wall Street: comincia la correzione, investitori corrono al riparo

A Wall Street dopo più di cinque settimane in tendenza positiva l’indice S&P 500 sembra entrato in difficoltà al contatto con la media mobile semplice (SMA) a 200 sedute.

Nel corso della settimana abbiamo sottolineato l’importanza operativa di set up impostati su questo indicatore di tendenza e la volatilità dell’indice, sintetizzata dall’indice VIX (S&P500 alle prese con SMA 200: un interessante set up su volatilità e Bollinger Band).

Fonte: Bloomberg LP; elaborazione Ufficio studi Money.it

Sembra che il “rally di inizio” delle Borse mondiali trovi sempre meno sostenitori, anche perché la stagione delle trimestrali statunitensi non ha di certo entusiasmato gli investitori. Sembra addirittura che alcuni di loro stiano correndo ai ripari. Come?

Secondo Christian Marson, Investment advisor presso diverse case di gestione italiane, sempre più istituzionali stanno acquistando coperture contro un eventuale nuovo crollo di Wall Street attraverso opzioni put che hanno come sottostante l’indice S&P 500.

Fonte: Bloomberg LP; elaborazione Ufficio studi Money.it

Nel grafico Bloomberg in pagina vediamo il poderoso aumento delle posizioni aperte (“open interest”) sulle PUT con sottostante l’ETF SPY US. Queste opzioni hanno scadenza il 15 marzo prossimo e hanno uno strike price a 260; in meno di un mese l’open interest su questo derivato è salito del 195%. Cosa significa?

“I gestori hanno progressivamente aumentato le coperture delle posizioni long – spiega Marson -. Questo potrebbe essere un avvertimento sulla qualità e sulla forza del trend in atto e molto probabilmente ci attende ancora volatilità fino all’estate”.

Cos’è l’open interest e perché si usa in analisi tecnica?

L’open interest rappresenta il numero di contratti derivati (ad esempio opzioni o futures) non ancora chiusi ad una specifica data. Si può definire, dunque, come la somma di tutte le posizioni lunghe o corte aperte nel mercato in uno specifico istante.

Un aumento o una diminuzione dell’open interest non fornisce informazioni circa l’andamento dei prezzi, ma indica un rafforzamento o un indebolimento dell’attività di trading su determinati livelli chiave importanti.

Marson continua: “Gli indici si sono ripresi con velocità e fermezza come se il bimestre dicembre-gennaio non fosse mai esistito. Certo una cosa importante è accaduta: la FED ha cambiato atteggiamento. Questo ha favorito ed aiutato non poco il poderoso rimbalzo dell’S&P500. Nelle ultime ore, invece, mentre sono in corso i negoziati per la soluzione della guerra commerciale tra Usa e Cina, il presidente americano Donald Trump è pronto a tirare un nuovo colpo basso alla Cina sul terreno delle tecnologie 5G. Trump dovrebbe firmare la prossima settimana un ordine esecutivo per vietare l’uso di apparecchiature di telecomunicazione cinesi alle reti wireless degli Stati Uniti e questo potrebbe riportare nuove nubi sull’orizzonte del mercato azionario a stelle e strisce”.

Ecco perché gli investitori sono alla ricerca di protezione in questo delicato frangente di anno.

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