Per gli analisti di HSBC la realtà del settore del lusso è una dicotomia tra le ’’Magiche 4’’ (Lvmh, Kering, Hermes, Moncler), che godono di una crescita dei ricavi a doppia cifra, e il resto
Inizio di settimana da protagonista per Moncler.
L’azienda di piumini guidata dal Ceo Remo Ruffini è stata promosso dalla banca d’affari HSBC che ne ha alzato la valutazione da Hold a Buy. Contestualmente il prezzo obiettivo è stato portato da 42 a 43 euro.
«Più che mai, la realtà del settore del lusso è una dicotomia tra le ’’Magiche 4’’ (Lvmh, Kering, Hermes, Moncler), che godono di una crescita dei ricavi a doppia cifra, e il resto», sottolineano gli analisti.
Quanto nello specifico a Moncler, gli esperti di HSBC ritengono che il profilo rischio/rendimento del titolo sia diventato più interessante dopo la correzione messa a segno ad agosto. Per questo insieme di motivi HSBC ha alzato le stime di Eps 2019-2021 migliorandole all’1-2%.
Nel week end il Sole 24 Ore ha dedicato ampio spazio a Moncler il cui obiettivo è crescere nei canali di vendita online: l’azienda prevede che l’e-commerce arrivi al 15% del totale, anche grazie al lancio di un sito rinnovato e attivo dal prossimo anno.
Moncler, pur sottolineando quanto siano importanti gli ultimi mesi dell’anno, definisce realistiche le previsioni di consensus per il 2019, che puntano a un fatturato pari a 1,637 miliardi e a un Ebitda rettificato pari a 581 milioni. Per il prosieguo di anno la società ha come obiettivo l’apertura di 15 DOS (erano 196 a fine giugno 2019) e di arrivare a 70 punti vendita all’ingrosso monomarca (erano 60 a fine giugno 2019).
Dal punto di vista delle criticità rimangono sullo sfondo le questioni di Hong Kong che potrebbero creare qualche grattacapo alla redditività in un’area molto importante per il segmento lusso, ma Moncler ha detto di aspettarsi che, nonostante la guerra dei dazi con gli USA, il business in China non dovrebbe subire rallentamenti nei prossimi mesi.
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